ATTO 36

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A casa sua puntava sempre la sveglia, in realtà erano due sveglie perché la prima o non la sentiva o la spegneva subito. Quella mattina invece Anna aprì gli occhi esattamente come quando era al lago: un raggio di sole le accarezzò le palpebre. Quasi subito si girò a controllare se Roberto fosse nel letto, ma fu in parte delusa. Dopo il bacio della sera prima erano rimasti abbracciati, stretti tra di loro come due nodi. Anna aveva bisogno di affetto dopo le due batoste che aveva ricevuto da poco, e l'aveva trovato nella persona che le era sempre stata vicino, che sapeva praticamente tutto di lei. Prima di alzarsi la ragazza si prese qualche minuto per riflettere: dopo aver letto i ruoli per il nuovo show un misto di sconforto e delusione l'aveva invasa, avrebbe dovuto scrivere o telefonare a Harry, di solito funzionava così nelle coppie. E invece non aveva fatto nulla, era tornata a casa e una volta vista la lettera del MAS era scappata da Roberto. E ora eccola lì, nel letto del suo insegnante con addosso una canottiera. 'A proposito della lettera... è ancora nella tasca della giacca. La aprirò quando tornerò a casa, non voglio che la veda...' mentre formulava quel pensiero, la porta della camera si aprì ed ecco Roberto manifestarsi nel suo splendore, riusciva ad essere irresistibile anche la mattina presto. "Ehi principessa. Siamo ancora a letto? Ti ricordo che prima di andare in Accademia devi passare a casa, o vuoi che ci vedano insieme?" "E darla vinta a quella stronza di Crystal Marlowe? Non ci penso neanche!" esclamò Anna alzandosi. Sapeva che Roby, come suo insegnante, non sopportava che lei usasse certe espressioni per parlare delle sue compagne, ma Crystal era un'eccezione. Come si alzò il suo stomaco brontolò in segno di protesta. "Ooops... temo di aver saltato qualche pasto ieri" "Non ci credo! Nelle tue condizioni dovresti stare più attenta, soprattutto all'alimentazione. Se ti sbrighi possiamo passare davanti a una pasticceria, così puoi prendere almeno una brioche prima di iniziare la giornata". Anna sorrise: adorava quando lui le faceva queste prediche stile padre premuroso, dimostrava di esserle vicino nonostante la sua malattia. Decisa a mettere qualcosa sotto i denti prima di andare in Accademia si avviò verso i suoi vestiti, che erano stati piegati con cura e messi su una sedia. Mentre li indossava pensò che non aveva provato imbarazzo quando aveva realizzato che era stato Roberto a spogliarla. 'Direi che è un segno da non sottovalutare' si disse mentre recuperava la giacca. Ed ecco che successe l'irreparabile: la busta scivolò dalla tasca e finì sul pavimento della camera. Anna fece appena in tempo ad accorgersene che Roberto l'aveva già individuata e raccolta. "E questa?" le disse con tono indagatore mostrandole la busta con lo stemma del MAS. "Non ti chiedo neanche cosa sia ma... quando pensavi di dirmelo? Al tuo primo giorno di lezione?". Anna si sentiva un nodo alla gola, non riusciva a parlare e la fame non aiutava. "Io... io in realtà..." "Non l'hai aperta, questo lo vedo benissimo. Forse perché volevi aprirla insieme al tuo fidanzatino, al tuo Harry. Quindi quella di ieri era tutta una scenetta? Sei venuta qui solo per piangere perché non ballerai con me, oppure hai litigato con il tuo ragazzo e volevi che ti consolassi?".
Come poteva dirle simili cose? Non aveva ancora capito il suo carattere dopo tutto il tempo trascorso insieme? Anna strinse i pugni e cercò di trattenere le lacrime ascoltando le accuse che Roberto le muoveva, finché non ce la fece più e sbottò: "Con che coraggio mi dici queste cose orribili!!!! Prima di tutto io non fingo mai davanti alle persone a me care, lo sai cosa sto passando sia fisicamente che emotivamente, e sappi che sono venuta qui dopo che ho visto quella cazzo di lettera nella mia posta. Non avevo nessuna intenzione di aprirla insieme a Harry, anzi sappi che non lo sento né vedo da quando siamo stati all'ospedale". Nel mentre andò verso il ballerino e gli tolse dalle mani la busta. La aprì con le mani tremanti e il cuore a mille.

"Gentile signorina Gerini,
Dopo aver assistito alla sua performance al teatro Manzoni, siamo felici di informarla che, se lo desidera, ha la possibilità di iniziare il suo percorso come artista di musical al MAS. Dato che ha già sostenuto l'audizione per entrare nello show, non sarà necessario un nuovo esame di ammissione. Perciò la attendiamo con gioia nella nostra scuola.

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