ch. 1

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Il primo giorno di carcere fu come andare al liceo.
Si è un buon paragone.
Il liceo.
Non ho mai avuto un buon ricordo di quella merda e a quanto pare anche qui non è diverso.
Sono io che sono molto diverso da allora.
tolti gli indumenti abituali e messa la solita tuta mimetica arancione.
dio mi sbatteva un sacco.
non potevano farla non so, di un colore più neutro tipo nero o bianco....
no bianco no o sembrava di stare in ospedale per carità...
mi spinsero per seguire una guardia carceraria che mi stava scortando alla mia cella, con le mie nuove lenzuola ruvide come il velcro.
Che cazzo!!!
Speriamo che almeno il cibo sia meglio di sta merda.
Ero qui da due minuti e volevo già scappare o rivoluzionare tutto.
un passo alla volta e arrivammo davanti alla mia cella.
Colei che sarà la mia compagna per un anno, prima di tornare dai miei amati mariti.
Speriamo che il mio compagno non sia una testa di cazzo o sarebbe stato un anno molto molto lungo.
Sospirai e attesi.
c-eccoti arrivato... benvenuto all'inferno ragazzo...
alzai gli occhi al cielo.
Inferno?
Dove?
forse non si rendevano conto che non sempre l'inferno sono quattro mura, ma persone merdose che distruggono la tua vita.
dio speriamo che il mio compagno di cella non sia un coglione come questo essere sottopagato.
c-APRI LA CELLA 1306...
il rumore delle sbarre che si aprivano mi portarono alla realtà.
1306, chissà se era un caso....
una mano sulla schiena mi spinse dentro e la cella si richiuse senza tante cerimonie con un rumore metallico che sembrava un cane agonizzante morente.
Bello.
Oltre che mancanza di lenzuola decenti pure mancanza di olio?
Dio che merda.
c-ciao ciao principessa....
Alzai lo sguardo alla guardia che già odiavo.
mi guardai intorno alla mia nuova stanza.
Era una stanza molto spoglia con un letto a castello, in fondo c'era un bagno per i bisogni primari con una porta senza serratura.
Almeno c'è una porta per non farti sentire gli affari degli altri.
Le docce se non ricordo male erano comuni ma i gabinetti no ringraziando il cielo.
Non c'erano scrivanie o altri accessori come il comodino o un armadio.
Naturalmente, a cosa servirebbe se non c'erano abiti a cui cambiarti?
il mio nuovo compagno fortunatamente non c'era, forse era fuori in cortile, meglio così per ora.
guardai dove era la sua roba e perfetto avevo il letto di sopra.
in meno di un minuto sistemai tutto e mi ci sdraiai aspettando l'inevitabile addormentandomi.
mi svegliai al suono di un grugnito e alla mia coperta che veniva letteralmente strappata via da me.
aprii gli occhi incontrando un ragazzo per lo più della mia età, capelli bianchi, non molto più alto di me, ma che emanava un aura molto più cupa.
s-e tu chi cazzo sei?
-quello nuovo...
s-o? la mia nuova piccola puttana?
alzai un sopracciglio al commento.
sapevo che in galera era peggio della strada, ma non erano neanche passate qualche ora e già dovevo difendere la finta verginità del mio culo?
o bello sarà divertente.
-se io sono la tua puttana tu cosa sei il mio schiavo?
vidi il pugno partire e spostai il cuscino facendo colpire quest'ultimo al posto della mia faccia.
spostai le gambe tirandogli una ginocchiata allo sterno e facendolo cadere dal letto visto che era attaccato alle sbarre.
digrignò i denti.
s-fanculo... chi cazzo ti credi di essere bel faccino?!
alzai gli occhi al cielo
con i nomignoli non ci siamo.
bel faccino?
capisco principessa, anche la merda sulla puttana ma bel faccino?
sembrava proprio di essere al liceo... c'erano già i ragazzi che sono ragazze e che erano le puttane dei capi?
liceo 2.0.
era stato una merda allora, credo che ripetere l'esperienza sarà una merda.
magari questa volta, invece di essere il povero e indifeso, potevo essere il cazzuto e figo.
ritornai al mio compagno di cella quando con il piede lo avevo di nuovo spinto giù e questo era caduto col culo per terra.
s-fanculo Cristo!
mi tirai su e scesi con un salto.
allungai la mano per rimetterlo in piedi.
Cerchiamo di non avere un nemico in camera o sarebbe veramente stato pericoloso.
-sono park jimin e sono il tuo compagno di cella... fattene una ragione o fatti cambiare... ma vaffanculo e non chiamarmi bel faccino, mio piccolo stalliere...
s-ren!
-mmmm?
r-sono ren...
Waw la sfrontatezza a volte aiuta.
-o bene un passo avanti... ciao ren...
che si fa ora?
ren accettò la mia mano e lo tirai su di forza.
si spolverò i vestiti e guardandomi ancora storto mi rispose.
r-è quasi ora di cena... aspettiamo che ci aprano le celle e andiamo a mangiare...
-qualcosa che devo sapere?
Volevo essere preparato se mi sarei dovuto difendere.
Essere quello nuovo non è mai bello.
Neanche al liceo, a meno che tu non fossi importante e popolare o uno sportivo, ma se eri un nerd come me al mio primo anno è stato un inferno.
r-lo vedrai...
e con ciò mi superò sdraiandosi sul suo letto tirando fuori un libro.
Non credevo che potessimo avere libri in camera.
Non erano preoccupati che lo avremmo potuto usare come arma?
Sarebbe divertente tizio ucciso dalla cultura in carcere...
Ridacchiai dai miei pensieri stupidi.
Era già peggio del liceo.
almeno li te ne potevi andare, qui invece dovevi restare fino alla fine.
sospirai risalendo sulle tre scalette e ributtandomi sul mio letto ruvido.
Mi mancavano le mie morbide coperte.
La mia pelle ne avrebbe risentito un sacco.
Sarebbe stato un lungo anno.
tre ore, ero qui da tre ore e già volevo andarmene di corsa o facendo esplodere tutto.
altro che creare una nuova rete da qui, mi sa che la rete la distruggo facendola saltare in aria e ristrutturarla a mio piacimento.
Godiamoci la pace prima della guerra.

Angolo autrice
Buon compleanno jk!!!!!!
Visto che jk è in live e ha detto che jimin e hobi sono andati di persona a fargli gli auguri.
Auguriiiiii
Ecco a voi un nuovo capitolo.
Spero vi piaccia.
Stellinate.
Scusate gli errori
Ricordo che è tutto inventato.
Ciaooo

Blue And Gray  vminkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora