ATTO 16

169 6 0
                                    

Shawn Mendes- Perfectly Wrong

Anna stava prendendo le ultime cose prima di uscire quando bussarono alla porta

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.


Anna stava prendendo le ultime cose prima di uscire quando bussarono alla porta. Guardò l'orologio, quasi le 8. "Non aspetto nessuno a quest'ora, a meno che qualcuno non mi abbia fatto una sorpresa portandomi una brioche per colazione" disse avviandosi verso la porta. Quando aprì le mancò il respiro per qualche secondo: Harry era proprio davanti a lei, come al solito bello e irresistibile. Poco dopo però si ricordò che non l'aveva considerata per un bel po' e della domenica infernale che aveva passato. "Wow, finalmente ti degni di farti vedere" disse riprendendosi dal breve momento di estasi. "Ciao Anna, possiamo fare un pezzo di strada? Dobbiamo parlare" disse lui con un tono preoccupato. "Assolutamente, hai un sacco di cose da spiegarmi" fece lei chiudendo la porta. Scesero le scale quasi ignorandosi, poi una volta fuori dal condominio il ragazzo si passò una mano tra i capelli e sospirò: "Dimmi una cosa, perché mi fai questo?". Anna lo guardò storto: "Cioè? Non ricominciare con la storia di Roberto perché me ne vado" disse mettendosi sulla difensiva. "Non fare finta di nulla. Ieri ti ho visto al karaoke. Mi hai cantato quella canzone praticamente in faccia". La ragazza spalancò gli occhi blu mare: "No scusa cos'avrei fatto?" fece stupita. "Non ci credo che sei così cinica e stronza. Sai come sto per quello che è successo venerdì e tu senza saperlo mi canti in faccia che sto tirando fuori una nuova parte di te e che ogni volta che mi vedi ti innamori sempre di più?". La rossa scosse il capo e iniziò a ridere per non mettergli le mani in faccia: "Harry, tu ti stai ascoltando?? Ti sei forse dimenticato che ti ho chiesto scusa? Che tu ci creda o no è successo tutto per caso, ieri... ieri ero uscita con André e...". Non l'avesse mai detto... Harry puntò i suoi occhi verdi su di lei, sembrava volesse tenerla in ostaggio. "Tu cosa?" "Ehm... senti, mi stai forse facendo una scenata di gelosia?? Da quando non posso più uscire coi miei amici?" domandò lei indispettita. Siccome lui non rispondeva continuò: "È da un po' che ti comporti in modo strano, da quando siamo usciti coi tuoi amici. Sei diventato improvvisamente geloso di tutti, soprattutto di Roberto, e continui a ribadire che provo qualcosa per lui e sappi che mi fanno leggermente incazzare quelli che mi mettono in testa cose non vere. Quindi, se vuoi che continui a parlare con te, dimmelo chiaro e tondo che ti piaccio e che odi vedermi con altri". Il ragazzo si morse il labbro inferiore e strinse i pugni: e ora? Era praticamente con le spalle al muro, non sapeva proprio che fare. Fu come se il cervello non funzionasse più: quasi meccanicamente prese Anna per le spalle e iniziò ad avvicinarsi, esattamente come quella volta. Stavolta Anna si sentì come paralizzata, provò a liberarsi ma le mani di Harry praticamente la tenevano prigioniera. Sentiva il suo fiato sulla bocca quando le sue orecchie avvertirono che qualcuno si avvicinava velocemente, e in poco tempo sentì che Harry veniva spinto via da qualcuno. "Che cazzo le stai facendo??". Anna volle sotterrarsi all'istante... proprio ora doveva arrivare André? Lo vide girarsi verso di lei con un'espressione preoccupata. "Anna, tutto bene?" le domandò avvicinandosi. "Stai lontano, cosa ti è saltato in mente?" rispose lei ritraendosi. "Già, non ti hanno insegnato che non ci si intromette nelle conversazioni altrui, André Salzburg?". La rossa vide il suo amico ballerino mettersi sulla difensiva: "Più che una conversazione mi sembrava che volessi baciarla, carissimo Harry Styles" 'No no ti prego noooo' pensò Anna vedendoli avvicinarsi con aria battagliera. "Che faccia tosta!! Proprio tu la difendi, tu che qualche settimana fa hai pensato che tra lei e Roberto Bolle ci fosse qualcosa?" fece Harry pensando di aver vinto, ma si sbagliava: "Guarda che anche tu lo pensi, Anna mi dice tutto, so della tua morbosa gelosia". 'Che cazzo....' pensò immediatamente la ragazza. "No ehi, che stai dicendo André? Io non..." "Ah fantastico, non pensavo che tu raccontassi tutto al primo che passa" la interruppe Harry. "Per tua informazione la conosco da più tempo di te e sappi che odia le persone come te, che le stanno addosso e non la lasciano in pace" fece André cercando di guadagnare terreno. "Se è per questo ce l'aveva anche con te quando l'hai praticamente trascinata a ballare e Roberto vi ha scoperti... per poco non scoppiava il finimondo per colpa tua..." "ADESSO BASTA!!" gridò Anna in preda a una crisi di nervi. I due ragazzi si girarono verso di lei. "Smettetela di accusarvi a vicenda!! Ognuno di voi ha i suoi pregi e i suoi difetti per questo non avete il diritto di insultarvi. E Harry" disse rivolgendosi al moro che la osservava attonito. "Sappi che solo io posso chiamare il signor Bolle per nome, e ti ho detto mille volte di non metterlo in mezzo, ma sembra che io parli coi muri. E André" fece poi girandosi verso il ballerino "Se vuoi difendermi almeno evita di inventare cazzate, perché è vero, odio la gente che mi sta addosso ma odio anche i bugiardi". Detto questo girò i tacchi e si mise a correre più veloce che poté, come se volesse allontanare quella scena il più possibile.

On Dance. In LoveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora