Mi svegliai nel mio letto.
sospirai contento.
ieri sera è stato magnifico.
era tutto così perfetto.
o quasi.
mancava tae.
senza di lui non era completo.
non ero completamente a mio agio, anche se Kookie mi rendeva felice.
Forse ero egoista ma eravamo in tre in questa relazione, e volevo che saremmo tornati ad essere un tre, insieme.
uscii dalle braccia di Kookie con facilità.
faceva troppo caldo anche per lui per tenermi ancorato a sé.
andai in bagno e poi uscii dalla stanza.
volevo andare a vedere la nostra nuova aggiunta bam.
mi incamminai verso la stanza di jin hyung e di fronte mi stava aspettando namjoon hyung.
Alzai un sopracciglio.
-sei stato sbattuto fuori?
hyung alzò il viso facendomi il suo sorriso con le fossette.
erano troppo irresistibili.
allungai il dito per picchiettarle.
ridemmo.
n-jin hyung mi ha sbattuto fuori...
Disse sconsolato.
-cosa hai rotto?
n-niente... ma ho quasi fatto cadere bam e...
ridacchiai.
-dio della distribuzione al suo meglio... anche se, ferivi bam, io ti staccavo un dito...
n-gia.... jin hyung me l'ha detto... quindi lo teniamo?
-beh jin hyung è da un po' che lo teniamo... pensavo che ormai sapessi che facesse parte di noi...
namjoon hyung ridacchiò alle mie parole.
n-certo... giusto... e bam?
-e bam?
n-capisco...
-non ho detto niente...
n-il che hai detto tutto... credo dovremmo comprare tutto per il nuovo arrivato... Dovremmo viziarlo...
-come sta?
n-si è svegliato un po' di tempo fa e jin hyung gli ha dato da mangiare... ha cercato di abbaiare ed è stato irrequieto per un po'... poi jin hyung mi ha fatto portare una tua felpa e a quanto pare il tuo odore lo ha calmato e sonnecchia? beh sonnecchiava prima che jin hyung decidesse che ero nella stanza per troppo e potevo uccidere qualcosa d'altro...
ridacchiai del suo viso sconsolato.
gli strinsi la spalla per poi bussare alla porta ed entrare.
jin hyung mi guardò del letto.
bam era raggomitolato sopra il mio maglione che mi stava guardando.
sorrisi.
mi avvicinai sedendomi sul letto.
bam si alzò su zampette malferme prima di emettere una specie di giaito.
Era così carino e tenero.
lo presi tra le braccia.
si mise contro di me e la sua codina scodinzolava.
j-è la maggior reazione che ha avuto da ieri sera...
Sorrisi.
-era stanco poverino... chissà per quanto era in acqua...
j-si be' non ha fatto molto oltre che mangiare e fare la pipì... ma non credo che sia solo questo... credo che lo fai sentire al sicuro... o il tuo odore...
-non so se sentirmi onorato o insultato... puzzo?
la stanza calò nel silenzio, jin hyung ignorò la mia domanda stupida.
entrambi guardammo il piccoletto farsi coccolare.
j-cosa vuoi fare? lo teniamo?
alzai lo sguardo guardando jin hyung senza aprire bocca.
j-lo teniamo! dovremmo addestrarlo... Fargli fare cose e proteggerci e...
Tagliai tutto.
-prima dobbiamo amarlo... quando sarà pronto lo addestreremo per quello che avremo bisogno...
j-che sarebbe?
-protezione... c'è sempre bisogno di protezione... l'essere umano è imprevedibile...
j-quindi sarà tuo?
-si... anche se vorrei provare a vedere che reazione ha tae con lui...
j-tae?
-si tae... hai presente sorriso squadrato, alieno? artista...
j-esilarante... so chi è tae...ma non capisco?
Jin hyung era confuso.
- hanno entrambi avuto un momento difficile... ora sono qui vivi e entrambi... traumatizzati ma vivi...
j-dio... kook sarà così incazzato...
-perchè?
lo guardai confuso mentre bam cercava di mordicchiarmi il dito, lo lasciai fare.
j-ti deve condividere con tae, con noi e ora con un cane... si sentirà trascurato poverino...
sorrisi.
lo avevo pensato anche io.
ecco perché credevo che fare più appuntamenti a due sarebbe stato un bene per lui... di giorno mi occupavo di tutti gli altri, mentre la sera ero tutto suo.
speravo che bastasse per ora...
bam si era addormentato nel mio abbraccio stufo di giocare con le mie piccole dita.
lo posai nella mis felpa e mi alzai piegandomi a baciargli la microtesta e poi diedi un bacio anche a jin hyung che alzò gli occhi al cielo ma mi sorride felice.
uscii scendendo le scale.
la colazione era già in tavola e stavano tutti mangiando.
per la prima volta anche tae era sceso con noi.
drag e volt stavano guardando entrambi taetae.
drag per essere sicuro che non stesse soffrendo, mentre volt era curioso.
dopo aver scoperto che era suo figlio, non ero riuscito ancora a parlarci, ma a quanto pare era curioso di lui.
speriamo in bene.
non sapevo se volesse rivelarlo o no e essere presente nella sua vita, ma una cosa era certa, nessuno feriva mai più il mio taetae.
venni portato al momento dalla risata maniacale di taetae.
sbattei le palpebre e mi guardai intorno per vedere cosa c'era che non amdava.
vidi come tae era iper consapevole di tutto.
il suo sguardo era ovunque e da nessuna parte.
volevo toccarlo, ma avevo capito che da dietro era sempre un no e a rischio di difesa personale, anche se non c'erano pericoli qui.
così feci l'unica cosa che mi veniva in mente mi sedetti in braccio a lui.
notai come rimase fermo per un momento prima di stringermi forte a se.
mi appoggiai al suo petto baciandogli la guancia.
guardai intorno per la colazione e presi del pane tostato per imburrarlo e poi mettergli la marmellata con il cappuccino.
buono.
ci dividemmo la fetta.
taetae mangiò appoggiato a me.
a volte lo vidi bloccarsi a qualche rumore intorno a noi.
quando jin hyung ci raggiunse, tae lo seguì con lo sguardo per tutto il tempo fino a che non fosse seduto di fronte a noi.
y-dov'è Kookie?
sentii tae mettere il broncio sul mio collo.
-a letto... lasciamolo dormire... gli porto la colazione più tardi...
taetae mi strinse a sé.
lo distrassi con più baci e cibo.
una volta che entrambi eravamo nutriti a sufficienza e tutti erano andati a portare avanti un po' di lavoro, io portai tae sul divano e mi inginocchiai di fronte a lui prendendogli le mani.
-come ti senti oggi?
Tae tagliò le mie domande.
t-ti ho visto ieri sera...
-avrei voluto tu fossi con noi...
Tae sgranò gli occhi stupito.
t-davvero?
il suo tono era così speranzoso che mi feriva.
-certo che ti volevo lì... ti amo... sei mio marito e ti voglio...
Ero quasi indignato per il fatto che credesse che non fosse così.
t-lo pensi ancora?
-lo penserò sempre...
tae guardò le scale.
sospirai capendo.
-hai provato a parlare con Kookie?
t-a quale scopo? non vuole parlare con me, mi odia!
-non ti odia.. è ferito... e deluso...
t-l'ho deluso... ti ho deluso...
scossi la resta.
-non è deluso da te e nemmeno io...
tae mi stava guardando scettico.
-siamo delusi da noi stessi... Kookie si incolpa per non aver capito che c'era qualcosa che non andava, senza saltare alle conclusioni... mentre io, mi incolpò di non aver agito diversamente, te l'ho già detto...
Tae mi tagliò di nuovo.
t-non sarebbe cambiato niente...
-forse... o forse sì... ma ti amo e ti voglio con me se mi vuoi ancora...
tae mi abbracciò stretto e cademmo per terra per la forza del suo slancio.
grugnii per l'impatto con le mie costole.
cazzo erano ancora sensibili.
io e Kookie facemmo contatto visivo, era ancora sulle scale e stava scendendo.
k-stai attento, che cazzo!!!
Kookie venne correndo da noi, spostando tae da me e tirandomi in piedi di forza, per poi alzare la mia maglietta e toccare le mie costole freneticamente.
in un punto particolarmente sensibile feci una smorfia di dolore.
k-hyung!!!!!!!!
gli arruffai i capelli.
- va bene Kookie, non sono così fragile... è un po' tenero e taetae mi ha solo sorpreso dallo slancio...
la stanza rimase in silenzio.
i due fratelli si guardarono.
per la prima volta da mesi erano nella stessa stanza svegli.
mi aspettavo urla, scontri, ma entrambi mi sorpresero.
in un attimo entrambi i fratelli erano l'uno tra le braccia dell'altro e piangevano.
mi spostai lasciandoli stare sul divano e mi sedetti in poltrona a guardarli riappacificarsi.
dopo che le lacrime erano finite lì vidi bisbigliarsi nell'orecchio.
sorrisi felice, erano ancora loro.
sarebbe andato tutto bene finalmente.
il loro rapporto non si era mai rovinato come credevano.
forse è stato un po' teso per via dell'incomprensione, ma se i loro sguardi erano un indicatore, sarebbe tutto tornato come prima.
mi alzai e lasciai la stanza.
Avevo un altro obbiettivo.
andai a trovare volt e drag.
da una sedia all'altra.
mi sedetti nella loro stanza e li guardai.
nessuno dei due parlava e mi guardavano.
quindi decisi di porre io le domande che mi interessavano.
guardai volt prima.
- vuoi dire a tae chi sei?
v-e chi sono?
alzai gli occhi al cielo.
g-non fare lo stronzo...
ridacchiai del broncio che gli rivolse.
era veramente così simile a taetae.
come non me ne fossi accorto prima era un mistero.
volt sospirò.
v-puoi dirglielo tu?
-credo che dovresti almeno essere nella stanza quando gle lo dico... Sarà più facile...
mi fece un cenno di assenso alla mia proposta.
-sei sceso nelle segrete?
cambiai argomento allora.
v-no...
-dovresti... non hai delle domande per lei?
v-perchè? per me era una donna senza volto, una persona, mi dispiace dirlo, ma è stato un modo per cercare di essere normale, era un avventura di una notte che non è finita come volevo...
-cosa volevi?
v-speravo di dimenticarmi di essermi innamorato di lui... speravo che scopare altre donne mi avrebbe fatto sentire normale...
Sbuffai dalle stronzate che stava dicendo.
-normale... cosa è normale?
v-non volevo essere...
g-non volevi essere gay? è questo il problema? il tuo amare me? un uomo?
volt mi guardò cercando di farmi capire qualcosa che già sapevo.
-non è il tuo essere un uomo il suo problema... forse lo è stato all'inizio, ma poi non era più quello...
volt guardava per terra facendo un cenno di assenso e vergognandosi di sé stesso.
g-se non è il genere il tuo problema cosa è?
v-sei un assassino! ti ho conosciuto quando dovevo infiltrarmi per sbarazzarmi di persone come te... sono... ero... ero un poliziotto!!!! credo nella giustizia! nel dovere! ho adorato fare il servizio militare... era ciò che ero... sapevo cosa era giusto.. sapevo chi erano i cattivi... poi ti ho conosciuto... ho conosciuto il vostro mondo, dove niente è bianco o nero, ma c'è solo grigio... diverse tonalità di grigio e solo quello... tutto ciò che sapevo... le mie certezze... erano sparite, non sapevo più chi fossi... e poi ti amavo... tu... l'epitone di ciò che più odiavo... un sicario... ho sempre creduto che i sicari fossero senza cuore e volessero solo il sangue... tu... più ti conoscevo più ti amavo, tu non eri affatto così... avevi un codice... volevi bene e volevi il meglio per la tua gente... eri leale e Dio ti amavo... ti amo così tanto... Che faceva paura... Paura di cosa potesse accaderti... Paura di cosa avrei fatto per te...
-ti sei spaventato...
guardai la realizzazione di drag.
non si aspettava questo.
probabilmente gli aveva spesso rinfacciato il suo scappare per il suo genere non per il suo lavoro.
poca comunicazione.
la tomba di tutte le relazioni.
Che tristezza.
v-ho avuto molta paura... non volevo le mani di nessun uomo su di me... ero tuo e non lo avrei mai sopportato... quindi scelsi le donne.. tutte.... una era uguale all'altra... non provavo niente, ma il corpo con un po' di stimolazione e la fantasia faceva miracoli... non ho mai visto realmente le loro facce... io vedevo solo te... sempre... scopavo sempre te...
ridacchiai dalla faccia di drag.
era a bocca aperta, gli occhi spalancati.
fece una o con la bocca e si arruffò i capelli.
ridacchiai.
-bene, bel discorso... ma dovresti comunque chiedere alla tizia perché ha tenuto il figlio per poi venderlo ai jeon...
volt ora mi stava guardando preoccupato.
g-hai una teoria?
-una si... ma può essere valida come qualsiasi cosa... anche se una cosa mi ha sorpreso...
v-cioè?
-è una protettrice... quindi ha un capo... seungri...
drag si alzò di scatto.
g-cosa vorresti dire che lavora per seungri?
-lavora o sta con lei... yoongi hyung mi ha detto che sta cercando di rintracciarla... ha scoperto che è con noi... non so quanto gli importi davvero di lei, ma non voglio che sia viva quando alla fine ci sarà lo scontro finale....
mi alzai.
avevo dato le informazioni che dovevo e sistemato un altra coppia.
il mio compito era finito qui.
mi girai e andai verso la porta.
-dopo pranzo scenderai con me a parlarci e poi parleremo con tae... O viceversa... è tempo di chiudere questa storia e iniziare a guarire...
aprii la porta e mi girai a guardare drag.
-pensa alla mia proposta...
v-quale proposta?
volt ci guardò entrambi sempre confuso da noi.
g-te lo dico appena se ne va...
Alzò le sopracciglia.
-giusto... Schifoso... parlatene... poi fatemi sapere... abbiamo ancora un po' di tempo e seungri da sistemare, ma vorrei essere sicuro di lasciare i cigni neri in mani sicure prima di andarmene...
v-andartene?
-drag ti spiegherà tutto...
gdragon fece un cenno affermativo e io uscii dalla stanza andando a sbattere contro yoongi hyung.
Cazzo cosa aveva sentito?
lo guardai e lo vidi arrabbiato.
mi prese per il polso trascinandomi con lui verso una stanza.
Sarà divertente.
Il mio gatto tutto imbronciato che mi soffiava contro?
Sarà molto divertente...
Speriamo non lasci troppi graffi.
Ridacchiai internamente.
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Blue And Gray vminkook
Fanfictionuna volta che hai trovato la tua felicità cosa fai? decidi di chiudere definitivamente tutti i tuoi conti in sospeso o continui una vita incerta? segui la mia nuova avventura solo a scontare la mia pena.... Sarò davvero solo? Tae e kook mi aspettera...