Capitolo 7

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"Eccoci siamo arrivati" Esclamo spegnendo la macchina e entrambi ci slacciamo la cintura.

"Menomale mai più vengo in macchina con te" Ridacchia scendendo dalla macchina e io aggrotto la fronte,guardandolo confusa per poi scendere a mia volta.
"Ma la patente dove l'hai presa? In una sala giochi?" Mi sfotte con tono ironico e lo fulmino con lo sguardo.

"Come sei simpatico Ultimo" Dico guardandolo con finto sguardo offeso facendolo ridere.
"La colpa è solo tua" Lo accuso trucidandolo sempre di più con lo sguardo.

"Uno chiamami Niccolò o Nic come ti pare ma non Ultimo,secondo io non ho fatto proprio nulla,sei tu che sei impedita a guidare e non sai manco come si cambia una marcia" Continua a sfottermi e alzo gli occhi al cielo,sbuffando una risata divertita.

"Mi sono distratta per colpa tua che mi fissavi" Piangnucolo giustificandomi e lui sorride in modo beffardo.
"Non dire altro,andiamo" Lo ammonisco incamminandomi imbarazzata verso l'entrata seguita da lui che scuote la testa divertito.
Che figura di merda..ora chissà cosa penserà!

Entriamo dentro e subito arriva un cameriere che ci saluta per poi farci strada verso un tavolo libero e soprattutto appartato.
Ci accomodiamo ai nostri posti,togliendoci cappotto e giacca che appendiamo sopra allo schienale della sedia dove siamo seduti e afferro il menù per dare un'occhiata veloce.

"Ci vieni sempre qua?" Chiede di punto in bianco mentre guardavo il menù e alzo lo sguardo verso di lui.

"Ci sono venuta l'altra sera insieme ai miei amici,si mangia molto bene" Affermo seria e chiudo il menù,poggiandolo sul tavolo.
"Hai deciso cosa prendere?" Chiedo curiosa.

"Si tu?" Chiede guardandomi e annuisco sedendomi comoda al mio posto.
"Allora direi che possiamo ordinare" Dice serio e chiama il cameriere che arriva subito a prendere le nostre ordinazioni.

"Ditemi ragazzi avete deciso?" Ci sorride il cameriere tirando fuori il suo taccuino insieme alla penna per segnarsi quello che abbiamo deciso di ordinare e noi annuiamo.

"Due carbonara e una bottiglia di vino rosso" Dico sorridendo a mia volta e lui si segna tutto per poi andare verso la cucina mentre il moro davanti a me mi guarda sorpreso.
"Che c'è?perché mi guardi cosi?" Chiedo guardandolo confusa.

"Come facevi a sapere che avrei ordinato proprio quella?" Chiede guardandomi sempre più sorpreso attraverso le lenti scure che indossa.

"Lo so è basta,non ti svelerò mai i miei segreti" Rispondo con tono ironico facendolo ridere e allo stesso tempo scuotere la testa.
In questo momento rispetto a prima che ero in imbarazzo totale come ogni volta che sono con lui,mi sento più al mio agio,più tranquilla e spero che sia lo stesso anche per lui.
Pochi minuti dopo arrivano le nostre ordinazioni insieme al vino che gentilmente versa nel mio calice e lo ringrazio con un sorriso per poi fare un brindisi con lui ed iniziamo a mangiare.
"Volevo ringraziarti ancora una volta per quello che hai fatto per me l'altra sera" Dico tornando seria e lui smette per un'attimo di mangiare.

"Non devi ringarziami Greta davvero,l'importante che tu ora stia meglio e dimentichi quello che è successo" Risponde sorridendo appena facendo sorridere anche me.
"Piuttosto se ti va raccontami un pò qualcosa di te" Dice cambiando discorso facendomi arrossire di colpo.

"Non c'è molto da raccontare" Ridacchio nervosamente per poi bere un sorso di vino.

"Invece secondo me hai molto da raccontare" Ribatte lui serio e guardandomi sempre attraverso le lenti scure che indossa.

"Se lo dici tu okay ti racconterò qualcosa di me ma ad un patto" Dico poggiando il calice vuoto sopra al tavolo per poi tornare a mangiare la mia amata carbonara.

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