ch. 43

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Finalmente aveva smesso di nevicare, anche se l'aria mi diceva che avrebbe ricominciato a breve.
Il sole stava alzandosi lentamente, picchiando i raggi sulla neve facendola brillare.
-sembrano diamanti...
qualcuno dietro di me gemette.
mi girai a guardare ed era yoongi hyung.
sorrisi.
y-ti prego è troppo presto per i vampiri...
-o tardi...
yoongi hyung gemette di nuovo per poi abbandonarsi su una sedia vicino a me.
mi passò del caffè caldo.
y-attento che scotta.
sorrisi.
Appoggiai la tazza sul davanzale nella neve per un minuto per poi riprendermela e assaggiai.
-perfetta...
y-soffiarci sopra come le persone normali?
-è natale...
y-e?
-sbatti...
yoongi hyung alzò gli occhi al cielo e il silenzio calò su entrambi.
y-sai, sembra un dejavu...
sorrisi a questo.
ci avevo pensato anche io.
-beh questa volta niente matrimoni o sorprese varie... è natale...
y-quindi a natale sei in ferie?
ridacchiai.
-forse... chi lo sa...
y-minie?
mi girai a guardarlo.
-mmmmm?
y-con tutti quei regali che ci sono di là... mi sorprenderebbe se veramente tu non abbia una sorpresa...
scrollai le spalle.
-non per natale... no... ho fatto regali normali...
y-paura di sapere cosa intendi per normali... l'ultima volta che hai pensato normale hai comprato un isola...
-beh non è ancora affondata e l'ho regalata hai got7... Mark finalmente potrà andarci in giro nudo...
yoongi hyung ridacchiò.
y-come stanno?
-bene... nessuno di loro ha creduto alla mia morte...
y-beh... ti hanno sparato al cuore e te ne sei accorto sei ore dopo perché ti sentivi bagnato il petto...
-ehi era fastidioso...
Yoongi hyung alzò gli occhi al cielo.
y-va bene... ma intendo, capisci che le persone che ti conoscono davvero sanno che per farti crepare definitivamente devi essere smembrato...
-che diavolo, non sono un vampiro!!!
y-ne sei sicuro? sono arrivato qui e là prima cose che sento sembra l'inizio di uno...
-e tu chi sei? capitan uncino? dove hai lasciato il coccodrillo?
yoongi hyung ridacchiò.
y-non sono più figo così?
lo guardai bene.
lo avevo guardato anche la notte che ero atterrato in nuova Zelanda, ed ero sempre più convinto che stesse invecchiando bene.
-sei bellissimo...
y-se mi chiedi da quanto tempo ho 30 anni ti sparo!
ridacchiai.
-hai 30 anni? te ne davo cinque...
y-ehi! almeno dammi l'età legale per bere!!!
ridacchiai.
-18 o 21?
y-facciamo 25? per sicurezza...
ridacchiai a questo.
h-cosa state facendo qui ragazzi? nevica! fa freddo!
guardai in alto e in effetti aveva iniziato di nuovo a nevicare.
y-ci stiamo confessando...
h-e chi dei due fa il prete?
j-non dire jimin che con il casino che fa quando scopa, del prete non ha nulla...
-sono un santo...
j-si santo cazzo che è in me...indurisciti!
ridacchiai e yoongi hyung lo guardò male.
y-siamo finiti in un anime? cos'era? Sailor Moon?
-sono la principessa sereniti..
n-pensavo sono la principessa di sto cazzo...
joon hyung ci aveva raggiunto sedendosi sui cuscini per terra vicino alla stufa.
ridacchiai.
-non esiste la principessa del cazzo...
t-però esiste la principessa sul pisello...
tae e Kook stavano sbadigliando uscendo dalla nostra stanza.
tae aveva su di sé una coperta mentre Kook si era messo un maglione da orso.
entrambi si misero tra le mie gambe.
respirai.
-che ci fate già svegli?
bam scodinzolò anche lui tra le braccia di Kook per poi mettersi comodo.
sorrisi.
-dovremmo aprire i regali e invece siamo ancora tutti qui...
k-sei il nostro regalo...
ogni hyung mi fece un cenno affermativo.
anche tae.
yoongi hyung tirò fuori una scatolina e me la passò.
y-tutti gli altri regali sono normali, questo è l'unico che conta davvero...
Mi fece un sorrisetto.
lo presi e lo aprii.
ero felice e curioso.
quando lo aprii trovai un ciondolo.
alzai lo sguardo verso yoongi hyung.
y-aprilo...
quando lo aprii c'era al suo interno una mini foto di tutti e sette una sera sull'isola.
mi stavo emozionando talmente era bella.
la toccai con le dita per poi guardare yoongi hyung.
- me la metti?
non se lo fece ripetere due volte.
una volta agganciata mi baciò il collo e tornò sulla sedia.
ognuno di loro aveva portato con sé un regalo per ognuno di noi.
erano tutti gioielli.
orecchini,pearcing, tatuaggi coordinati, collane.
tae e Kook si erano regalati un altro tatuaggio per ricordarsi questo periodo, erano delle sbarre con un infinito in mezzo e il numero tredici.
era molto carino.
caratteristico e unico.
sorrisi.
alla fine toccava a me.
io non avevo preso nulla dei regali.
non ci avevo pensato davvero.
quindi quando toccò a me l'unica cosa che feci è scrollare le spalle.
jin hyung mise il broncio.
j-non hai nulla?
-beh no? volevo vedere l'alba... non mi aspettavo che arrivaste tutti...
y-niente di niente?
scrollai le spalle, mi alzai e feci vedere le tasche della vestaglia.
erano vuote.
koo si appoggiò alla mia gamba e chiuse gli occhi.
anche tae, ma con la testa sulla mia spalla, visto che si era seduto sul dondolo con me.
mentre tutti stavano ascoltando il silenzio io tirai fuori una scatola e la posai sul tavolino.
al suono della scatola che si appoggiava tutti aprirono gli occhi guardando da dove arrivava il rumore.
chiusi io gli occhi e mi appoggiai sulla sedia.
jin hyung si avvicinò e lo sentii armeggiare e poi ansimare.
sorrisi di nuovo.
y-cosa diavolo sono?
-chiavi...
h-lo vediamo Sherlock... ma chiavi per cosa?
sorrisi e aprii gli occhi.
tutti e sei mi stavano guardando curiosi ma soddisfatti.
misi il broncio non c'erano cascati minimamente.
-perchè non rientrate in casa e provate ad aprire delle porte? prendete le chiavi col vostro nome e cercate...
non se lo fecero ripetere due volte scappando, rincorrendosi, spintonandosi, per poco non vidi tae scivolare per terra dalla fretta.
ridacchiai.
non mi ero accorto che yoongi hyung era di fronte a me e mi stava guardando male.
y-tanto per non aver fatto nulla vero?
-che ne sai? magari è solo una delle mie buffonate e non c'è niente...
yoongi hyung sbuffò per poi stringermi la spalla e rientrare per raggiungere gli altri alla ricerca.
io nel frattempo visto il freddo pungente ero rientrato in casa a farmi una doccia per poi aspettarli in soggiorno per i veri regali.
mentre stavo coccolando bam che aveva finito la sua colazione sentii il primo urlo, segno che uno aveva trovato la sua stanza.
successivamente altri sei urli ne erano seguiti e dei passi veloci si stavano avvicinando.
il primo ad arrivare fu proprio yoongi hyung.
ridacchiai.
-come un nano sia così veloce anche se sei partito per ultimo non lo saprò mai...
le sue lacrime stavano scendendo e il sorriso gommoso più tenero che avessi mai visto era rivolto verso di me.
y-te lo sei ricordato...
-spero che ti piaccia e possa aiutarti per alleviarlo stress...
jin hyung fu il secondo a tornare ma lui aveva ancora in mano la chiave e il broncio più grande della storia.
-penso  che ti sia dimenticato una parte della casa!
gli indicai la cucina.
mi guardò male per un secondo per poi andarci con passo pesante.
alla fine sentii un anta aprirsi e un urlo.
ridacchiai.
-hai sempre voluto la tua cucina super tecnologica...
jin hyung uscì con una padella in mano.
j-dove diavolo le hai trovate? quelle per il ristorante le ho dovute ordinare dalla Corea!!! e non sono neanche così belle!!!
-felice che ti piacciono...
dopo di che uno ad uno i ragazzi tornarono in soggiorno.
erano felici, euforici e ora curiosi del resto dei regali.
in effetti il resto dei regali era un po' monotono per tutti.
vestiti, cibo spazzatura, film, action figurs.
roba classica, roba utile come la pettorina per bam nel caso dovessimo essere fuori e piovesse.
j-quindi ci hai regalato la nostra stanza dei giochi personale...
-tecnicente la  vostra stanza hobby, stanza dei giochi fa tanto cinquanta sfumature di grigio e non ne abbiamo bisogno...
k-perchè ce l'abbiamo già... non per altro...
alzai le spalle.
vero, una stanza dei giochi basta e avanza.
y-quindi cosa avete ottenuto?
t-studio fotografico...
k-palestra/videogiochi.
h-stanza per ballare... è enorme... e bello... gli specchi...
-credo te la ruberò...
h-se ci scopate non dirmelo mai...
ridacchiai.
-certo!
t-pervertito!!!
-ripetilo quando rimbalzerò sul tuo cazzo e potrai guardarmi da ogni angolazione grazie agli specchi...
h-schifoso...
y-tmi ragazzi tmi...
ridacchiai.
j-cucina tecnologica...
n-la mia serra personale con tanti libri e una piccola cascata...
sorrisi.
-la tua stanza in effetti è stata una cagna per un po'! far scendere l'acqua dal vetro era veramente una merda e con le piante che ti piacciono con lo stile rustico è veramente un bordello... la libreria in compenso è stato semplice...
n-non credo per i libri, sono tutte edizioni rare...
scrollai le spalle, avevo avuto una dritta da un cliente abituale, ma questo è l'unica cosa che avrei divulgato.
y-finalmente casa dove possiamo mettere radici...
t-credi che possiamo espandere la nostra famiglia con qualche bambino?
-perchè no?
j-magari non adesso... prima ambientiamoci...
sorrisi a questo.
hai progetti.
tutti i regali erano scartati, il pranzo stava cuocendo sul fuoco, in film si stava riproducendo.
chiusi gli occhi.
tae mi colpì il braccio e mise il broncio.
-che c'è?
k-davvero non abbiamo nulla di più rispetto agli hyung?
scrollai le spalle.
-non avete ottenuto abbastanza? volete di più?
mi rabbuiai.
era triste che non si accontentassero.
mi sembrava di aver fatto abbastanza.
il pranzo andò tranquillamente anche se tra noi tre c'era un po' di tensione.
una volta finito tae mi trascinò nella nostra camera e mi fece sedere.
t-mettiti comodo.
alzai le sopracciglia curioso prima di vedere sia tae che Kook scomparire in bagno.
decisi di aspettarli con solo una maglietta addosso.
una maglietta bianca di Kook.
invece di rimanere seduto sul letto mi sedetti sulla poltrona e mi versai un bicchiere di vino e aspettai.
non doverti aspettare chissà quanto.
entrambi uscirono dal bagno.
nudi, beh non proprio nudi.
Kook si era messo due orecchie da coniglio, mentre tae, Dio tae era bellissimo con le sue orecchie da cane, un bellissimo collare e la coda.
aspetta se tae ha la coda da cane come blug anale anche Kook ne ha una da coniglio?
-buon natale a me!
mi alzai per guardarli bene.
soprattutto dietro e si anche koo aveva una piccola codina di cotone.
sorrisi.
-siete così belli...
passai una mano su entrambi le loro schiene e li sentii tremare.
-siete bellissimi ma c'è una cosa che proprio non mi piace...
mi spostai per andare verso al cassettone, aprii un cassetto.
entrambi avevano un broncio.
tae sembrava spaventato.
mi avvicinai prendendo a coppa il suo viso e lo guardai negli occhi.
-fidati di me...
tae sbatté le palpebre stordito mentre lasciai il suo viso e con un movimento gli tolsi il collare.
tornai al cassetto mezzo aperto per tirare fuori due scatoline.
-ecco il vostro regalo... quello che so stavate aspettando...
entrambi allungarono le mani e io gle li passai.
koo fu il primo ad aprirlo.
sorrisi dai suoi grandi occhi che erano ancora più grandi.
koo mi guardò con le lacrime agli occhi.
sorrisi.
-ti piace?
koo si mise in ginocchio alzando le braccia con la sua scatola aperta.
ridacchiai.
andai dietro di lui e gli misi il colletto.
una volta chiuso gli baciai il collo.
koo si toccava il colletto come se non petesse crederci.
guardai tae che ci stava guardando con un piccolo sorriso triste.
-non lo apri?
tae guardò la sua scatola e poi me.
t-credi che me lo merito?
a questo sbattei le palpebre.
pensavo che con tutta la terapia che stava facendo sapesse che si meritava il mondo.
a volte mi dimenticavo che anche tornare indietro, cadere e rialzarsi, faceva parte della guarigione.
-ti meriti il mondo... vi meritate tutto ciò che posso darvi... aprilo...
tae lo aprì rivelando il suo bellissimo colletto.
era diverso da quello di Kook.
mentre il suo era un classico colletto nero con un coniglietto nell'infinito, il colletto di tae era si un piccolo orsetto per come lo chiamavo,ma anche se gli piaceva di più essere il mio cagnolino a volte, ma la cosa che differenziava era che all'interno del suo colletto c'era scritto: proprietà di Kim jimin...
sorrisi quando notai che iniziò a passare sulle lettere.
mi guardò con le lacrime che scendevano dagli occhi.
t-kim jimin?
-si, credo che alla fine sia giunto il momento di avere anche un nome nuovo, hai accettato tuo padre e il tuo cognome.
sei un Kim e se vuoi vorrei essere un Kim con te, il tuo marito Kim jimin....
k-oooo allora io chi sono?
-kim jungkook?
k-ti prego sembra il nome di un porno attore...
t-perchè il mio cognome ti dà del porno? dovrei essere offeso...
k-non capisco?
sorrisi.
-penso che la nostra nuova vita abbia bisogno di un cognome diverso... siamo stati jeon per tutta la vita ed è stato orribile, park mi ha portato Kook e ho perso tae, spero che essere un Kim porti ad avere entrambi fino alla fine dei nostri giorni...
t-ci stai chiedendo di sposarti di nuovo?
k-accetto!!!!
sospirai e sorrisi.
-credo che un matrimonio sia abbastanza... credo che sia stato fantastico la prima volta...
t-allora cos'è questo?
-questo è l'inizio... non possiamo più essere park... lo sai... non credo che nessuno di noi voglia essere più un jeon... quindi Kim...
k-ma abbiamo tutto come park?
-ecco perché sono rimasto indietro...
avevo messo per terra un altra scatola.
-guardateci dentro...
Kook si precipitò ad aprirla mentre tae si girò a guardarmi.
t-non me lo metti?
si mise in ginocchio di fronte a me e io mi abbassai per mettergli il collare.
anche lui era così perso nelle sensazioni di euforia del momento.
il momento venne rotto dall'urlo di koo.
sbattei le palpebre e tae si alzò a guardarlo.
Kook si girò con dei documenti in mano.
k-siamo tutti Kim!!!!! anche i ragazzi!!!! WTF!!! jiminie sei stato waww...
tae aveva ancora le lacrime agli occhi e si avvicinò sfiorando i documenti.
Kook gle ne passò uno che lesse.
c'erano i nostri tre nomi come sposati finalmente.
qui in nuova Zelanda erano più liberali sui compagni o partner
quindi...
-sorpresa?
t-ti prego ora possiamo scopare?
k-taetae guarda anche la casa è di tutti e tre!!!!
sorrisi.
-siamo uno... ed in realtà questo posto è di tutti e sette, non vorrei mai che gli altri da vecchi dovessero andarsene se noi morissimo prima...
k-hai pensato a tutto...
t-grazie... ora ho il cazzo duro!
sbattei le palpebre.
-cosa?
t-i tuoi regali mi rendono duro quindi vieni qui e amaci... rivendicaci...
k-allevaci?
ridacchiai, ma non me lo feci ripetere due volte.
feci un passo e baciai tae avidamente per poi farlo anche con Kook.
stavo per spingerlo quando tae mi blocco.
lo guardai.
t-voglio andare fino in fondo...
-sei sicuro?
t-voglio provare... se non mi sento a mio agio parlerò... banana funziona...
sorrisi e accettai mi misi tra le gambe di Kook che si era sdraiato sul letto e ci baciammo mentre tae mi stava accarezzando e baciando la mia schiena lasciando molti succhiotti su di me.
-koo? vuoi essere scopato o vuoi scoparmi?
k-voglio scoparti...
t-vogliamo scoparti entrambi...
feci un sorrisetto.
avevo visto mentre ci stavamo godendo i preliminari, comparire un telecomando con una serie di comandi.
ridacchiai internamente.
-mi sono preparato per uno, ma devi aprirmi di più se volete scoparmi insieme...
tae non se lo fece ripetere due volte scendendo verso il mio buco per poi iniziarmi a leccare.
sgranai gli occhi.
mi stava mangiando fuori!
k-ti piace come il tuo cane ti sta leccando?
gemetti di piacere e chiusi gli occhi.
koo mi accarezzò una guancia per poi baciarmi togliendomi il respiro del piacere.
quando ci staccammo sentii che tae stava già aprendomi con le dita oltre che con la lingua.
si tirò su quando era sicuro che koo poteva già entrare in me e mi baciò facendomi assaggiare me stesso.
Kook entrò in me cogliendo la distrazione di tae.
poi aprì le mie chiappe e tae si staccò guardando il mio culo prendendo Kook.
t-lo prendi così bene, ora prenderai anche me...
rabbrividii della sua voce roca.
aprirmi di più non è stato difficile, anche se era da un po' che non li prendevo entrambi, il mio corpo riconosceva ciò che doveva fare.
avere tae e Kook dentro di me era l'euforia.
così bello, così pieno.
mi sentivo al sicuro.
tae iniziò a spingere, subito entrambi presero un ritmo, massacrandomi il mio posto speciale.
gemetti ed era così bello che stavo sbavando.
k-peccato che non sei tu il cane...
grazie al cazzo che Kook mi aveva portato alla realtà o non sarei sopravvusuto ancora per molto.
era così bello.
a tentoni, senza farmi vedere presi il telecomando e schiacciai un paio di pulsanti.
sapevo che erano attivi dai lunghi gemiti che entrambi fecero.
sorrisi maligno e alzai la vibrazione.
t-sadico!
k-stronzo.... aaaaah... non durerò a lungo così...
sorrisi allora.
-veniamo insieme...
e così facemmo.
venni sul petto mio e di koo mentre entrambi vennero dentro di me.
una volta che siamo scesi dall'alto, tae uscì delicatamente dal mio buco andando a prendere un asciugamano mentre Kook mi spostò per poi uscire anche lui.
prese la mia mano, prendendo il telecomando e spegnendo il dispositivo.
lo vidi tirare un sospiro di sollievo e ridacchiai.
k-ipersensibilità troppo...
t-grazie Kook... mi è scivolata tre volte la salvietta perché continuava a colpirmi e...
rabbrividì.
ridacchiai.
-buon natale...
tae salì sul letto mi puli e poi Kook per poi metterci comodi.
k-buon natale...
t-sono curioso ora cosa tirerai fuori dal cilindro per il mio compleanno?
-di certo non un coniglio... ne abbiamo già uno!
k-ehi sono fantastico ma ora stanco...
t-non dovresti volere più round?
k-coniglio stanco... più round domani... ora nottenatale?
-nottenatale?
t-e di solito sono io l'alieno...

Angolo autrice
Il prossimo capitolo sarà l'ultimo.
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Scusate gli errori
Ricordo che tutta la storia è inventata.
Ho iniziato una nuova storia sugli alieni dategli una possibilità se volete.
Stellinate
A lunedì prossimo.
Ciao

Blue And Gray  vminkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora