"L'anima prova nell'amore una esuberante libertà"
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ANNA
Il nostro soggiorno al lago sembra proseguire per il meglio. L'unica cosa che voglio evitare sono le situazioni ambigue. Non ho mai avuto una relazione seria, ma adesso che sto con Harry mi sentirei troppo in colpa anche solo a tenere la mano di Roberto. Sento che lui non ha smesso di scrutarmi con quello sguardo indagatore per tutto il pranzo. "Sicura che vada tutto bene?" è stata la frase ricorrente per quasi tutto il tempo. Siamo arrivati a questo punto? Davvero non possiamo più parlare di niente? In questo momento è una delle persone più vicine a me, eppure lo sento così lontano. 'Perché? Perché deve essere tutto così complicato per me?' ho pensato ad un certo punto. E come se non bastasse rischio di avere la stessa malattia di mia zia. Ci penso ancora mentre stiamo passeggiando sul lungolago. Una cosa però ammiro di Roberto: è una persona molto cortese, nonostante il mio silenzio non ha quasi cercato di intavolare una conversazione, anche perché forse sarei stata capace di minacciarlo di tornarmene a Milano a piedi. "Lo sai? Mi è venuta in mente una cosa proprio adesso". Roberto rompe il silenzio tra di noi avvicinandosi. "Non trovi che questa situazione assomigli a quella in cui si trova Manon?". Il collegamento con il balletto è rapido: "Accidenti, hai questa considerazione di me?" chiedo quasi scandalizzata. "Ma no, che hai capito? Pensaci un attimo... alla fine Manon è contesa da tre uomini" inizia lui, e nel mentre fa in modo che le nostre mani si intreccino. "Sta con G.M. anche se non lo ama veramente, prova una forte repulsione per il comandante della nave, e tutto questo perché ha nel cuore solo un uomo: lo studente Des Grieux". Credo di aver capito dove voglia arrivare, ma non voglio dargli questa soddisfazione. Mi specchio nei suoi occhi azzurri prima di dire: "Questo lo so... ma cosa c'entro io?". Lui scuote la testa e mi sorride stringendomi di più le mani: "Ma come, Anna? È chiaro che tu stai con Harry anche se non è vero amore e che ormai André per te è diventato qualcuno da evitare. E tutto questo perché?". Posso leggergli in faccia il suo desiderio di baciarmi, però decido di stuzzicarlo ancora un po'. "Non lo so, dimmelo tu" "Te lo dico subito..." ribatte lui prima di avvicinarsi ancora di più e posare le sue labbra sulle mie. Un tocco delicato che poi si carica di passione e voglia. Libero le mani per potergliele appoggiare sulle guance rasate, sul collo e tra i capelli. Dovrei ribellarmi ma è qualcosa che non riesco neanche a pensare. Lo so che con questi baci Roberto mi sta dicendo di non scappare dalla verità, ovvero che io sono la sua Manon e lui il mio Des Grieux. Nessuno potrà occupare il suo posto, nessuno. "No! No, non è vero" dico staccandomi di botto da quest'uomo che mi fa andare fuori di testa. "Che cosa?? Cosa non è vero? Smettila di negare la realtà". Continua a tenermi i polsi, come se avesse paura di vedermi scappare. "Cazzo, ma come fai ad incantarmi così?" commento con tono quasi sconfitto. Sento che tra poco potrei iniziare a piangere, ma sarebbe un pianto per Harry, stiamo insieme da poco e già l'ho tradito, quanto posso essere orribile come fidanzata? Mi aspetto che Roberto tenti di nuovo di baciarmi, invece mi lascia i polsi e mi abbraccia. A quel punto non ce la faccio più e scoppio a piangere. "Scusami ma io... io ci sto peggio di te. Lo sai quello che provo per te, ma già te l'ho detto. Se stessi con me non potresti neanche più andare alla Scala, tutti ti guarderebbero come guardano me... come una pezzente". Mi solleva il mento per costringermi a guardarlo. "Ti chiedo scusa, non so neanch'io cosa mi sia preso, però come sai anche a me questa situazione uccide. Non immagini la mia felicità quando i medici hanno proposto questo weekend sul lago, è successo quando mi hanno chiamato per parlare della tua visita di controllo. Sappi che non smetterò di volerti bene solo perché stai con un altro". Mi stacco dal suo petto forte e gli tengo una mano. "Questo non riuscirei a sopportarlo. Comunque... stasera ti va di andare a ballare?". Lo vedo sorridere divertito. "Cos'hai in mente, signorina?" "Tranquillo, so che i miei polmoni non sono proprio in formissima, però ho voglia di ballare, mi sono informata mentre venivamo qui e c'è un locale che stasera farà una serata a tema, le migliori hit di tutti i tempi. Meglio di così non può andare no?". Devo puntare sulla danza, sulla cosa che ci accomuna e che ci fa sentire come una cosa sola, io e lui uniti dalla danza.
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On Dance. In Love
FanfictionAnna Gerini. Roberto Bolle. Lei, capelli rossi, occhi blu scuro, ama la danza ma non la sua rigidità. Vuole ballare, ma senza le mille regole. Non è vista di buon occhio all' Accademia della Scala finché non arriva LUI per sostituire la sua insegnan...