ATTO 27

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Il weekend al lago era finito, tra alti e bassi e momenti che sarebbero rimasti nella mente dei diretti interessati. Anna era tornata a Milano con mille punti di domanda e un grosso senso di colpa che le pesava. "In pratica ho raccontato un mare di bugie a Harry... non gli ho detto che ho una malattia ai polmoni, non gli ho detto che sono andata al lago con Roberto... cos'altro dovrò ancora nascondergli?". La ragazza stava parlando a voce alta mentre si dirigeva con passo spedito verso il MAS, per il suo primo giorno di prove. Se ne fregava degli sguardi straniti che ogni tanto si sentiva addosso, lei era fatta così: se non stava bene emotivamente doveva parlare, anche da sola se necessario. Quando si avvicinò all'ingresso vide che il suo ragazzo era dentro che parlava con alcune persone. 'Esattamente come la prima volta che siamo usciti insieme' pensò entrando. "Ehm, ciao" "Ciao amore, come stai?". Come quella volta Harry la salutò calorosamente, ma stavolta la baciò altrettanto calorosamente. Dentro Anna andava a fuoco, era rossa come i suoi capelli per l'imbarazzo. "Aah, allora Harry non ci diceva sciocchezze quando ripeteva di aver trovato l'amore" commentò Nina con tono divertito. "No infatti, è successo... molto improvvisamente, ma è successo" rispose Anna prendendo una mano del ragazzo inglese e stringendola. Non era cambiato niente, quella Nina aveva sempre lo stesso atteggiamento strafottente della prima volta. "Beh, siamo contenti per voi. Allora... vogliamo andare in aula? Fra poco iniziano le prove". Mentre si avviavano Harry non lasciò la mano di Anna, anzi si avvicinò e le sussurrò all'orecchio: "Mi sei mancata questo weekend. Come è andata?" "B...bene. Anche se... mi sono annoiata un po', è bello stare da soli però... beh sai come sono fatta io". Si morse il labbro mentre diceva quella colossale menzogna: ma sarebbe dovuta andare avanti per molto? 'Anche no grazie' si rispose nella testa. "Sisi immagino, però sai... ogni tanto fa bene a tutti prendersi del tempo per sé stessi, soprattutto dopo un periodo non facile" commentò Harry mentre entravano in aula. Non c'era niente di diverso dalle aule dell'Accademia della Scala, c'era tutto: ampie finestre, specchi, sbarre... si sedettero insieme agli amici di Harry, e poco dopo entrò in aula un signore di mezza età che si sedette sulla cattedra. "Buongiorno a tutti. Io sono il coordinatore di questo spettacolo-tributo agli ABBA, Luca Meli. Parto dicendovi che ci concentreremo soprattutto su brani che fanno parte del musical 'Mamma Mia!', tranne alcune eccezioni, come per esempio la canzone Love Isn't easy, che come già detto canteranno Harry e Nina". Anna vide la ragazza stringere la mano di Karl. "Sì, sarà molto difficile non cantare con la mia dolce metà, ma per l'arte questo e altro" "In realtà uno per l'arte non dovrebbe porsi problemi di questo tipo". La rossa non ce la faceva più, quella ragazza era proprio l'alter ego di Crystal Marlowe, e sembrava che ogni volta la sfidasse a tirare fuori il peggio di sé. "Beh... questo è vero, però vediamo di concentrarci su altro" fece Luca cercando di calmare i bollenti spiriti. "Parlando di te, Anna, il nostro nuovo acquisto, ho pensato che potresti essere parte del corpo di ballo in Dancing Queen, oggi alcuni ragazzi ti faranno vedere la coreografia che stiamo montando". La ragazza batté le mani felice, era una delle sue canzoni preferite degli ABBA, e il film lo conosceva bene. 'Chissà cosa direbbero i miei genitori' pensò istintivamente, e sempre istintivamente lanciò un veloce sguardo verso l'alto. "E poi... però di questa cosa devi essere sicura tu... avevo pensato che potresti fare la voce principale in 'Money Money Money', Harry mi ha detto che una volta ti ha sentito cantare e non sei affatto male, che ne pensi?".

ANNA

No fermi tutti, cos'hanno appena sentito le mie orecchie? Per quanto adori il mondo del musical e non sia amante della serietà del balletto classico, io voglio sempre ribadire che nasco come ballerina e la danza viene prima di tutto. "Beh, io in realtà..." "Professore, la verità è che Anna è molto modesta circa le sue qualità vocali. Ci tiene sempre a ribadire che è una ballerina, ma come le ho detto non se la cava male neanche col canto". Harry, tesoro, per quanto ti voglia bene (dettagli che questo weekend abbia baciato un altro) non devi rincarare la dose. "Non prendiamoci in giro, io non credo di voler cantare" dico prendendo le redini della situazione. "Beh, a questo punto non direi di insistere. Non mi piace mettere pressione agli allievi, specie a te Anna, che sei appena arrivata" "Oh come on, Annie!! Non ci credo che tu non voglia ammettere di avere una bella voce". Ecco, ho trovato un difetto di Harry Styles: è testardo come pochi! E poi cavolo, non riesco a dire di no a quegli occhi verdi, così profondi e sinceri. 'Mannaggia a tua madre, non poteva farti con gli occhi scuri?' penso in preda all'indecisione. Poi però mi viene in mente una cosa: in fondo io sono qui al MAS per allontanarmi dall'Accademia, o meglio... da Roberto. A parte Harry qui non mi conosce nessuno, e soprattutto non sono la ballerina indemoniata. "Harry per favore, non insistere. Se lei non vuole vuol dire che..." "Accetto". La mia risposta secca spiazza tutti. "Ehm... che dire... evidentemente il nostro nuovo acquisto ci mette molto poco a cambiare idea" commenta Luca spiazzato. "Comunque vorrei prima vedere il tuo talento di ballerina. Del resto è per questo che hai fatto l'audizione per lo spettacolo giusto?". Annuisco raggiungendo il gruppo di ragazzi che in quel momento si sta alzando per andare a scaldarsi. "Adesso vi consegnerò dei fogli con il programma, così inizierete a lavorare sui pezzi che vi sono stati assegnati. Anna, ho cercato di inserire le tue prove il pomeriggio, ma so che stai preparando un altro show con la Scala, quindi nel caso fammi avere notizie tramite Harry, ok?". Non c'è niente da fare: dovunque vada devo sempre farmi odiare perché passo per privilegiata. Lo so che Nina sta pensando questo di me ora, ha gli stessi occhi di Crystal.

On Dance. In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora