L'aveva sognato per tanto tempo, aveva immaginato tante volte di stare sul palco con lui, con la persona più importante per lei (dopo i suoi genitori) e ballare quella canzone così piena di amore. E ora eccoli lì, in mezzo al pubblico mentre si scambiano un veloce bacio senza doversi nascondere. Anna si sentì gli occhi lucidi ma si sforzò di non piangere, quello era il suo miglior momento, era finalmente guarita e si teneva per mano con il suo Roberto, non doveva piangere, doveva ridere. Le sembrò strano desiderare di tornare nel backstage, ma solo lì avrebbe potuto lasciarsi andare. Cercò di scacciare qualsiasi pensiero impuro le venisse in mente su Roberto e insieme ai suoi compagni dell'Accademia sorrise mentre si inchinava al pubblico e prendeva gli applausi entusiasti (anche Crystal si era presentata sul palco zoppicante, Anna si ripromise di parlare con la ragazza il prima possibile, c'era un quesito che continuava a frullarle in testa).
Una volta dietro le quinte Anna si mise un po' in disparte, voleva far passare tutti i suoi compagni per rimanere da sola con Roberto, ne aveva bisogno. "Ehi, qualcosa mi dice che mi stavi aspettando" fece lui manifestandosi nella sua eleganza. Il cuore della ragazza accelerò i battiti: il nero gli stava benissimo, e quegli occhi azzurri la attiravano come una calamita. "Beh... diciamo di sì. La verità è che volevo parlare dell'imprevisto che però si è rivelato un momento bellissimo". Il ballerino sorrise quando sentì la definizione della loro performance. Per tutta risposta si avvicinò ad Anna, le prese il volto tra le mani e la baciò nuovamente, come se il bacio che si erano scambiati davanti a tutti non gli fosse bastato. Quando si staccarono la rossa si abbandonò tra le sue braccia, sentiva ogni tensione che se ne andava. "E dimmi a cosa devo questa manifestazione di affetto?" "Al fatto che quell'imprevisto, come l'hai chiamato tu, mi ha confermato che io e te non possiamo stare separati. Solo insieme diamo il meglio di noi stessi, anche se..." Roberto si fermò un attimo: era indeciso se continuare a parlare, prima dello show aveva ricevuto una telefonata relativa ad Anna, e ora non sapeva se dirglielo o meno. "Cosa? Devi dirmi qualcosa di importante? Mi sembra di averti sentito un po' indeciso". Il ballerino esitò un attimo, stava per parlare quando li raggiunse Harry. Anna si girò dopo aver sentito alcuni passi e si prese un momento per osservarlo: era cambiato in meglio, c'era qualcosa nei suoi occhi che esprimeva felicità. "Ragazzi siete stati incredibili!! Il pubblico ha buttato giù il teatro con gli applausi, sono certo che se al posto di Anna ci fosse stata Crystal non sarebbe successa questa cosa". La rossa gli corse incontro e lo abbracciò senza problemi, ormai Roby sapeva come stavano le cose. "Grazie Harry, grazie per essere venuto. So di averti causato tanti problemi e soprattutto tanto dolore, ma sappi che in poco tempo sei diventato una parte importante della mia vita. È poi è sempre bello sapere di avere un amico che abita nel tuo stesso palazzo esattamente sopra di te" "Ancora per poco, perché a breve finirà il mio periodo di studio e dovrò tornare a Londra". A quella notizia Anna strinse le mani del ragazzo tra le sue al pensiero che gli sarebbe mancato moltissimo. Stava per dire qualcosa quando Bea interruppe il quadretto: "Ehm... scusatemi ma dovrei portare via Anna. C'è... c'è Crystal che vuole parlarti, è in un camerino vicino alla macchinetta del caffè". La mora sembrava incredula, forse anche lei era rimasta scioccata dal nuovo comportamento della ragazza più odiosa dell'Accademia della Scala. "Ok grazie Bea. Ma quando torno devo parlare a tutti di una cosa, anche ad Alan" disse Anna facendo scorrere il suo sguardo tra i suoi amici e poi sparendo in un corridoio.Quando aprì la porta del camerino la ragazza era pronta a tutto, era pronta a vedere Crystal Marlowe gettare via la maschera da brava ragazza e vomitarle addosso tutta la sua rabbia, la sua invidia velenosa e a dirle che finalmente aveva ottenuto quello che voleva: essere nelle grazie di Roberto Bolle. Questo avrebbe detto la vecchia Crystal, ma non quella che Anna si trovò seduta su una delle poltrone del camerino. La vide con la gamba infortunata distesa, in una mano teneva le stampelle. "Non ti ruberò molto tempo, volevo dirti di persona che sei stata magica, un vero spettacolo. Che fortuna che tu sia riuscita a guarire in tempo" "Ok Crystal, questa cosa è andata avanti fin troppo: se devi farmi stare male fallo adesso e butta via quella maschera da brava ragazza che hai messo da un po' di tempo". La bionda rimase interdetta: "Non capisco di che parli" "Lo sai benissimo invece! È iniziato tutto da quando è morta mia zia, per tutto questo tempo non mi hai minimamente rinfacciato che saresti stata tu a ballare con Roberto e non io, oggi non ti presenti allo show e quando lo fai scopriamo che ti sei fatta male e non puoi ballare. Infine non fai nessun tipo di scenata quando ho ballato con Roberto e l'ho persino baciato davanti a tutti". Anna si fermò per riprendere fiato: aveva parlato troppo velocemente. "Se posso permettermi, mi sono fatta male di proposito" commentò Crystal rigirandosi le stampelle tra le mani. "Questo l'avevo sospettato, ma volevo sentirlo da te. Mi dici cosa ti è successo?" "È solo che... quando ti ho vista così indifesa, Anna... io mi sono sentita una merda per tutto quello che ho fatto e soprattutto detto nei tuoi confronti. Tu non mi hai mai fatto niente di male, sei leggermente più brava di me [in questo Crystal non era cambiata] ma questo non dovrebbe portarmi ad odiarti e ad impedirti di essere felice con la persona che ami. Chi sono io per mettermi in mezzo tra te e Roberto? Ho pensato questo mentre mi preparavo per venire in teatro, ed è così che ho deciso di farmi male" "Questo potevi anche risparmiartelo, chissà quando potrai tornare a ballare" fece Anna guardando la gamba della compagna ingabbiata in un tutore. "Forse un periodo lontano dalla danza mi aiuterà ancora di più a capire che il mio carattere aggressivo e da diva non mi avrebbe portata da nessuna parte". A quel punto Anna non resistette più e abbracciò la sua rivale di sempre: un abbraccio sincero, che mai avrebbe pensato di dare a quella biondina che le aveva sempre causato problemi. "Lo sai? Mi piace questa nuova Crystal" "Piace di più anche a me" disse la bionda alzandosi lentamente per non sforzare la gamba infortunata.
Qualche tempo dopo...
Finalmente erano arrivate le vacanze anche in Accademia, e Anna aveva potuto realizzare un'altro sogno: tornare nella casa al mare a Gallipoli, quella che ormai era di sua proprietà. Durante uno dei suoi momenti di sconforto aveva addirittura pensato di mollare tutto e andarsene in Puglia, ma cos'avrebbe fatto da sola e malata? La ragazza ci stava pensando anche in quel momento, mentre con un fiore tra i capelli e un vaporoso vestito estivo stava seduta in terrazza a guardare il tramonto. All'inizio voleva andarci solo con Roberto, ma dopo lo show sui musical (quello che lei definiva della sua rinascita) aveva capito quanto fossero importanti anche Bea ed Harry, e aveva invitato anche loro insieme ad Alan (in quella vacanza aveva scoperto che era un ragazzo molto simpatico). "Eccoti, ti stavo cercando" disse una voce alle spalle di Anna. Lei si girò col sorriso sulle labbra e vide Roberto all'ingresso della terrazza: aveva preso un po' di colore che faceva risaltare ancora di più i suoi occhi azzurri, ed era vestito in tenuta estiva (camicia bianca e pantaloni estivi blu). "Ho fatto prima la doccia, avevo voglia di godermi il tramonto" disse la ragazza andandogli incontro e baciandolo a stampo. Si presero per mano e rimasero qualche minuto a guardare il cielo rosso fuoco. "È bellissimo vero?" "Quasi quanto te" le sussurrò Roberto tra i capelli. "Scemo" commentò lei spingendolo leggermente via (fuori dall'Accademia per lei non era il suo insegnante, quindi si prendeva certe libertà). "Senti Roby... per caso c'è qualcosa che devi dirmi?" domandò poi. "Ecco, in realtà sì... mi sento uno stupido se penso che sto temporeggiando da quando è finito lo show" "Ehi non spaventarmi" disse Anna aggrappandosi al muretto della terrazza. "No tranquilla, è una bella anzi bellissima notizia, che è iniziata addirittura da quando abbiamo portato in scena 'Giselle'. Come sai io lavoro anche all'ABT di New York, e quella sera tra il pubblico c'era anche un mio amico che come me è Principal Dancer. Lui ti ha visto in scena ed è rimasto incantato, una volta tornato a New York ha parlato col direttore artistico dell'ABT e, insomma... vogliono che tu vada là per un periodo, ti offriranno una borsa di studio e per l'alloggio non preoccuparti, potrai stare nel mio appartamento". La prima cosa che fece Anna fu saltare al collo del ballerino e scoppiare in lacrime, lacrime di felicità. "E perché non me l'hai detto subito? Hai paura di perdermi per il tempo che starò via?" "No certo che no, anche perché nello stesso periodo dovrò venire anch'io a New York per alcuni spettacoli... sinceramente non so perché non te l'ho detto" "Beh poco importa, mi hai dato una notizia fantastica. E comunque anche se non dovessi venire a New York non devi preoccuparti... lo sai che non posso vivere senza di te" disse la ragazza, e diede a Roberto un bacio sul naso come aveva fatto lui allo show. Erano occhi negli occhi quando Harry li raggiunse sulla terrazza. "Ehi piccioncini, guardate che stiamo aspettando voi! E sappiate che mi sono rotto di stare in mezzo a coppiette che si scambiano effusioni tutto il tempo" esclamò il ragazzo facendoli girare. "Ahah perdonaci Harry, in realtà non stavamo facendo niente di male, Roby mi ha appena comunicato una notizia fantastica" "Davvero?" domandò curioso il ragazzo inglese. "Sì ma... ve la dirò a cena. Dai che sennò facciamo tardi. Bea e Alan sono pronti?" "Ve l'ho detto, stavamo aspettando voi due!" ribadì Harry seguendo la sua amica fino all'ingresso.
Quella sera tutti fecero i complimenti ad Anna per l'opportunità ricevuta, brindarono a lei e si divertirono sotto il cielo stellato di Gallipoli.
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On Dance. In Love
FanfictionAnna Gerini. Roberto Bolle. Lei, capelli rossi, occhi blu scuro, ama la danza ma non la sua rigidità. Vuole ballare, ma senza le mille regole. Non è vista di buon occhio all' Accademia della Scala finché non arriva LUI per sostituire la sua insegnan...