Capitolo 115

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Sono passate più di due ore da quando io e Luigi ci siamo messi in viaggio per Firenze dopo aver lasciato Pisolo a casa dei miei genitori,lasciando a loro anche le chiavi di casa nostra,così che possano andare a controllare quelle due pesti di Uncino e Piercarlino in questi due giorni che mancherò e dietro di noi,nella macchina di Kevin ci sono Clarissa,Serena,Fabio e Chiara e siamo tipo da mezz'ora bloccati in autostrada,con una fila immensa di macchina ferme davanti a noi. È tra il caldo e Luigi che mi sta facendo ascoltare solo musica trap da quando siamo partiti,cantando come uno spastico,sto decisamente sclerando.

"Abbi pietà di me e delle mie povere orecchie ti prego" Lo supplico e vedo Kevin accostarsi accanto alla sua macchina che gli fa segno di abbassare il finestrino e Luigi lo abbassa e quando sentiamo la canzone Bambola a tutto volume,Luigi si slaccia la cintura tutto euforico.

"Bambola col fisico perfetto t a fatt mamma" Urla cantando e io mi sbatto una mano sulla fronte mentre Serena seduta dietro con Clarissa e Chiara poggia entrambe le mani contro al finestrino e quando leggo Help me scritto sopra ai palmi con lei che fa una faccia disperata scoppio a ridere sonoramente.
"Canta anche tu Gre" Mi incita a cantare insieme a lui,Kevin e Fabio quella merdosa di canzone.

"Cor cazzo proprio" Urlo io e lui continua a cantare a squarciagola con quei due cretini,seguiti da Clarissa e Chiara che si stanno scompicciando dalle risate vedendoli improvvisare dei balletti mongoli come loro con le mani e io mi guardo intorno,vedendo dei ragazzi dietro di noi guardare la scena divertiti.
Quando grazie a dio finisce la canzone,Kevin abbassa il volume e Luigi torna a sedersi composto al suo posto.

"Bambolaaaa" Mi canta in faccia facendo il coglione e io scoppio a ridere,dandogli un pugno scherzoso sul petto facendo ridere anche lui.

"Ora posso mettere qualcosa io?non ne posso più di ascoltare Sfera ebbasta,Capo Plaza ecc ti scongiuro" Lo prego togliendo la sua chiavetta dallo stereo.

"Dai va bene metti qualcosa tu basta che non sono le solite lagne che ascolti altrimenti ti sbatto fuori dalla macchina,abbandonandoti qui in autostrada" Mi minaccia scherzosamente,afferrando una sigaretta dal suo pacchetto insieme all'accendino e io tutta felice inserisco la mia chiavetta,facendo partire Quei ragazzi a tutto volume di Niccolò ed inizio a cantarla.

"Noi siamo soli in questa valle di niente e il tuo giudizio qui non è più importante la gente parla delle cose di sempre e poi si illude di sentirsi già grande" Canto a squarciagola il ritornello con lui che mi guarda divertito. "Mado non vedo l'ora di cantarla stasera" Dico euforica.

"Io mi sento come le risate spente dalla polizia come quei ragazzi che stanno buttati giù in fondo a una via io mi sento come le sere d'estate,la malinconia io non so che cosa c'ho" Canta questa volta lui e io lo seguo a ruota e ci ritroviamo a cantarla tutta insieme e quando finalmente il traffico si sblocca,ripartiamo andando avanti a cantare altre canzoni di Niccolò.

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Finalmente arriviamo a Firenze e appena usciamo dall'autostrada,ci dirigiamo verso lo stadio,dove Niccolò sta facendo le prove per stasera e non vedevo l'ora di rivederlo,mi è mancato da morire in questi giorni.

"Sei felice di rivederlo?" Mi domanda Luigi guardando la strada attraverso le lenti scure che indossa mentre io guardo fuori,ammirando l'immensa bellezza di Firenze.

"Secondo te? Ovvio che lo sono,non vedevo l'ora di arrivare qui" Mi affretto a rispondere portando una mano tra i suoi riccioli,scompigliandogli un po'. "È sono anche tanto felice di passare questi due giorni qui a Firenze insieme a te e ai ragazzi" Sorrido facendo sorridere anche lui che mi afferra la mano e me la bacia dolcemente.

"Anch'io lo sono piccolina e stasera dobbiamo divertirci insieme" Sorride ancora tenendo la mia mano nella sua.

"Ci divertiremo un sacco vedrai" Dico io tornando a guardare fuori,ma ad attirare la mia attenzione è il mio cellulare che ho appoggiato sopra alle gambe che emette un suono,segno che mi è arrivato un messaggio e lo prendo tra le mani,vedendo che è Adriano che mi ha scritto e decido di leggere il suo messaggio per poi rispondergli.

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