Capitolo 127

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È passata una settimana da quando ho scoperto di essere incinta e per il momento l'unico che lo sa è Luigi ed veramente difficile continuare a fingere davanti agli altri che stanno iniziando a sospettare qualcosa.
Prima di dirlo agli altri voglio assicurarmi che sia tutto apposto e poi con Niccolò stavamo pensando dopo il tour di organizzare qualcosa per dirlo a tutti,quindi ci tocca aspettare ancora un po' e continuare a fare finta di nulla,tenendoci questo piccolo segreto per noi.
Dopo che sono stata quei due giorni a Napoli e sono poi tornata a Roma,Niccolò non mi ha mollata nemmeno per un secondo,nonostante abbia un tour da mandare avanti ed diventato molto più apprensivo e premuroso nei miei confronti,è sempre stato molto presente,ma ora lo è il doppio,se non il triplo. È la stessa cosa vale per Luigi.

È pomeriggio inoltrato quando mi ritrovo davanti allo studio della mia ginecologa insieme a Luigi che mi ha accompagnata e aspettiamo che arriva Niccolò che alla fine è riuscito ad inventarsi qualcosa con Max per prendersi la giornata libera per tornare a Roma e per assistere alla prima visita,per fortuna senza creare nessun casino con lui e con il tour.
Afferro il mio cellulare dalla borsa e vedo che mancano esattamente 10 minuti alla visita e Niccolò non ne ancora arrivato,non ho la più pallida idea di dove si trova e se sta arrivando perché non mi risponde al cellulare.
Provo a richiamarlo di nuovo,ma non mi risponde nemmeno ora e sento l'ansia aumentare sempre di più.

"Non risponde Lu" Dico sbuffando e allo stesso tempo ansiosa mentre lui stava fumando lontano da me. "Non ne che è successo qualcosa? O che si è dimenticato che oggi pomeriggio c'era la visita? Perché è strano che non risponde" Dico sempre più ansiosa e lui scuote la testa,buttando la sigaretta finita sull'asfalto.

"Secondo te Niccolò si dimentica di un giorno così importante?" Domanda retorico e non faccio in tempo a rispondere che vediamo la sua macchina arrivare a tutta velocità.
La parcheggia velocemente per poi scendere e correre verso di noi. "Vedi che è arrivato" Mi dice Luigi e io tiro un sospiro di sollievo.

"Scusa amore se ti ho fatto aspettare,ma c'è stato un ritardo con l'aereo poi appena sono arrivato qui ho dovuto aspettare un taxi ma c'era così tanta gente che ho dovuto chiamare Valerio che è venuto a prendermi e mi ha portato a casa a prendere la macchina" Spiega parlando a raffica e con il fiatone e io lo afferro dal viso dandogli un bacio sulle labbra che lui ricambia.

"L'importante che sei qui" Sussurro piano facendolo sorridere e saluta anche Luigi.

"Stava andando in ansia non vedendoti arrivare,pensava che ti eri dimenticato della visita o che era successo qualcosa" Ridacchia Luigi e Niccolò mi guarda scuotendo la testa divertito.

"Secondo te mi dimenticavo di un giorno così importante?" Chiede guardandomi e io scuoto la testa. "Ho fatto le corse per arrivare in tempo" Aggiunge.

"Pensa che ha pure viaggiato da solo in aereo ed un miracolo che non sia morto d'infarto" Lo sfotte Luigi facendomi ridere.

"Lascia sta me stavo letteralmente cagando addosso" Ribatte ridendo insieme a noi e io guardo l'ora dal mio cellulare.

"Nicco dobbiamo andare" Dico tornando seria e butto il cellulare dentro alla borsa e lui mi afferra per mano.

"Tu ci aspetti qui?" Domanda a Luigi che scuote la testa.

"Raggiungo un'attimo Kevin,ci vediamo a casa" Risponde Luigi e noi annuiamo salutandolo,andando poi verso il portone.
Entriamo dentro,salendo le scale e quando arriviamo al secondo piano,apro la porta ed entriamo nello studio,dove veniamo subito accolti dalla segretaria che ci saluta sorridendo.

"Avete appuntamento?" Domanda guardandoci e io annuisco. "Mi dici il tuo cognome per favore" Dice abbassando lo sguardo verso il computer.

"Mastroianni" Mi affretto a rispondere,tenendo la mano di Niccolò e lei controlla subito,dando un'occhiata veloce al computer.

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