Capitolo26

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Sono passati 4 giorni da quando ho finalmente preso casa per conto mio e ho già iniziato a portare tutte le mie cose con l'aiuto delle mie amiche che erano curiose di vedere la casa che ho scelto,come del resto i miei genitori,che sono molto felici per me.
Mi farà davvero strano ritrovarmi da sola in questa casa enorme,un pò la cosa mi spaventa ma allo stesso tempo mi rende felice,perché era da un pò che volevo andare a vivere per conto mio per essere più vicina al lavoro ma soprattutto per non dipendere più da nessuno tanto meno dai miei genitori che per me hanno fatto veramente tanto e gliene sarò sempre grata,perché non mi hanno mai fatto mancare nulla.
Ma credo che sia arrivata l'ora di imparare ad essere più autonoma,a cavarmela da sola,ad avere la mia privacy,a crescere perché ormai non sono più una bambina e voglio dimostrare ad entrambi che posso farcela anche da sola.
Invece per quanto riguarda me e Niccolò,al momento l'ho detto solo a Rachele e ai miei amici,inutile dire che Clarissa e Serena appena glielo detto sono completamente impazzite insieme a mia sorella e non vedono l'ora di vederlo sabato alla festa.

Visto che oggi ho fatto solo mezza giornata in studio e avevo il pomeriggio libero,ne ho approfittato per portare le ultime cose nella casa nuova,mettendo tutto apposto con l'aiuto di mia madre che era libera anche lei e siamo anche andate insieme a fare la spesa.

"Beh visto che qua abbiamo finito di mettere apposto tutto,io vado" Dice alzandosi dal suo posto,mettendo apposto la sedia dopo che abbiamo bevuto un caffè insieme.
"Cerca di andare a trovare un pò tua nonna,che ogni volta che vado mi chiede sempre di te e di Rachele" Dice recuperando il suo cappotto insieme alla borsa.

"Andrò in questi giorni promesso" Sorrido accompagnandola verso la porta.

"Mi raccomando chiudi sempre bene la porta a chiave e non aprire mai a nessuno,stai attenta e per qualsiasi chiama me o tuo padre" Si raccomanda dandomi un bacio sulla guancia facendomi sbuffare una risata divertita.
"Ciao tesoro magari ti chiamo più tardi" Dice uscendo di casa e chiama l'ascensore.
Ci salutiamo con la mano e rientro in casa,chiudendomi bene la porta alle spalle e vado in cucina a recuperare il cellulare,vedendo un messaggio del moro che mi avvisa che tra poco arriva.

Nel frattempo che aspetto che arriva,decido di andare in camera a cambiarmi,visto che la doccia l'ho fatta prima e mi spoglio,mettendomi la sua felpa nera,dove c'è ancora il suo profumo e mi metto un paio di pantaloni della tuta per poi raccogliermi i capelli in un chignon disordinato e tornare in cucina per preparare qualcosa per cena.
Alla fine decido di preparare una bella pasta all'amatriciana e visto che ho comprato anche le fragole,decido di farci una torta con tanto di cioccolato.

Qualche minuto dopo mentre sono indaffarata in cucina,sento il citofono suonare e afferro uno strofinaccio pulito,asciugandomi le mani e corro ad aprire.

"Ciao nanetto" Sorrido vedendolo uscire dall'ascensore.

"Ciao piccolè" Sorride anche lui afferrandomi dal viso e mi lascia un dolce bacio sulle labbra che io ricambio.
"Vedo che hai già sistemato tutto" Dice guardandosi intorno mentre chiudo la porta e torno in cucina a finire di preparare la cena.

"Si prima è venuta mia madre a darmi una mano" Rispondo mettendo la torta in forno e lui entra in cucina,dopo essersi tolto la giacca insieme agli occhiali da sole.

"Cosa stai preparando?" Chiede curioso mentre mi abbraccia da dietro,dandomi un bacio sulla guancia.

"Ho fatto una torta al cioccolato con le fragole e ora preparo la mia amata amatriciana" Rispondo tagliando il guanciale.

"Hai deciso di viziarmi stasera eh" Ridacchia abbracciandomi ancora da dietro e lasciandomi tanti piccoli baci sul collo,provocandomi non so quanti brividi.
"Oggi mi sei mancata proprio tanto" Sussurra nel mio orecchio facendomi sorridere.
"Non ho fatto altro che pensarti" Sussurra ancora stringendomi forte tra le sue braccia e strofina il naso sul mio collo,facendomi il solletico.

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