On Dance. In Love

ATTO 13

Demons- Imagine Dragons

Come aveva detto, il giorno seguente Anna si presentò in Accademia nonostante avesse ancora qualche lineetta di febbre. Fece tutte le lezioni, compresa quella di classico. Ogni volta che incrociava lo sguardo di Roberto poteva leggere la preoccupazione, l'apprensione per lei, cosa che non sentiva da moltissimo tempo ormai. E finalmente, arrivarono le prove. Le ultime prove in aula, prima di trasferirsi al teatro in zona Moscova dove avrebbero fatto le ultime prove. Restava ancora una cosa da risolvere: IL PEZZO SOLISTA DI ANNA. Alla fine la ragazza, per disperazione, aveva cercato su internet e grazie al cielo era riuscita a trovare la canzone che, secondo lei, LA DESCRIVEVA A PIENO. Dopo aver provato ben due volte 'Passage', Roberto disse: "Beh, allora me la vuoi far vedere o no questa tua esibizione da solista?" "Quanto siamo impazienti" commentò lei ridendo mentre si alzavano da terra. "Riposiamoci un attimo, tra l'altro devo anche cercare il pezzo nel telefono" "Ok, allora nel frattempo vado a prendere un po' d'acqua" fece il ballerino uscendo dall'aula. Poco dopo tornò con due bottigliette (portava sempre una o due bottiglie d'acqua in più) e trovò la porta dell'aula SOCCHIUSA. La aprì e prima che partisse la musica incrociò per qualche secondo lo sguardo blu di Anna, blu come il mare.

Rimasero in silenzio per qualche minuto, ancora occhi negli occhi come era successo all'Arco della Pace. Dopodiché Roberto disse: "Mio Dio.... sono davvero senza parole... cioè tu hai montato tutto questo ieri mentre eri a casa malata?" "In realtà no. L'ho guardata un mucchio di volte tra ieri e oggi, ho anche accennato qualche passo in metro secondo me la gente mi avrà preso per pazza" rispose la rossa alzandosi. "Beh allora complimenti, non conosco nessuno che impari così bene una coreografia semplicemente guardandola" commentò lui dandole una bottiglietta. Anna bevve qualche sorso prima di dire: "Sai com'è, sono la BALLERINA INDEMONIATA, sono anche piena di sorprese". Un pensiero attraversò la mente di Roberto. "Senti, il pezzo... L'HAI SCELTO PER QUELLO? Per quell'appellativo..." "Non lo so con certezza, ma credo c'entri qualcosa. È come un messaggio del tipo 'Ehi bello, stai attento perché se vuoi ballare con me io non sono una ballerina come tante'" concluse Anna con tono da finta dura. Roberto non potè fare a meno di ridere, quella ragazza non finiva mai di sorprenderlo. "Prima che mi dimentichi... HO PARLATO CON GLI ORGANIZZATORI PER IL TUO AMICO..." "..vuoi dire Harry?" domandò Anna. "Esatto, comunque... se vuole, PUÒ VENIRE". Non seppe perché, ma quella notizia la riempì di gioia, così tanta gioia che saltò al collo del suo insegnante rischiando di farlo cadere. "Ehi quanto entusiasmo!" commentò lui ricambiando poco dopo l'abbraccio. "S....scusami. È che non so mi sento così felice è bello che tu abbia cambiato idea su Harry. Sai per un po' ho pensato che LO VEDESSI COME UNA MINACCIA". Prima di parlare il ballerino si morse il labbro inferiore. "No ma va... semplicemente sono stato esagerato, comunque cosa aspetti ad andare a dargli la buona notizia?" fece con finta tranquillità. Anna si staccò da lui (erano ancora abbracciati): "Ah ma... non vuoi rivedere la coreografia? O riprovare ancora 'Passage'?" "No direi che per oggi basta, e poi hai ancora qualche linea di febbre è meglio se stai un po' tranquilla. Domani troviamoci alle 14 fuori dall'Accademia... anzi no... MEGLIO SE CI TROVIAMO DIRETTAMENTE ALLA FERMATA A MOSCOVA, NON CREDI?". 'Che abbia paura di incrociare qualcuno mentre è con me?' pensò la ragazza leggendo insicurezza nel suo sguardo, ma si limitò a dire: "Ah ok... nessun problema anche perché domani finisco alle 12:30. Beh allora... se abbiamo finito io andrei a casa". Si stava dirigendo verso la porta quando si sentì il braccio bloccato. Fece in tempo a girarsi che sentì le labbra del suo insegnante POSARSI SULLA GUANCIA SINISTRA. E prima di lasciarla le disse: "Sei bravissima.... GISELLE".