ch. 7

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Con questo uscii.
Quando la porta si chiuse dietro di me, mi appoggiai ad essa.
faceva male.
Avevo lasciato con lui metà del mio cuore.
speravo che sarebbe tornato.
v-è andata male?
non risposi, mi rialzai e lo guardai.
-ho bisogno di un telefono... devo fare una chiamata...
non mi disse altro, ma mi condusse attraverso dei corridoi fino ad un ufficio che aprì.
era una stanza molto piccola con una scrivania al centro e un telefono.
cos'è questo posto?
non credo di essere nella posizione di chiedere qualcosa, ma ehi ero curioso.
Non mi rispose, ma avevo bisogno del telefono e ora avevo un telefono.
va bene.
v-ecco... ricordati tutto è controllato quindi fai attenzione a cosa dici.
feci un cenno e andai alla scrivania.
alzai la cornetta e chiamai yoongi hyung.
y-capo?
-ho degli ordini per te...
y-ascolto...
-voglio che tu faccia trasferire taehyung in un appartamento esterno... con tutta la sua roba...
lavorerà ancora al Moon e Sun come manager e come barista...
se vuole continuare a essere con noi partirà dal fondo e non comanderà nessuno, è sotto di noi, sono stato chiaro?
y-va bene...
Lo sentivo dalla voce che era confuso dalle mie parole.
-e un altra cosa... tienilo d'occhio... vuole essere libero... ma spero che non mi tradisca... lasciagli l'illusione di libertà e spago...
Lo sentii sospirare ora più sicuro su di me.
y-ti ha lasciato alla fine... non credevo avesse le palle per farlo... credevo davvero che ti amasse...
Chiusi gli occhi triste.
-va bene... non puoi tappare le ali ad una farfalla: o muore o si ribella... in questo caso si è ribellata.
y-sai che tornerà! alla fine capirà... lo fanno tutti... È normale...
a questo non risposi, non avevo la sua stessa fiducia nel genere umano.
in me? Domanda di riserva?
È più facile scappare o seppellire tutto.
In questo momento era anche la cosa migliore.
-come stai?
lo sentii sospirare anche a questo argomento.
Bene!
y-bene... non mentirò, non è facile per nessuno qui, ma non è la prima volta che siamo lontani... capisco molto tae, è la sua prima volta e lo sta affrontando come sa meglio... capisco che deve essere la sua persona, prima di stare con te, ma speravo che avrebbe potuto scoprirsi stando con te... mi sento tradito... l'ho aiutato sai? l'ho ascoltato... l'ho confortato, ho cercato di dargli consigli ed è così che mi ripaga?
-non... lo so... e koo? koo come la presa?
Ero preoccupato.
Mi avrebbero lasciato entrambi?
y-koo lo odia... se io mi sento tradito lui si sente dilaniato... suo fratello preferisce essere solo che combattere insieme... fa male come una cagna...
restai in silenzio.
nel mese che ero stato nel buco, avevo riavuto indietro dei... ricordi?
Se così possiamo chiamarli.
speravo fossero dei ricordi  veri e propri, di un passato che avevo dimenticato e non un gioco della mia mente in panico.
dovevo approfondire sulla veridicità di quanto ricordavo.
se fosse stato vero o no.
E se lo fosse...
dio aiuti queste povere anime...
perché io no...
Non più...
Avevamo tutti sofferto troppo.
la pietà stava a persone a cui era degno...
y-capo ci sei ancora?
Tornai al momento.
-sono qui...
y-come dobbiamo comportarci con lui?
-come un subordinato... anche un amico se sei a tuo agio con questo, ma non dargli...
y-affetto famigliare...
Per non avere parole migliori.
-affetto famigliare... sei il mio sostituto ora che sono qui... mi fido di te...
mi asciugai ancora alcune lacrime che erano sfuggite al mio discorso con tae.
y-va bene... per aggiornamenti verrò da te...
-va bene... ci sentiamo...
una volta messo giù sospirai.
speravo di non aver dato troppe informazioni.
mi massaggiai le tempie.
mi sarebbe venuto un gran mal di testa.
la porta si aprì, mi girai e guardai volt.
v-hai finito qui?
-si possiamo andare... posso tornare nella mia cella?
volevo dormire per anni.
ero così stanco.
v-in realtà sei stato spostato...
volevo protestare ma volt mi batté.
v-prima di criticare, guarda se ti piace, nel caso ti riporterò dal tuo amichetto... magari lo puoi prendere come nuovo amante...
sospirai, a quanto pare la privacy era un lusso qui dentro.
lo seguii verso la mia nuova cella.
aveva un lenzuolo che copriva l'ingresso.
Strano.
la cella si aprì e io spostai il lenzuolo ed entrai.
di fronte a me c'era l'altro uomo che aveva rubato il mio cuore.
l'altro amore della mia vita.
koo si alzò dal letto e lo guardai.
era ancora più bello di quanto ricordassi.
era diventato più alto?
aveva completamente il braccio ricoperto di tatuaggi alcuni nuovi altri vecchi alcuni modificati.
in questo mese aveva messo su ancora più massa muscolare.
sembrava un carro armato.
guardai il suo viso fanciullesco a contrastare la durezza del suo corpo.
i suoi capelli erano cresciuti molto e li teneva legati in un codino.
un codino da coniglio per il grande coniglio.
feci un grande sorriso con gli occhi cercando di vederci attraverso.
koo rispecchiò il mio sorriso, mostrando il sorriso da coniglio caratteristico.
k-mi sei mancato mio piccolo Minie....
con queste parole uscii dal mio stordimento per vederlo e corsi tra le sue braccia.
mi prese facendomi girare e ridemmo entrambi.
una volta che mi mise a terra non aspettai molto prima di baciarlo.
il bacio fu come tornare a casa.
casa un posto che non era un posto...
casa dove puoi essere te stesso.
casa è dove era lui e tae...
casa dove metà era crollata.
mentre le nostre lingue si stavano salutando sentii la mia saliva diventare salata.
quando ci staccammo koo mi prese a coppa il viso asciugandomi le lacrime.
stavo piangendo.
perché stavo piangendo?
k-non piangere fiore...
ridacchiai, davvero fiore?
-fiore?
k-non ti piace? petalo? o girasole? sunshine o...
-va bene, va bene, basta parlare...
lo baciai di nuovo ma questa volta c'era più urgenza.
c'era la passione del mese che abbiamo passato separati...
c'era l'urgenza di sentirlo vicino.
i vestiti caddero velocemente.
non che ci fosse chissà che da togliere.
sembrava di riscoprirci dopo tanto tempo.
una volta soddisfatto della sua bocca, passai al collo dove lasciai una scia di baci e succhiotti più o meno ruvidi, continuando a scendere amando ogni parte di pelle che avevo sotto mano.
quando arrivai finalmente al cazzo, koo mi fece girare e questa volta ero io sotto di lui e lui che stava riacquistando il mio corpo pezzo dopo pezzo.
il piacere che stavo avendo mi era mancato così tanto.
mi era mancato così tanto il mio koo.
sentivo proprio, in ogni tocco che mi stava dando, il sentimento che ci stava mettendo.
stavamo per fare l'amore non come atto sessuale, ma come qualcosa di romantico.
qualcosa che ci era mancato in questo periodo separati.
quando finalmente lui mi prese in bocca i pensieri volarono fuori dalla finestra e mi abbandonai al piacere.
mentre mi stava prendendo sempre più in profondità mi stava aprendo.
centimetro dopo centimetro.
mi fece venire nella sua bocca con velocità e con altrettanta velocità scopai la sua bocca fino all'ipersensibilità.
una volta che finalmente si staccò con un pop ci guardammo.
era fottuto, ma io non ero messo meglio, da quello che potevo vedere riflesso nei suoi occhi.
ci baciammo di nuovo e le sue dita uscirono da me con un gemito scontento.
con un altrettanto gemito sostituì le sue dita col suo cazzo.
era quasi completamente dentro quando decisi di ribaltarlo di nuovo e di stare sopra di lui a cavalcarlo.
con quel movimento non mi resi neanche conto che il suo cazzo era completamente in profondità dentro di me.
le sue mani finirono sui miei fianchi e quando iniziai a muovermi koo incontrava le mie mosse.
i nostri gemiti si fondevano l'uno con l'altro.
il mio cazzo aveva ripreso vita e rimbalzava sul mio stomaco.
koo si alzò e allacciai le braccia dietro al collo ci baciammo a bocca aperta, tirai il suo labbro e quando mi tirai indietro koo si fece avanti prendendo il mio labbro tra i suoi denti.
tirai fuori la lingua per leccare le sue labbra e lui lasciò il mio labbro per succhiarmi la lingua e gemetti nella sua bocca.
koo mi tenne stretto avvicinandomi ancora di più a lui se possibile, per poi alla fine girarmi.
allacciai le gambe hai fianchi e koo mi tenne stretto per continuare a fare l'amore.
ogni volta che entrambi ci avvicinavamo al rilascio koo su fermava.
dopo la quarta volta gli chiesi di venire finalmente, ma rifiutò.
alla sesta volta alzai il suo viso che era nascosto nel mio collo dove lo sentivo gemere direttamente nelle mie orecchie.
-koo... perché non vuoi che veniamo?
k-non voglio che finisca... non voglio separarmi da te... non di nuovo... non ancora...
-o koo...
lo guardai nei suoi splendidi occhi lucidi.
-rimani vero?
k-si... non ti lascio più...
-allora non c'è problema... non vado più da nessuna parte e se mai dovessi, ti porterò con me...
k-mi fido di te...
continuammo a guardarci mentre facevamo l'amore raggiungendo il nostro climax finalmente.
io su di noi e koo dentro di me.
koo crollò su di me.
-sei pesante...
k-anche tu mi sei mancato stronzo...
ridemmo e gentilmente koo uscì da me, andando a prendere un asciugamano per pulirci per poi accoccolarsi a me.
nel silenzio della stanza iniziai a giocare con i suoi capelli ascoltando i nostri respiri sincronizzati.
k-mi sei mancato così tanto...
-lo so... so anche di tae....
sentii koo tendersi.
gli accarezzai il viso.
koo si spostò per guardarmi.
k-cosa sai?
-tae è venuto da me... ci siamo lasciati... vuole andarsene... non voglio legarlo...
guardai meglio koo.
non era arrabbiato.
forse triste?
strano.
-non sei arrabbiato....
k-no... non sono...
-perchè?
k-perchè avrei dovuto obbligarlo a restare? non mi vuole? sono suo fratello, fa male ma va bene... sapevo che prima o poi se ne sarebbe andato...
Era triste come la loro relazione si stava sgretolando.
-posso farti una domanda strana?
koo mi guardò confuso.
k-certo...
-sai se ha incontrato qualcuno di nuovo?
k-dove?
-in generale... c'è stato qualcosa che l'ha cambiato?
koo si accoccolò meglio nel mio abbraccio e io lo strinsi a me.
sentirlo vicino mi ancorava alla realtà.
Me o lui? Forse ci ancorava entrambi.
Alla speranza.
speravo che se mi addormentassi non mi sveglierei di nuovo in quel buco di merda e tutto ciò, fosse frutto della mia immaginazione.
perché che cazzo non sarebbe stato divertente.
affatto.
mi ero perso nei pensieri che quando koo ricominciò a parlare sussultai.
k-un giorno era uscito per un emergenza per una spedizione... avevano trovato delle prostitute che cercavano di rubare il carico di armi...
-va bene e?
k-tae ha detto che le ha uccise tutte...
Non stavo capendo il punto.
-ma?
koo sospirò.
k-uno dei tuoi informatori qualche giorno dopo mi informo che quattro delle ragazze che avevano orchestrato tutto erano vive e stavano lavorando con tae...
-avrà deciso che erano più utili da vive...
k-l'ho visto baciare una di loro...
-baciare... baciare?
koo mi fece di si.
-hai indagato? sai qualcosa su di loro?
k-oltre che dopo di questo, tae ha deciso di andarsene e lasciarci? sono il suo gemello-feci una smorfia a questo, ma koo non si rese conto, perso nella sua rabbia per gli eventi accaduti- come può lasciarmi così!!! abbiamo superato di tutto... abbiamo superato gli stupri... le percosse... e cosa? delle ragazze arrivano e se ne va?
-forse viene ricattato o c'è qualcosa che non sappiamo...
ancora una volta koo si spostò per guardarmi.
il silenzio ora non era più tranquillo ma pesante.
aprii la bocca ma koo mi batté.
k-sai qualcosa...
Sbuffai beccato.
-forse...
Mi morsi il labro.
k-non me lo dici? siamo una squadra... Non dovresti tenermi dei segreti!
allungai la mano asciugandogli con le dita le lacrime che erano sfuggite dai suoi occhi per poi lasciarci dei piccoli baci.
quando koo si rilassò parlai.
-ho una teoria... ho ricordato qualcosa di quando ero piccolo... forse è collegato... ma non posso dire di più...
k-non hai detto niente in realtà...
-fidati di me... ti fidi di me?
Lo guardai attento
k-si!
Disse forte e velocemente.
-quando usciremo da qui... ti spiegherò tutto... per ora voglio godermi il fatto di riaverti tra le mie braccia... Voglio godermi il momento.
koo accetto ritornando a coccolarsi su di me.
Non potevamo fare comunque nulla.
mi era mancato molto.
era tutto perfetto...
o quasi.
Una persona lo avrebbe reso completo.
Speravo non ci volesse troppo tempo per essere completi.

Angolo autrice
Buon lunedì.
Eccovi il capitolo
Stellinate
Ciaoo

Blue And Gray  vminkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora