ch. 3

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Essere in questo posto di merda da solo non è come mi aspettavo.
certo il silenzio e la solitudine era immaginabile, ma forse questi sentimenti avrebbero potuto farmi impazzire.
per le prime ore in cui ero rinchiuso in questo buco odioso meditai, poi mi allenai, poi dormii.
qualsiasi cosa per distrarmi dal silenzio schiacciante di questo posto dove solo i miei pensieri avevano una voce troppo alta.
le ore passarono una uguale all'altra, tanto che persi il conto da quanto ero qui dentro.
ero sdraiato per quello che sembravano giorni e decisi di pensare volontariamente.
cercai di immaginarmi cosa stavano facendo i miei ragazzi fuori di qui.
mi stavano aspettando?
gli mancavo?
avevano trovato qualcun altro?
certo non era passato così tanto tempo da quando ero stato rinchiuso.
due giorni normali e non so quanti qui dentro ma la vita fuori da qui continua per tutti.
e gli altri?
stavano aiutando?
avevano trovato un sostituto anche loro?
mi avevano sostituito con qualcuno di meglio?
ero sostituibile?
dio i miei pensieri a spirale depressivi, in questo posto di merda, era meglio evitare o rischiavo davvero la pazzia.
pensare che qualcun altro potesse amare i miei due ragazzi, mi faceva impazzire.
erano i miei mariti e nessuno poteva renderli felice come li rendevo io.
fottuto inferno del cazzo a quando avevo accettato di stare qui.
mi pentivo.
avevo il cuore in gola.
chiusi gli occhi cercando di calmarmi.
pensai al sorriso da coniglio di koo e alla voce profonda di tae.
A quanto entrambi mi rendevano al sicuro in questo mondo di merda.
prima che compissi la mia vendetta contro appa jeon, noi sette ci eravamo sistemati con i nostri compiti.
tae e kook non erano più le mie guardie del corpo, ma anzi avevano trovato il loro posto sia nella parte legale che in quella illegale.
trattavano le donne e uomini del piacere.
avevamo ristrutturato serendipity ora diventato Moon e sun.
non era più un solo bar o locale BDSM era diventato un bar per esibizioni di nuovi artisti, c'era anche una parte del locale che continuava a essere stravagante, per finire con un altra parte con spogliarellisti o meglio donne e uomini che facevano spettacolo.
Moon e sun era stato talmente apprezzato che tae decise di aprirne un altro chiamato my child specificatamente per performance di alto livello.
la droga in questi posti erano vietati sia per sicurezza che per via delle implicazioni.
non si può praticare sesso BDSM sicuro da fatti, ne si può fare uno spettacolo articolato.
prima di entrare qui, tae e kook mi avevano convinto ad aprirne un altro locale, ma solo per BDSM con stanze private.
questa era la parte legale.
la parte illegale beh gli avevo dato la tratta di persone.
sapevo che dopo quello che era accaduto a loro, avrebbero voluto essere sicuri o almeno cercare di evitare che si ripetessero le loro stesse cicatrici.
per ora stavano avendo un buon guadagno.
ho il terrore che possa succedere qualcosa.
non è una vita sicura quella che viviamo.
c'è sempre qualcuno che ti vuole morto.
speravo che fino al nostro ricongiungimento non succedesse loro niente di male.
ricordo come ultima volta, prima di entrare qui, quando ci siamo amati, lo abbiamo fatto con tutto ciò che avevamo.
era colpa mia la nostra separazione.
avrei potuto agire diversamente, ma ero stanco di aspettare.
Ripensai a quel momento di piacere.
quella sera decisi di fare un bello spettacolo.
eravamo tutti e sette andati a filter e avevo scelto di sorprenderli tutti ballando e cantando una canzone.
mi ero preparato per molto tempo con alcuni ballerini abituali.
mentre tutti stavano parlando io sgattaiolai dietro al palco per vestirmi.
quando il palco si spense era il nostro segnale.
andai sul palco e mi godetti il viaggio che la musica mi stava dando.
per una volta mi abbandonai alla musica ballando una canzone chiamata filter.
cambiavo i miei vestiti mostrando ogni lato di me.
da quello duro a quello sexy da quello coccoloso a quello femminile.
ogni parte di me crudemente in mostra per i miei mariti.
ogni dolore e gioia mostrata in una danza e in una canzone fatta appositamente per loro.
una volta che la canzone finì riuscii a mala pena a scendere dal palco, prima di essere preso e portato in una stanza.
ricordo come se stesse accadendo in questo momento le loro bocche su di me.
finalmente si sentivano pronti per lasciami andare.
prenderli entrambi non è mai semplice senza un adeguata preparazione, ma quella sera non ci volle molto per sentire entrambi profondamente in me.
mi riempivano così bene.
la lussuria lasciò il posto all'amore lasciando dietro di sé solo gioia e tanti gemiti.
venimmo tutti e tre in un orgasmo sicuro.
aprii gli occhi e mi ritrovai di nuovo nel buco.
volevo stare ancora un po' nella mia fantasia dei bei ricordi, richiusi gli occhi e presi in mano il mio cazzo ormai duro e mi toccai immaginando che fossero loro a farlo al posto mio.
con l'altra mano toccai il mio buco per poi inserirlo in me.
non trattenni nessun gemito.
eri in un buco completamente insonorizzato e solitario.
gemetti forte e continuai ad immaginare le mie dita, come il loro cazzo, anche se non avevano ne la stessa lunghezza ne lo stesso spessore.
ma l'immaginazione fece comunque il trucco e in un lampo venni sulle mie mie dita.
sospirai.
se loro fossero qui le avrebbero leccate per pulirle.
peccato.
non c'erano salviettine o altro così feci l'unica cosa possibile lo lavai via dal lavello che c'era nella stanza.
sospirai buttandomi di nuovo sul letto.
e ora che fare?
Come mi distraggo?
Per quanto ancora dovevo restare qui?
le ore si accavallavano l'una sul l'altra, la mia sanità mentale si stava rompendo lentamente.
urlai di frustrazione.
pensare alla vita fuori di qui, non mi aiutava per niente col tempo,  neanche pensare al sesso aiutava più di tanto.
volevo uscire da qui.
finalmente all'ora di pranzo o era cena?
la mia cella bucata venne aperta.
Cella bucata perché era un buco ahahah.
No vabbè il mio cervello si è fritto da solo.
venni incatenato, per poi essere fatto uscire.
g-bel teatrino che hai fatto li... chissà come è scopare quel tuo bel culetto?
guardai la guardia carceraria.
era molto più alto di me e anche molto più grosso.
era orribile e vecchio, puzzava di sudore marcio e sigarette.
alzai un sopracciglio poco lusingato.
-peccato che non lo saprai mai...
non poté rispondermi, perché letteralmente essendo stato ammanettato davanti per il trasporto potevo farlo: presi letteralmente in mano le sue palle e il suo cazzo schiacciandolo tra le mie mani.
saranno state piccole le mie mani, ma sono abbastanza forti.
si piegò in avanti cercando di staccare la mia presa mortale dai suoi genitali.
non mi ero neanche preoccupato del suo collega e avevo fatto male, perché in un attimo sentii letteralmente una scossa passare nel mio corpo.
cazzo avevano usato la pistola stordente.
sto cazzo che male!!!!
Fanculo!
non potevo lasciarmi andare, non con una testa di cazzo che letteralmente mi ha detto che voleva scoparmi.
Chissà cosa mi avrebbe fatto se fossi svenuto.
tappai la bocca e cercai di non dare la soddisfazione del dolore che stavo subendo, 100volt nel mio corpo sembrava di essere stati fulminati.
che cazzo avevano che non andava sti stronzi di merda!!!!
Doveva fulminare il coglione non me!
quando la scarica finì feci in respiro profondo grato.
g2-bene, ora ti possiamo buttare nella tua cella lurido parassita.
mi diede una spinta e cazzo per poco non caddi di faccia.
le mie gambe erano gelatina.
quella merda faceva male come una cagna.
volevo replicare allo stronzo, ma i miei occhi caddero sulla guardia che avevo schiacciato le palle svenuto sul pavimento.
ridacchiai allora, a quanto pare non aveva pensato che non avendo staccato le mani da lui, la scarica elettrica avrebbe preso anche il suo collega.
quando la guardia notò dove stavo guardando, notai che fece un piccolo sorriso soddisfatto.
Forse mi ero sbagliato
mmmm, molto interessante!
quindi non tutte le guardie vanno d'accordo tra loro.
potrebbe essere utile.
la guardia che ho soprannominato volt, per via della scarica elettrica, mi spinse a proseguire nella cella e una volta davanti alla mia cella, mi spinse dentro facendomi cadere sulle ginocchia.
mi girai a guardandolo male per essere stato trattato così di merda.
v-mi piace il fuoco nei tuoi occhi... sarà divertente spegnerlo...
alzai gli occhi al cielo e mi alzai su ginocchia malferme facendogli il gestaccio.
Molta gente ci ha provato, nessuno ci era mai riuscito e neanche una guardia del cazzo ci sarebbe mai arrivato vicino.
Non lo avrei permesso.
rise di me e della mia faccia, ma  prima di lasciarmi da solo mi rese confuso sulle sue ultime parole.
v-piu tardi ci sarà una visita... sii pronto per allora...
Chi sarà?
Perché?
Chi era in realtà questa guardia?

Angolo autrice
So che avevo detto che il prossimo capitolo era al compleanno di namjoon ma....
Per festeggiare chuseok e la live dei bts...
Eccovi un nuovo capitolo.
Spero vi piaccia.
Stellinate.
Ciaoooo

Blue And Gray  vminkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora