Capitolo 74

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"Quando avrai finito con quel coso fammi un fischio che io intanto vado a fumare" Dico alzandomi dal letto scazzata,riferendomi al fatto che sono tre ore che sta lì a messaggiare con quella lì,la sua ex e non ho idea di cosa si stanno dicendo. Ma la cosa mi infastidisce veramente tanto sapere che lui si sta scrivendo con lei.
Esco fuori in giardino e mi siedo sopra alla sdraio mettendomi una coperta sopra alle spalle,dato che fa ancora freddo alla sera e mi accendo una sigaretta.
Poco dopo mi raggiunge anche lui e si siede accanto a me.

"Si può sapere cosa ti è preso?" Chiede guardandomi e io gli rivolgo uno sguardo assassino.

"Me lo chiedi anche Niccolò? Sono tre ore che stai a messaggiare con quella lì,cosa vi stavate dicendo?" Chiedo nervosa.

"Nulla mi ha solo scritto che gli è piaciuto tanto il mio album e che domani vorrebbe venire da me a prendersi Spugna" Dice serio e io scuoto la testa.

"Ora si ricorda che esiste Spugna?" Chiedo infastidita finendo di fumare e lui sorride.
"Che cazzo ti sorridi Niccolò?" Chiedo alterandomi.

"Sorrido perché mi piaci quando fai la gelosa" Dice guardandomi e io sento il nervoso aumentare sempre di più.

"Non sono gelosa,anzi si lo sono,ma non perché lei è meglio di me,ma perché si vede che ci prova ancora con te e il fatto di venire a prendersi Spugna è tutta una scusa per vederti" Dico buttando la sigaretta finita nel posacenere.

"Non ci prova con me Gre e Spugna non ne una scusa per vedermi,viene a prenderselo perché giustamente è anche suo" Dice serio e io alzo gli occhi al cielo.

"Va bene hai ragione tu Niccolò,non m'interessa" Dico alzandomi da sopra alla sdraio lanciando la coperta.

"Ora devi incazzarti Gre?" Chiede girandosi verso di me.

"No figurati" Dico sarcastica tornando dentro.
Ovvio che mi incazzo...sono nera Niccolò...non hai idea di quanto mi rode il culo sapere che domani dovrai vederti con lei e che vi siete scambiati non so quanti messaggi e non credo che stavate parlando solo dell'album e di Spugna,ma vabbè.

Mi rimetto nel letto sotto alle coperte e sento la porta aprirsi per poi sentire il materasso abbassarsi,segno che si è sdraiato accanto a me e mi abbraccia da dietro.

"Ti giri verso di me Gre per favore" Sussurra piano e io scuoto la testa.
"Perché dobbiamo litigare ora?" Chiede abbracciandomi ancora da dietro.

"Non stiamo litigando Niccolò,ora fammi dormire" Mormoro sbuffando e lui si stacca da me.

"Fai come cazzo ti pare Greta,buonanotte" Dice alzandosi dal letto ed esce dalla camera sbattendo la porta alle sue spalle mentre io chiudo gli occhi,cercando di addormentarmi per non pensare più a nulla.
Forse mi sto incazzando un po' troppo,ma sapere che lei si è rifatta viva e si sono sentiti,mi fa davvero tanto incazzare.

La mattina dopo:

Apro gli occhi accorgendomi che alla fine Niccolò non ha dormito con me nel letto.
Mi stiracchio,lasciandomi scappare uno sbadiglio e mi alzo dal letto,uscendo dalla camera.
Scendo le scale e mi dirigo verso il salotto,vedendolo dormire sopra al divano e mi avvicino a lui,lasciandogli una carezza sul viso per poi andare in cucina.

Mi faccio un caffè e mi siedo a capotavola accendendomi una sigaretta e ripenso a ieri sera,alla nostra discussione e forse ho esagerato,forse mi sono fatta prendere troppo dal nervoso e dalla gelosia.
Ma sapere che lei è tornata,che si è rifatta viva e che oggi dovranno vedersi per Spugna,mi dà fastidio e non so perché ma ho paura,ho paura di tante cose.
Forse mi sto facendo troppe paranoie,forse dovrei starmene tranquilla e fidarmi di lui come ho sempre fatto,perché di lui mi fido ciecamente,ma è di lei che non mi fido,non capisco perché si sia rifatta viva proprio ora.
Il mio flusso di pensieri negativi e ossessivi, viene interrotto proprio da lui che entra in cucina completamente assonnato.

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