ATTO 24

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Mika- Underwater
Il giorno dell'audizione si avvicinava sempre di più, e in tutto quel tempo Anna aveva leggermente riallacciato i rapporti con André anche se nulla sarebbe più stato come prima, e soprattutto aveva detto alla sua migliore amica della relazione con Harry. "Lo sa anche qualcun altro?" era stata la prima reazione di Bea. Siccome aveva capito di chi stesse parlando Anna le aveva risposto che no, almeno... lei sperava che Roberto non sapesse della relazione, anche se prima o poi sarebbe successo. Nel frattempo aveva anche scelto la canzone da portare: Underwater di Mika. Pensava che avrebbe dovuto preparare una canzone degli ABBA, ma Harry le aveva detto che alle audizioni del MAS lasciano quasi sempre carta bianca. 'Meglio per me, così posso esprimermi liberamente' stava pensando la ragazza quel pomeriggio in aula. Era riuscita a prenotarla per provare un po' da sola, di solito in Accademia nel pomeriggio c'era poca gente. Mentre si scaldava aveva messo la canzone, così da ripassare a mente la coreografia. Era così concentrata che non si accorse che qualcuno era entrato in aula e si era messo davanti per osservarla. Solo quando alzò lo sguardò e incrociò due occhi azzurro cielo Anna si irrigidì e andò ad abbassare la musica. "Che... che ci fai qui?" domandò agitata. Voleva dirglielo, ma non in questo modo. "In realtà stavo andando a recuperare le mie cose in spogliatoio, ma ho sentito una musica diversa da quella di 'Giselle' e sai, l'avevo capito che ti avrei trovata" disse Roberto rigirando la borraccia tra le mani. "Wow, oltre che ad essere ballerino sei sensitivo?" fece lei andando a chiudere la porta dell'aula. "Smettila di fare la sarcastica, e prima che tu dica qualsiasi cosa... so tutto". Anna si sentì come se avesse un masso sulle spalle. "Come?" "Ti ho sentito qualche giorno fa che ne parlavi con Lisa Siriani. Non posso credere che tu sia così cieca". La rossa si trattenne dall'insultarlo, dopotutto era pur sempre il suo insegnante. "Se non sbaglio abbiamo già parlato abbastanza di questo argomento. Qui dobbiamo solo ballare e concentrarci sullo show che si avvicina sempre di più" 'E anche se mi farà male vederti sempre vicino a quella strega di Crystal, devo accettarlo' pensò andando verso lo stereo per riprendere il suo allenamento. In realtà fece appena in tempo a mettere la mano sul pulsante del volume che sentì Roberto prenderle il polso e girarla verso di lui. Dio, che stretta d'acciaio. Anna voleva dimenarsi, ma si trovò schiacciata tra il muro e il corpo di quell'uomo così irresistibile ma anche irraggiungibile. Non le rimaneva che guardarlo in faccia. "Beh, che vuoi fare? Vuoi baciarmi qui? Vuoi farmi male così non potrò fare l'audizione per il MAS? Dimmelo, dimmi che vuoi fare Roberto". Anna aveva fatto centro: il desiderio di Roberto di baciarla era fortissimo, ma non ce la faceva, nonostante le loro labbra fossero a pochi centimetri di distanza, come durante 'Passage'. Le lasciò delicatamente il polso ma non se ne andò. "Ti diverti a giocare coi miei sentimenti eh?" disse con una risata forzata. "Non dire scemenze. Come ti ho detto ne abbiamo già parlato, e credimi Roby... è meglio così per tutti" fece lei appoggiandogli una mano su una guancia. Roberto non la respinse, anzi le diede un piccolo bacio e prima di andarsene la guardò un'ultima volta negli occhi: "Adesso fingerò di crederti, ma tanto so che prima o poi quello che provi davvero verrà fuori".

Il giorno era arrivato. Tra le prove per l'audizione e quelle per lo spettacolo Anna si trovò a dare in parte ragione al suo ragazzo... non era poi tanto facile riuscire a gestire due cose completamente diverse, e lo capiva soprattutto quando provava il brano per l'audizione. Si sentiva molto rigida e impostata, quando in realtà poteva lasciarsi andare di più, come piaceva a lei. Stranamente la notizia non trapelò per l'Accademia, e per questo la ragazza ringraziò mentalmente Roberto e le altre persone che sapevano. 'Anche se so per certo che una certa vipera dai capelli biondi cercherà di scoprirlo per i fatti suoi' pensò mentre stava per entrare al MAS insieme a Bea (la sua migliore amica non la abbandonava mai, neanche nelle pazzie). "Anna... sei nervosa?" le domandò sfiorandole la mano. "Un po', però sai... se ci sei tu va meglio. Stavo peggio quando ho fatto il provino per la Scala" "Che carina" commentò Bea guardandosi intorno. Quando entrarono fecero pochi passi per il corridoio e incontrarono una ragazza. "Lei è la signorina Gerini Anna?" domandò indicando la rossa. "Sì" "Perfetto, mi segua per andare in camerino... c'è anche qualcuno che vuole vederla". Bea, che aveva capito di chi si trattasse, esitò un attimo, ma Anna le prese la mano e sussurrò: "Ti prego non mi lasciare, ti prometto che non farò nessuna smanceria da fidanzati con Harry". La mora annuì silenziosamente, anche se in realtà ce l'aveva un pochino col ragazzo inglese. Lei ancora credeva nella favola Anna-Roberto. Quando entrarono nello spogliatoio lo videro: Harry era seduto su una delle panche, bello come sempre, e quando vide entrare le ragazze andò loro incontro raggiante. "Ehi ciao... Bea, non sapevo ci fossi anche tu" disse salutandola velocemente per poi andare dalla sua ragazza. "Sì, in queste occasioni così importanti ho bisogno anche di un'amica... della migliore amica" commentò Anna guardandola sorridendo. "Sei tesa amore?" domandò il ragazzo con tono apprensivo. "Un po'... però... adesso mi cambio e arrivo tu inizia ad andare". Anna sentiva l'ansietta salirle, l'agitazione che creava un piccolo vortice nel suo stomaco. "Ok, ti aspetto là... Bea vieni anche tu?". La ragazza sembrò svegliarsi di colpo. "Ehm, io... io devo uscire un attimo. Ho... ho una telefonata da fare" rispose, e leggendo la preoccupazione negli occhi di Anna aggiunse: "Tranquilla tesoro, tu preparati. Non ci metterò molto, ti prometto che prima dell'inizio dell'audizione sarò vicino a te". Dopodiché praticamente corse fuori dall'edificio, anche lei sentiva una certa ansia, l'ansia che Roberto non sarebbe arrivato.

BEA
Mentre mi avvio verso l'uscita del MAS ritorno con la mente a qualche giorno prima, quando ho incontrato uscendo dalla Scala un Roberto Bolle piuttosto demotivato. "Ehi... ehi ciao", per poco se ne andava senza neanche salutarmi. Io lo sapevo il motivo della sua tristezza, o almeno lo conoscevo per metà. Per fortuna sono riuscita a fermarlo e a parlarci per poco. "Cosa? Ma tu sei matta Anna non mi vorrà di sicuro vedere" mi aveva detto alla mia proposta di venire all'audizione della mia amica. "Forse non hai capito che suona come una proposta, in realtà è un ordine. Tu devi venire, lei è troppo orgogliosa per ammettere che ti vorrebbe vicino" "No Beatriz, è diverso... lei ora ha qualcun altro vicino". Potevo leggere la malinconia nei suoi occhi, il principe Albrecht è malinconico e triste, non Roberto Bolle. Decido di non arrendermi e gli prendo una mano: "Ascolta, non devi arrenderti. Anna è la mia migliore amica, e anche se sono contenta per lei e Harry so che non si allontanerà mai totalmente da te. Io la accompagnerò all'audizione, ma sento che sarà stupenda se ti sentirà vicino". Ora però quella speranza sta svanendo, è passato un po' e non si fa ancora vedere, nel mentre mi arriva un messaggio di Anna: "Dove ti sei cacciata? Io non salgo sul palco se non ti vedo dietro le quinte". Cazzo, e io che avevo programmato tutto per bene! Sto per rientrare quando sento dei passi e una voce che mi chiama agitata: "Bea!! Beatriz aspetta!!". Allora è venuto! Mi giro raggiante, pronta a salutare Roberto che mi raggiunge all'ingresso del MAS. "Scusami, oggi le prove sono durate di più, sai com'è la signorina Marlowe si fa sempre attendere". Poverino, non lo invidio per niente, chissà che sofferenza provare con Crystal. "Tranquillo, muoviti che l'audizione sta per iniziare" dico prendendolo per mano e quasi trascinandolo dentro. Il cuore inizia ad accelerare i battiti, sono più agitata io pensa che paradosso. Arriviamo davanti alla porta del backstage e dico a Roberto di aspettare qui. Entro giusto il tempo di dare alla mia amica l'incoraggiamento e il supporto che merita,e appena scompare ritorno dal ballerino. "Vieni pure, è salita e non può vederti" "Ma... non capisco. Io pensavo che..." "Hai detto che Anna non ha tanta voglia di vederti o parlarti. Stando qui potrai esserle vicino comunque, e poi ho controllato e Harry si trova nell'altra quinta". Mi metto insieme a Roby il più vicino possibile, quanto basta per vedere la mia migliore amica vedere ciò che ama fare di più: ballare.


ROBERTO

Vederla sul palco, da sola, mi fa pensare che forse questa situazione non è poi tanto ingiusta. Là sopra Anna sta facendo quello che più le piace, ballare... senza costrizioni. Deve tenere sempre una certa eleganza, un certo portamento, ma di sicuro non è come alla Scala. Vorrei tantissimo salire per abbracciarla e chiederle di non andarsene, di non allontanarsi da me. Ma so che è sbagliato tenere legata a te una persona con la forza. Però so anche che non riesco più a togliermi dalla testa quei capelli rossi e quegli occhi color del mare. Anna, sei entrata nella mia vita come 'La ballerina indemoniata', l'incubo di ogni insegnante di danza... eppure io sono riuscito a vedere oltre questa maschera. E dopo che abbiamo ballato insieme 'Passage' ho sentito di essere una cosa sola con te, io e te ci completiamo e nessuno potrà spezzare questo legame, nemmeno Harry. Non farti incantare da lui, non potrei sopportarlo. Io ti amo, Anna, ti amerò sempre e cercherò di starti vicino il più possibile, anche se tu non mi vuoi, anche se cerchi di scappare dalla danza classica.

On Dance. In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora