Capitolo 17

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Questa notte tanto per cambiare non ho chiuso occhio per niente,sono rimasta sveglia a pensare in continuazione a quello che è successo ieri sera a casa di Niccolò e alle parole di quella stronza che non hanno fatto altro che tormentarmi.
Quando sono arrivata a casa,Niccolò ha provato più a volte a chiamarmi,ma io non ho voluto rispondere alle sue chiamate e ne tanto meno ai suoi messaggi.
Non volevo parlare con nessuno,volevo solo stare da sola e mi dispiace per come l'ho trattato,perché so che lui non c'entra nulla in tutto questo.
Ma in quel momento ero veramente incazzata e ferita per colpa di quella strega che mi ha derisa davanti a lui,facendomi sentire fuori luogo ma soprattutto a disagio dicendomi quelle cose che mi hanno davvero fatto male.

Sono appena le 8 quando esco di casa per raggiungere lo studio e oggi di lavorare,proprio non ne ho voglia,sarà sicuramente una giornata di merda.
Mi dirigo verso la mia macchina,dove per poco non mi viene un'infarto,quando vedo Niccolò appoggiato contro ad essa,che stava fumando una sigaretta e appena mi vede,mi viene incontro.

"Greta,possiamo parlare?" Chiede con tono serio e io annuisco senza dire nulla,incrociando le braccia al petto.
"Perché non mi hai risposto ieri sera? Mi sono preoccupato tantissimo per te" Dice guardandomi attraverso le lenti scure che indossa e butta la sigaretta finita sull'asfalto.

"Mi dispiace se ti ho fatto preoccupare,ma in quel momento non mi andava di parlare con nessuno volevo solo stare sola,ero tanto incazzata" Ammetto guardandolo a mia volta,sentendomi in colpa per averlo fatto preoccupare inutilmente.
"È so benissimo che tu non c'entri nulla,mi dispiace per come ti ho trattato" Dico con tono dispiaciuto,abbassando lo sguardo,sentendomi una perfetta idiota per come mi sono comportata con lui.

"Non devi scusarti Gre,anzi quello che deve scusarsi con te sono io. Mi dispiace per quello che è successo ieri sera con quella stupida di Ylenia,non sapevo che sarebbe venuta a casa a mia a fare quella scenata" Dice con tono seriamente dispiaciuto e rialzo lo sguardo verso di lui che mi afferra piano dal viso,provocandomi una scarica di brividi lungo la schiena.
"Ho passato tutta la notte sveglio a pensarti,a pensare a come stavi dopo quello che ti aveva detto,a sentirmi in colpa per quello che era successo e ti chiedo ancora scusa Gre" Mormora tenendomi ancora dal viso e mi lascia un dolce bacio sulla fronte per poi abbracciarmi forte e io ricambio quell'abbraccio,nascondendo il viso nell'incavo del suo collo.

"Non devi scusarti Nicco,non ne colpa tua davvero" Mormoro abbracciata a lui e sentiamo il mio cellulare squillare.
"Scusami devo un'attimo rispondere" Dico staccandomi da quell'abbraccio e lui annuisce.
Afferro il cellulare dalla mia borsa,vedendo che è Silvia che mi chiama e io mi affretto a rispondere.
"Pronto dimmi tutto" Rispondo alla chiamata,sentendo lo sguardo del moro bruciarmi addosso.

"Ti ho chiamata per dirti che oggi non devi venire in studio perché Claudio non c'è che è dovuto partire per Milano per un problema e ci ha detto di tornare a lavoro direttamente domani mattina" Dice con tono serio e io ringrazio mentalmente dio che abbia accolto le mie preghiere,anche perché oggi non ho avevo davvero voglia di andare in studio.

"Ah okay,grazie per avermi avvisata perché stavo venendo proprio lì,allora ci sentiamo più tardi" Dico sorridendo appena e dopo che mi ha salutata anche lei,chiudo la chiamata e rimetto il cellulare nella borsa.

"Qualche problema?" Chiede il moro che mi stava ancora guardando mentre parlavo al telefono con Silvia.

"No nessun problema,solo che oggi dovevo andare a lavorare,ma il mio capo non c'è che è partito per Milano e non ho capito il perché" Rispondo seria mentre prendo una sigaretta insieme all'accendino dalla mia borsa.

"Io oggi sono libero,non devo andare in studio,ti va se stiamo un pò insieme?" Chiede con fare imbarazzato e io annuisco sorridendo appena.
"Bene allora seguimi che ti porto in un posto" Sorride a sua volta e ci dirigiamo verso la sua macchina.
"Hai già fatto colazione?" Chiede con tono premuroso e io annuisco nuovamente,fumando la mia sigaretta.

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