ATTO 42

95 2 0
                                    

L'aeroporto era sempre animato, c'era sempre qualcuno che andava e tornava. Quella mattina erano venuti tutti a salutare Anna: la voce della sua partenza per New York era girata per l'Accademia, e ora a Malpensa c'era un nutrito gruppo di persone che guardavano la rossa fare il check-in per partire. Le sue compagne di classe la guardavano con ammirazione, qualcuna come Lisa aveva gli occhi lucidi (Bea piangeva e stringeva in una mano un fazzoletto consumato, in un'altra stritolava quella di Alan). Erano tutti fieri di quella ragazza che, da ballerina indemoniata, era diventata una sorta di modello da seguire: una persona con un passato infelice e fino a qualche tempo fa anche un futuro incerto, ma che era riuscita a superare anche l'ostacolo della malattia. Davanti a tutti c'era ovviamente Roberto, la persona che si era avvicinata di più ad Anna. Mentre la guardava in fila con gli altri ripensò a quando l'aveva incontrata per la prima volta, nell'ufficio del padre di Bea. Era così timida e schiva nei suoi confronti, non immaginava che si sarebbe affezionato così presto a lei.

"Beh, ho fatto tutto. Credo sia il momento di andare" disse ad un certo punto Anna, alzandosi dal tavolino del bar dove aveva rifatto colazione (erano arrivati molto presto in aeroporto, così avevano deciso di mangiare qualcosa tutti insieme un'ultima volta). Gli ultimi saluti furono abbastanza veloci, mentre abbracciava e baciava le sue compagne Anna sentiva che le auguravano buon viaggio, le dicevano di farsi valere, qualcuna scherzosamente le disse di non far impazzire nessuno all'ABT. Poi arrivò il turno degli amici stretti: Bea esplose nuovamente in un pianto e strinse a sé la sua amica, quasi la volesse inglobare dentro di sé. "Ehi tranquilla, tornerò in tempo per l'inizio della stagione, e poi tuo padre mi ha detto che avete in programma di venire a New York" "Sì lo so, ma le separazioni mi fanno sempre male" singhiozzò la mora, togliendosi gli occhiali per pulirli. Harry e Alan la salutarono con un abbraccio, anche loro le augurarono buon viaggio.
Poi arrivò il suo momento. Anna iniziò a sentire le lacrime premere per uscire, ma si disse di no, non doveva vederla andare via piangendo. "Beh... ci vediamo presto. Chiama quando arrivi". Era così che la salutava? Con un abbraccio e una tipica frase da papà apprensivo? Preferì non commentare e annuì mentre una lacrima ribelle le rigò una guancia. "Allora ciao" disse prima di girare le spalle e andare verso l'area dei controlli. Stava per entrare quando sentì il cuore aumentare i battiti. No, non poteva andarsene così. Si voltò di scatto e, travolgendo qualche persona, tornò indietro come una furia e gridò: "ROBERTO! ROBERTO ASPETTA!". Lui si girò e riuscì appena in tempo ad afferrare la ragazza per la vita. Nello stesso momento lei lo baciò davanti a tutti, e stavolta non erano sul palco. Era un bacio che diceva tante cose: "A presto", "Mi mancherai", ma soprattutto "Ti amo".
********************************************
Sono passati mesi, Roberto è arrivato a New York perché nel programma dell'ABT c'è il balletto "Romeo e Giulietta" e chi meglio di lui conosce il personaggio di Romeo? Ma soprattutto, chi meglio di Anna è adatta per fare la parte di Giulietta? Per la ragazza è un sogno che si avvera, quando glielo annunciano non può trattenere la gioia e allo stesso tempo ricordarsi di quando aveva sognato quel momento, l'aveva sognato quando si era fatta sfuggire la parte di Giselle. Ma ormai è acqua passata, è tutto diverso, lei è una persona diversa.
Arriva il giorno della prima. Le luci in sala si abbassano e lo spettacolo comincia. Arriva la scena del balcone. Anna cerca in tutti i modi di stare concentrata, ma dentro di sé continua a credere che sia tutto un sogno. Il bacio con il suo Roberto le conferma che è tutto vero, sorride mentre le loro labbra si incontrano, sorride perché sa che anche i suoi parenti la stanno guardando e sono contenti per lei.
Finita la scena si aspettano dietro le quinte e si abbracciano forte. "Sei stata bravissima" le sussurra Roberto. "Siamo stati bravissimi. Non possiamo fare niente se stiamo separati. Io e te siamo una cosa sola" dice la ragazza facendosi scappare qualche lacrima, al diavolo il trucco.

 Io e te siamo una cosa sola" dice la ragazza facendosi scappare qualche lacrima, al diavolo il trucco

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
On Dance. In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora