Capitolo 37

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Sono appena le 6 del mattino quando arriviamo in aeroporto per partire per la nostra piccola vacanza tutti insieme e al nostro arrivo a New York ci verranno a prendere Luigi,Fabio e Kevin che si è aggiunto all'ultimo,partendo con loro il 23 e hanno festeggiato lì il Natale.

"Che dite andiamo a fare colazione? Tanto il volo è alle 7,30" Dice Serena guardandoci tutti e noi annuiamo dirigendoci verso il bar che rimane all'interno dell'aeroporto.
"Mado stamattina sto in coma" Sbadiglia afferrandomi a braccetto mentre Niccolò sta parlando con Adriano.

"A chi lo dici amo,io non ho chiuso occhio per nulla stanotte" Dico con la voce ancora assonata mentre trascino il mio trolley.
"Avevo paura di perdere il volo" Aggiungo ridendo facendo ridere anche le ragazze.
Ordiniamo tutti un caffè,chi normale e chi macchiato con tanto di cornetto di vari gusti e ci andiamo a sedere in qualche tavolino libero.

"Quanta roba ti sei portata Gre?" Mi chiede Priscilla seduta accanto a Cocco e io finisco di bere il mio caffè,con la speranza che mi sveglia un pò per poi mangiare il mio solito cornetto alla nutella.

"Lascia sta,se portata praticamente un armadio intero" Mi sfotte Niccolò seduto accanto a me e io gli tiro una gomitata scherzosa nel fianco.

"Beh scusa eh,qualche cambio in più dovevo portarmelo" Mi difendo ridendo insieme agli altri.

"Tranquilla amo anch'io mi sono portata mezzo armadio non si sa mai" Ridacchia Clarissa finendo il suo cornetto.

"Basta vedere la dimensione dei vostri trolley,sembra che state partendo per la guerra" Ci sfotte Adriano.

"Voi ragazze siete sempre le solite esagerate" Dice Cocco continuando a sfotterci e dopo aver fatto colazione,ci alziamo tutti per andare a fumare una sigaretta.

Verso le 7 iniziamo a metterci in fila per fare tutti i dovuti controlli prima di salire sull'aereo.
Quando è il turno mio e di Niccolò,mostriamo i nostri passaporti insieme ai biglietti per poi poggiare le nostre valigie sopra al nastro e nel mentre ci fanno passare attraverso il metal detector.

"Okay ragazzi potete andare" Ci dice il signore della sicurezza che ci ha controllati da cima a fondo.

Quando ci siamo tutti,percorriamo un lungo tunnel che ci porta direttamente verso il nostro aereo e arrivati lì,vediamo un'hostess che ci saluta per poi farci salire.

"Io me sto a sentì male amo,dammi la mano" Mi dice Niccolò seduto accanto a me e io afferro la sua mano.

"Devi stare tranquillo amore,ci sono io con te,andrà tutto bene" Sussurro cercando di tranquillizzarlo mentre gli accarezzo la mano.

"Eh tranquillo è un parolone,me sa che me devo misurare la pressione" Dice agitato e quando sentiamo che annunciano che l'aereo sta per decollare dopo averci fatto il solito discorso sulla sicurezza,vedo lui che sbianca del tutto.
"Ma siamo sicuri che hanno controllato bene l'aereo e tutto prima di farci salire?" Chiede sempre più agitato stringendo forte la mia mano.

"Si amore è tutto apposto,cerca di rilassarti e tienimi la mano" Dico seria cercando di calmarlo continuando ad accarezzare la sua mano e lui poggia la testa sopra alla mia spalla.
Sentiamo l'aereo decollare e lui mi stringe sempre più forte la mano.

"Ao Nì tutto apposto?" Chiede Gianmarco seduto nei posti accanto ai nostri insieme a Tiziano.

"Statte zitto Gianmà pe piacere eh" Lo ammonisce con tono serio tenendo la testa appoggiata sopra alla mia spalla.

"Che la nostra vacanza abbia inizio regà" Urla Adriano seduto dietro di noi insieme a Clarissa mentre Serena è seduta accanto ad Alessandro,Priscilla è seduta accanto a Cocco e infine Valerio e Leo sono seduti vicini.

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