"E quindi le audizioni sarebbero tra due settimane?" domandò Anna mentre si avvicinavano all'Accademia. Quel giorno pioveva, e per fortuna anche Harry aveva lezione al mattino, così poteva rubargli un passaggio sotto l'ombrello. Anche se si portava sempre dietro l'ombrello sapeva che il suo ragazzo non le avrebbe negato un passaggio e una passeggiata sotto la pioggia. Era strana quella situazione, ma allo stesso tempo Anna sentiva di aver fatto la cosa giusta. Forse le voci si sarebbero calmate e ci si sarebbe concentrati sullo show. "Sì esatto" rispose Harry "ma se interferiscono con le prove..." "Harry, ti ho detto che ci sarò, non devo provare tutti i giorni. E poi non credo ci vorrà un'eternità" lo interruppe la rossa. Intanto erano arrivati all'ingresso, dove Lisa guardava il cellulare riparata sotto i portici. "Come ti pare amore, comunque credo di meritarmi un premio per aver allungato la strada perché non hai voglia di aprire l'ombrello" fece il ragazzo col tono di chi aspetta qualcosa con ansia. Anna sorrise, e incurante della sua compagna si avvicinò ad Harry e lo baciò con amore e voglia. "Contento?" gli sussurrò a due millimetri dalle labbra. "Molto. Ora entra prima di prenderti un raffreddore" disse lui sorridendo a sua volta. "Ok ci sentiamo poi". Lo guardò andare via, fece per entrare in Accademia quando una voce la bloccò: "Non scappare, adesso mi dici che succede... da quando stai con un ragazzo che non è il professor Bolle?". La domanda di Lisa fece gelare il sangue alla rossa. "Lisa Siriani.... non eri tu quella famosa per non farsi mai gli affari degli altri e pensare unicamente alla danza quando si trova in Accademia?" "Certo, ma siccome dovrò ballare con te avrò il diritto di conoscerti meglio. Dunque, com'è che spunta fuori un ragazzo così figo? Non c'è feeling tra te e il professore?". Anna si trattenne dal gridare. "Sono tutte cazzate. Tra me e... il professor Bolle non c'è nulla, solo perché abbiamo ballato insieme una volta si è sparsa la voce che ci amiamo e che io sono la sua favorita". Lisa esitò un attimo prima di riprendere: "Eppure sembrate molto legati, so che gli dai anche del tu e che quando sei stata male ha lasciato le audizioni per portarti in ospedale". La rossa decise di non chiedere chi avesse messo in giro che aveva avuto un malore, Crystal si andava a cercare l'antipatia col lanternino. "Non gli ho chiesto io di accompagnarmi, e comunque non devi ascoltare tutto quello che senti. Ammetto che tra me e Roberto ci sia un legame, ma non di quel tipo. In fondo è il mio insegnante, e poi come hai visto ora sto con Harry" "Ah si chiama così quel figo pazzesco che ti ha accompagnato in Accademia" commentò Lisa mentre si dirigevano verso lo spogliatoio. "Esatto, è inglese, è qui per uno scambio culturale. Pensa che abita esattamente all'appartamento sopra il mio" "Cavoli, quello che si dice un culo pazzesco". Anna non potè evitare di ridere. "Anche Bea dice così. Comunque lui frequenta il MAS e mi ha proposto di fare delle audizioni per un ruolo in un tributo agli ABBA". La mora spalancò gli occhi. "Davvero? Ma scusa come farai con le prove qui?" "Mi preoccuperò quando sarà il momento, e comunque ti ricordo che non sono la protagonista, ho sicuramente meno prove di Crystal" rispose Anna con sicurezza. "E poi me l'ha proposto il mio ragazzo, quindi voglio almeno provare ad andare" aggiunse poi, mentre passavano davanti ad un'aula dove qualcuno, intento a provare la sua parte, aveva sentito quelle parole proibite.
ROBERTO
"Mi ha proposto di fare delle audizioni per un ruolo in un tributo agli ABBA" "Me l'ha proposto il mio ragazzo, quindi voglio almeno provare ad andare". Sto decisamente sognando, queste parole non può averle dette una mia allieva dai capelli rossi per cui provo qualcosa. È sicuramente Crystal, con le sue manie di protagonismo sarebbe capace di accettare una cosa del genere anche quando ha già molto da provare qui. Siccome non riesco a concentrarmi dopo aver sentito quelle parole lascio la sbarra e mi reco alla porta dell'aula. Appena la apro vedo distintamente Anna Gerini e Lisa Siriani allontanarsi vero gli spogliatoi. Non sto sognando: Anna ha veramente detto quelle parole, e credo che ci sia solo una persona che le proporrebbe di allontanarsi da me. 'Dio quanto vorrei fermarla e chiederle se sta scherzando, ma non posso...' penso stringendo lo stipite della porta. Ha veramente chiamato Harry "il suo ragazzo"? Anna avrebbe fatto una cosa del genere per farmi star male? Se penso che mi aspetta una giornata di prove con la signorina Marlowe preferisco farmi licenziare per amare una mia allieva. Io so cosa pensa Anna, ma non è così. Non è mettendosi con un altro che aggiusterà le cose tra di noi. Mia cara, se pensi di allontanarmi solo perché stai con un altro ti sbagli. Sei esattamente come Manon, o meglio... anche se stai con un altro non riuscirai a togliere dal tuo cuore il mio volto. E lo so che se te lo dicessi tu inizieresti a urlare che non è vero, che dico cazzate, te ne fregheresti che siamo in Accademia e inizieresti ad urlare e sparare parolacce. È questo che mi piace di te, Anna Gerini: il tuo lato ribelle, sei una ballerina ma non ti piacciono le costrizioni, eppure quando balli si vede tutta la tua passione. Stai sicura che riuscirò a farti tornare da me, Harry non ti conosce come ti conosco io. Sei da sola qui a Milano, e hai bisogno di uno come me per sorridere sempre. Perché anche se cerchi di nasconderlo io leggo la tristezza nei tuoi occhi color del mare, la tristezza di una ragazza orfana, sola in una grandissima città. Io ti amo, Anna, e non ti lascerò andare via.
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On Dance. In Love
FanfictionAnna Gerini. Roberto Bolle. Lei, capelli rossi, occhi blu scuro, ama la danza ma non la sua rigidità. Vuole ballare, ma senza le mille regole. Non è vista di buon occhio all' Accademia della Scala finché non arriva LUI per sostituire la sua insegnan...