Centocelle, 12 novembre 2019
Mi rimisi dall'influenza in fretta, e tre giorni dopo ero in piedi a lavorare ad una nuova idea; quella sera, su Rai Uno, avrebbero mandato in onda una fiction su Enrico Piaggio, l'inventore della Vespa, una delle più celebri motociclette d'Italia: ci lavoravano i noti attori Violante Placido e Alessio Boni, ed Enrica Pintore, nota al pubblico per il ruolo della capocommessa Clelia Calligaris nella soap opera pomeridiana "Il paradiso delle signore".
Poiché la storia si ambientava negli Anni Cinquanta, avevo in mente di preparare dei cupcake, ma con un ripieno che avrebbe lasciato tutto il quartiere a bocca aperta: la marmellata di mia nonna Bice, la stessa autrice dei biscotti al latte e miele.
Con quella marmellata aveva cresciuto noi nipoti tutti, e quel gusto mi era rimasto in bocca come il più dolce dei ricordi, così avevo deciso di riprodurlo: avevo passato la sera precedente a trafficare con le fragole, i lamponi, le more e lo zucchero; avevo anche dovuto evitare che Laura ed Elena la mangiassero a ditate di nascosto; quella mattina portai quel capolavoro alla Panetteria Mainetti, opportunamente in una serie di barattoli.***
Antonio, Stella e Fabio rimasero incantati dalla mia creazione, quando mi presentai con essa dentro il forno.
<< Ma è bellissima! >> esclamò la più giovane di noi fornai.
<< E dev'essere anche buonissima... >> commentò il suo collega, cercando di afferrare uno dei miei preziosissimi barattoli, ma lo fulminai in tempo.
<< Non ci provare! Sono io che assaggio... >> dissi subito, aprendo il primo barattolo e immergendovi un cucchiaino dentro.
Quando lo portai alla bocca, capii che qualcosa non andava.
<< Che c'è? >> mi chiese Patriarca.
<< Non è la stessa >> affermai, realizzando all'improvviso che quella che avevo riprodotto non era la ricetta di mia nonna.
<< Che vuoi dire? >> chiese Stella.
<< Che mia nonna ci mette un qualcosa che sa solo lei, tipo un ingrediente segreto >> risposi.
<< E quale sarebbe? >> volle sapere Fabio.
<< E io che ne so? È segreto, potrebbe essere qualsiasi cosa... >> replicai scocciata da quella domanda così stupida.
<< Perché non usiamo quella che hai fatto? Non sarà la stessa ma almeno sarà buona... >> cercò di risolvere Antonio.
<< Non se ne parla! Questa qui è solo una marmellata. Quella di mia nonna è speciale! >> insistetti.
<< E allora chiamala, così ti fai dire questo benedetto ingrediente >> concluse allora Patriarca.
Ci pensai un attimo: aveva ragione, era la cosa più semplice da fare.
<< La chiamo... >> decisi, correndo a prendere lo smartphone nella borsa e uscendo fuori.***
<< Pronto, chi è? >> fece la voce di mia nonna dall'altra parte dello schermo.
<< Nonna, sono io. Ti volevo chiedere una cosa importante... >> risposi, sperando che mi rispondesse positivamente.
<< Hai bisogno di un consiglio, tesoro? >> mi chiese subito, indovinando il mio problema.
<< Ho fatto la tua marmellata. Quella particolare, con l'ingrediente segreto >> spiegai.
<< Ma non è possibile, nessuno sa quell'ingrediente! >> esclamò lei stupita.
<< Siccome vorrei metterla nei miei cupcake di stasera e mi è venuta solo una marmellata normale, mi potresti dire qual è questo ingrediente segreto? >> domandai allora.
<< Non posso dirtelo. È segreto! Se lo rivelassi a tutti i nipoti perderebbe tutto il suo fascino... >> obiettò.
<< Ma come? Mi lasci nei guai così, prima della sera a tema Anni Cinquanta? >> mi lamentai.
<< Il segreto deve rimanere segreto. Ma non ti preoccupare, la soluzione si trova sempre... >> sentenziò, prima di attaccare.
<< Nonna? Nonna, ma che hai attaccato? >> continuai a parlare praticamente da sola.
Antonio, Stella e Fabio mi raggiunsero fuori.
<< Allora? >> mi incalzò Patriarca.
<< Un disastro, un disastro! Mia nonna non vuole dirmi l'ingrediente segreto, lo devo tirare a indovinare! >> sbuffai.
<< E come puoi fare, entro stasera, a capire quale sia? >> chiese Stella.
<< Io ho un'idea... Possiamo dividerci e farci aiutare da qualcuno che conosciamo: ad esempio le Castroni e Laura Mancuso, Marco Venturi, il signor Mainetti... >> ipotizzò Fabio.
<< Penso che sia una buona idea distribuirci: dividiamoci! >> decise Antonio, con una lucidità mentale che in quel momento non mi apparteneva.

STAI LEGGENDO
Quante stelle ha il mio cielo
Chick-LitCentocelle (Roma), 29 ottobre 2019. Anita Cecchi ha trent'anni e ne ha passati cinque sposata con Giuseppe Lojacono, conosciuto ai tempi dell'università, il quale non ha fatto altro che mortificarla insieme alla madre Assunta, la quale accusava la n...