ch. 17

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Nel frattempo, nel capannone, yoongi hyung arrivò con una pistola e dei soldi per i tre spacciatori.
Prima di fare lo scambio, fece prendere taehyung da jin hyung e  portato in macchina, mentre lui li pagava per poi sparire nel nulla.
taehyung venne portato in una nostra  casa sicura, lavato, vestito e alimentato attraverso una flebo, mentre era svenuto e malaticcio.
Era così denutrito e ferito poverino, che ci sarebbe voluto un po' prima che il suo corpo si riprendesse da tutti i traumi che aveva subito.
Avevamo preferito metterlo in coma farmacologico preventivo per il recupero del suo corpo e della sua mente.
io e kook arrivammo nella casa sicura a jeju, dopo aver controllato che tutto fosse nella norma e che nessuno ci stesse seguendo.
Salutai drag che era arrivato prima di noi, per occuparsi del recupero di taehyung e andai nella sua stanza, per stare un po' con lui.
kookie era ancora ferito da tutto e non riusciva a perdonarlo ne a vederlo.
La bugia sull'essere gemelli, aveva contribuito al suo rancore, ma sapevo che sarebbe riuscito a perdonare tae e a ricominciare più forti di prima.
C'era solo bisogno di tempo.
Magari il loro rapporto sarebbe stato diverso o no, ma questo solo il tempo ce lo avrebbe detto.
Mi sedetti sul bordo del letto di taetae, con una sua mano tra le mie e rimasi in silenzio a guardarlo respirare.
Era confortante sapere che era vivo.
Per tutto il tempo che era stato lontano da noi, avevo avuto paura di non riuscire a riprendermelo e di arrivare troppo tardi.
La fortuna questa volta era dalla nostra parte.
Lo guardai bene, tutto quello che gli era capitato al suo corpo era orribile.
Sapevo che per la psiche avrei dovuto aspettare il suo risveglio per scoprirne i danni, ma il suo corpo...
Sarebbe andato bene.
Gli baciai la mano e poi uscii da lì col senso di colpa alle stelle.
avrei potuto fare di più!
Forse se avessi lottato di più per lui non sarebbe finito così o se lo avessi trovato prima.
speravo domani di riuscire a parlargli, se drag decidesse di svegliarlo o di riuscire a parlargli anche se rimaneva in uno stato comatoso.
Anche se non mi avesse risposto, drag mi aveva assicurato che ci sentiva e aveva bisogno di sentirci per potersi svegliare più velocemente.
era un coma indotto certo, ma a volte i pazienti non si sarebbero comunque svegliati, perché non avevano nulla per cui vivere.
non era questo il caso, faceva ancora male a tutti noi il suo comportamento e la sua rinuncia alla sua famiglia, quando avremmo combattuto con lui e per lui.
Scesi le scale ancora con la mente in subbuglio e mi sedetti, tirando kook tra le mie braccia.
Guardai yoongi hyung che era seduto sulla poltrona a guardarci con un piccolo sorriso di sollievo.
Dovevamo parlare.
-hobi hyung ha preso sua madre e il suo patrigno, sono nel seminterrato... qualcuno di vuoi vuole giocare con loro?
n-qualche regola che dobbiamo seguire?
-non uccideteli... quello è un compito che spetta a tae o a noi se lui non vuole farlo da solo...
yoongi hyung guardò verso le scale e la stanza in cui riposava Tae.
y-abbiamo aspettato troppo tempo per recuperarlo...
Il suo tono era sconfitto.
-lo so... avrei dovuto agire prima... ma speravo di avere più tempo...
k- sai, se fosse stato per me, taehyung non sarebbe qui...
Tutti lo guardarono tristi per le sue parole.
J-non lo sai... non credo che avresti lasciato tuo fratello morire...
Jin hyung venne interrotto.
K-non è mio fratello!
kookie borbottò sulla mia spalla, anche se con voce alta.
Gli accarezzai la sua testa, prendendo una ciocca di capelli tra le dita e giocandoci.
n-non sarà tuo fratello biologico ma siete cresciuti come tali...
k- come fai a dirlo? non lo conosco neanche... tutto quello che sapevo di lui è una bugia...
Yoongi hyung si stava incazzando.
y-coglione...
sospirai.
yoongi hyung ultimamente non aveva pazienza con nessuno.
Intervenni prima che le cose potessero andare male.
-kookie so che fa male, ma tu almeno sai chi sei, taetae non lo sapeva... o meglio credeva di non saperlo più...
kookie alzò la testa dalla mia spalla e mi guardò.
k- cosa intendi?
-non è genericamente tuo fratello è vero, ma avete vissuto insieme negli Stati Uniti, mi amate, Tae ha un sorriso squadrato e il suo cervello è alieno, questo è quello che è, il fatto che è nato da due persone diverse da te non fa di lui meno se stesso di quanto non faccia me meno me, anche se la mia famiglia fosse viva o fossi al posto suo... i nostri genitori non ci definiscono.
non siamo loro... Non lo saremo mai...
n-ben detto minie!
namjoon hyung si alzò e mi battè il cinque per poi andare a parlare con tae.
-vuoi scendere? o vuoi stare un po' qui?
Koo era ancora insicuro.
k-cosa hai detto a tae? avevi una faccia quando sei sceso...
sospirai, mi appoggiai al divano e chiusi gli occhi.
-non gli ho detto nulla, non sapevo che dirgli... non so neanche se vorrebbe vedermi... e mi sento così in colpa...ero così scuro perché non so che fare...
k-perchè? non abbiamo fatto niente di male... anzi... hai fatto fin troppo per lui...
-ma se fossi uscito prima o lo avessimo tirato fuori prima... magari starebbe bene... Ho aspettato troppo...
k-davvero? eri ferito...
-non così tanto...
Volevo litigare lo sapevo ma non mi aspettavo la sua risposta.
K-il tuo cuore si è fermato! abbiamo dovuto aspirarti del liquido dai polmoni per via della costola, avevi un piede malconcio e la tua gamba ha rischiato l'amputazione... cosa avresti potuto fare?
Stavo per rispondere quando cadde per terra una ciotola di patatine e ci girammo a vedere chi era stato.
yoongi hyung era vicino alle scale e ci stava guardando.
aveva gli occhi spalancati dopo aver sentito Kook.
Cazzo!
-che succede?
Cercai di fare il finto tonto, ma yoongi hyung non prendeva le mie cazzate.
y-hai detto che stavi bene! che non ti eri fatto troppo male...
scrollai le spalle.
Era quello che pensavo.
-non è la prima volta... Sono stato peggio...
yoongi hyung venne da me e mi tirò uno chiaffo, girai la guancia per l'impatto.
kookie tirò fuori la pistola mettendola sulla sua testa mentre io, presi il suo braccio e glie la feci abbassare.
-me lo meritavo...
K-non è vero... lui non sa nulla di quello che è successo in quel posto... non può venire qui e picchiarti per cosa?
y-testa di cazzo! tu dove cazzo eri visto che sai tutto? è?
-non è colpa sua... Hyung calmati!
y-con te non lo è mai, ti sei fatto sparare per loro, hai ucciso per loro è una volta che dovevano stare attenti a te, finisci per morire...
La sua voce alla parola morte si spezzò.
-ehi non sono morto o sarebbe strano...
Cercai di metterla sul ridere ma non funzionò.
y-del mio discorso solo questo hai capito?
Era incazzato e ferito, sospirai e gli presi la mano.
-senti hyung hai ragione ok? potevo essere più attento, poteva essere più vigile... alla fine quello che conta è che siamo ancora tutti vivi e siamo qui...
yoongi hyung non disse nulla, si girò sui tacchi e se ne andò.
sospirai di nuovo crollando sul divano sconfitto.
Avevo fatto un'altra cazzata.
Ma volevo proteggerli.
Non avrebbe potuto fare nulla, si sarebbe proccupato soltanto.
k-pensi che ci perdonerà?
-spero non voglia mai sapere i dettagli del nostro tempo li o veramente non potrò più andare da nessuna parte da solo...
Rimanemmo li ancora per un po' in silenzio l'uno nelle braccia dell' altro, poi mi alzai e con kookie che mi seguiva, scendemmo nel seminterrato.
aprii la porta e guardai i due prigionieri.
erano entrambi seduti sulla sedia legati.
Per ora stavano dormendo, a quanto pare la droga che gli avevamo iniettato per prenderli stava facendo effetto.
K-questi stronzi sono i genitori di tae?
-a quanto pare...
k-cosa vuoi farne?
-aspetterò il mio turno... per ora lasciamoli dormire, ne avranno bisogno per quello che succederà...
Aprii la porta da dove ero entrato e prima di uscire li guardai ancora una volta, leccandomi le labbra.
sorrisi diabolico.
sarebbe stato divertente, se sarebbero sopravvissuti fino ad arrivare tra le mie mani, mi sarei molto divertito.
la porta si chiuse dietro di noi e ritornammo di sopra per farci una doccia, togliere lo sporco che ci si attaccava addosso al solo avvicinarci a quelle persone e poi dormire.
il recupero era veramente una cagna, e io ero quasi completamente guarito.
una volta di sopra decisi che dovevo fare qualcosa per i sentimenti di kook.
doveva finalmente esternarli e liberarsi.
avevo un idea.
Dovevo fare uscire il suo piccolo se.
Era da un bel po' che non ci cadeva piu.
Per tutto il tempo che eravamo stati in carcere non ci era mai caduto, forse anche da prima, quando me ne andai da solo.
Non credo che si sentisse abbastanza a suo agio da cadere davanti agli altri.
Ero il suo cavergee e non avrei mai tradito questa totale fiducia in me, ma ora doveva liberarsi dallo stress.
Quale modo migliore per una serata con papà, prima di andare a letto, per liberarsi un po' da tutto lo stress e non pensare a niente?
Certo, farlo una volta sola non sarebbe stato sufficiente, ma da qualche parte dovevamo iniziare.
Sapevo che voleva liberarsi di questo suo lato, ma sapevo anche che era una parte di sé e non avrei mai voluto che lo perdesse per delle insicurezze.
Aprii un baule che avevo fatto portare hai ragazzi, c'erano ogni sorta di cose per il piccolo lato: dai peluches, hai libri da colorare, hai cartoni, alle tutine.
sistemai una tutina da coniglio e aspettai che Kookie uscisse dalla doccia.
non dovetti aspettare molto per la sua comparsa.
k-dove sono i vestiti che avevo preparato?
Koo mi stava guardando confuso.
-li ho presi, vorrei che mettessi questo invece...
gli diedi la tutina da coniglio che avevo preparato, che prese e mi guardò dubbioso, spostandosi sui piedi.
k-non sono piccolo e non voglio esserlo...
ributtò la tutina sul letto come se gli avesse fatto il peggior affronto.
mi guardò ferito.
non sapevo cosa fare.
Era la prima volta che succedeva.
Forse non erano solo per le sue insicurezze che non voleva più essere piccolo.
allora perché?
Il suo piccolo lato gli ha sempre portato conforto, perché ora lo rifiutava?
lui e taetae adoravano giocare a essere piccoli...
cazzo! Ecco cosa c'era che non andava.
taetae.
è sempre stato piccolo con tae, mai da solo.
-non ti senti al sicuro da solo con me?
ora da ferito mi guardò incazzato.
Avevo sbagliato di nuovo?
k-davvero?
ok forse no.
il boss della mafia più temuto della Corea era a corto di idee.
scrollai le spalle.
-non mi dici niente... scusa se le mie supposizioni non sono giuste...
k-e da questo hai dedotto che non mi sento al sicuro con te? sei scemo? ti amo, sei il mio custode... ti prendi sempre cura di me e il piccolo Kookie ama suo padre tanto quanto me...
-allora non capisco... se non è perché non ti fidi di me da solo nel tuo piccolo lato, non è perché non vuoi superare questo modo di coping per lo stress, allora cos'è?
k-tae... Kookie è sempre stato solo con tae... è suo fratello... e anche se io so tutto ciò, non so come reagirà la mia piccola parte a questa cosa... come posso caricarti anche di questo?
ti stai occupando di tutta la merda, siamo braccati da uno stronzo che vuole uccidere il sicario che ha ucciso i tuoi, perché vuole il suo ragazzo... abbiamo dovuto trovare tae e salvarlo da qualsiasi situazione si fosse messo da solo... e ora dobbiamo curarlo... i nostri nemici sono nelle celle e potrebbero scappare per ucciderci... scusa tanto se non sono entusiasta di diventare un bimbo inutile e lasciarti vulnerabile di nuovo.
ogni volta che ti lascio da solo finisci per essere ferito e ti devo guardare riprenderti...
Sospirai capendo.
-non è colpa tua sai? non avresti potuto fare niente in quel momento...
k-non lo sai... se fossi stato con te... Porca puttana minie! il tuo cuore ha smesso di battere porca vacca!!!! sei morto davanti hai miei occhi e per un attimo, un solo attimo ho visto la mia vita andare in pezzi... Ero terrorizzato!!!! Come non capisci?
-o Kookie no... non saresti stato solo...
k-pensi davvero che vorrei restare se ti perdessi?
cosa mi stava dicendo?
Sbattei le palpebre confuso.
k-sono ferito con tae per non essersi fidato di me nel momento del bisogno... ma non ce l'ho con lui per quello che ha fatto... non per quello...
neanche per non avermi detto che non siamo fratelli... non mi importa... per me lo è e lo sarà sempre, non sarà un pezzo di DNA a dirmi chi è la mia famiglia...
La confusione cara amica.
-allora non capisco...
k-certo... come potresti... sei il più grande mafioso del cazzo, che è troppo buono per questo mondo e sbaglia tutto...
Un complimento o un insulto?
-ehi, sono spaventoso!
Koo alzò gli occhi al cielo.
k-certo un piccolo mochi spaventoso...
lo vidi, il piccolo sorriso che stava facendo.
Kookie scosse la testa e tornò serio.
k-sono arrabbiato con lui perché mi ha lasciato da solo a badare a te...
alzai gli occhi al cielo.
non sono un bambino, so badare a me stesso grazie mille!
Lo faccio da anni e sono bravo a occuparmi di me stesso.
Stavo per replicare, ma lui continuò il suo monologo.
k- se fosse stato con noi avrebbe potuto essere con te in quel momento... non avrei rischiato di perderti e lui non lo sa nemmeno, porca miseria come gle lo dico? Sei morto, cazzo sei morto e nessuno lo sapeva tranne me!
Ok, forse il mio ultimo scontro lo aveva spaventato più di quanto mi aspettassi.
Sapevo che le ferite che avevo riportato erano state brutte,
sapevo che avevo avuto una commozione celebrale per la botta, ma anche con le costole e tutto quel sangue...
Sapevo che ne avevo perso troppo per essere al sicuro.
La gamba era stata veramente un incognita.
Sapevo o meglio, drag mi aveva spiegato, che il mio cuore aveva faticato a battere ed era andato in arresto... solo per un attimo, poi ero tornato, ma era bastato per terrorizzare il mio piccolo kook...
mi dispiaceva molto.
non ci avevo mai pensato.
per me non era stata la prima volta.
Era stata la prima volta che qualcuno che amavo lo vedeva.
Ora capivo.
-mi dispiace tanto... non ci avevo pensato...
Kookie mi stava guardando con le lacrime agli occhi.
k-ora tae è in coma e quando si svegliera avrà altri traumi da superare... e come farò a tenermi questo segreto a lui?
-potresti dirglielo...
scosse la testa.
k-non voglio fargli del male più di quanto non gli abbiano già fatto o non si sia fatto da solo...
-ma questo non spiega ancora cosa stavi dicendo e il tuo non voler diventare piccolo...
k-come non l'hai capito? nessuno rimarrà in vita se tu muori... È così semplice...
Sbattei le palpebre.
-non capisco? Cosa?
k-yoongi hyung ha un piano per morire nel caso tu morissi... jin hyung e namjoon hyung hanno del cianuro...
hobi hyung... non lo so, ma mi ha detto che non sarebbe rimasto in vita molto di più... io -kookie mi sorrise malvagio-dipende come muori, ma se è colpa di qualcuno, prima di seguirti farò in modo che soffra le pene dell'inferno poi ti raggiungo...
-aspetta, aspetta... mi stai dicendo che se dovessi morire morireste tutti e cinque?
Porca pupazzola morente? WTF!!!!!
k-si e non c'è modo di fermarci... quindi non provarci neanche... non so ora per tae... ma se lo pensa come prima, non credo che neanche lui resterà molto più a lungo del necessario...
un secchio di acqua gelata mi era stata lanciata.
cosa diavolo avevo appena sentito?
-buttereste via la vostra vita per...
Kook alzò la mano bloccandomi.
k-non finire la frase... non butteremmo via niente... siamo vivi grazie a te... senza di te saremmo gusci vuoti o già morti... quindi perché dovremmo sopravvivere quando sappiamo com'è essere vivi?
tremai alle sue parole.
ero felice di sentire quanto impatto avevo avuto su di loro, ma anche terrorizzato.
in questa vita niente era sicuro.
era già difficile in una vita normale.
in una vita piena di pericolo e nemici era ancora più facile morire.
Il domani non era certo.
tremai di nuovo al solo pensiero.
Avrei dovuto trovare un modo per cambiare le cose.
guardai Kookie negli occhi e non trovai niente che potevo fare o dire per fargli cambiare idea.
quindi dovevo trovare un modo per non morire mai e così tenere viva anche la mia famiglia.
vidi Kookie tremare nel suo accappatoio.
guardai la tutina da coniglio e glie la passai di nuovo senza altre parole.
questa volta Kookie la prese e continuando a guardami, sentivo il suo sguardo, si vestì.
presi un respiro profondo.
-va bene se non vuoi cadere... ma almeno possiamo andarci vicino... metterti in uno spazio di testa vicino al piccolo se, ma senza farti cadere completamente.
distolse lo sguardo e iniziò a mordersi il labro.
era nervoso e dubbioso.
k-come?
-ti va di disegnarmi il mio prossimo tatuaggio?
Kookie mi guardò perplesso.
k-il tuo prossimo tatuaggio?
-si... voglio farne un altro... beh in realtà più di uno... uno è una cosa che volevo fare con tutti e sette se siete d'accordo...
k-di cosa si tratta?
-del numero sette... siamo in sette... siamo una famiglia... è il nostro simbolo...
Kook ci penso e poi mi sorrise.
Meno male la tensione stava svanendo.
k-mi piace... dovremmo parlarne con gli altri, ma mi piace, lo voglio fare dietro l'orecchio...
-io pensavo sul dito...
k-il tuo splendido mini dito...
alzai gli occhi al cielo.
ridacchiai quando Kookie mi prese la mano e iniziò a mordichiarmi le dita per poi baciarle una ad una continuando a guardarmi.
distolsi lo sguardo dall'intensità dei suoi occhi.
mi stava perforando l'anima.
k-allora questo tatuaggio? come lo vuoi?
-qualunque cosa tu voglia...
lo guardai e aveva una strana luce negli occhi.
si avvicinò alla scrivania e vide le matite colorate e un blocco da disegno, prima buttò sopra al baule gli album da colorare che non voleva poi si sedette.
-cosa vuoi guardare mentre disegni mio grande artista bum?
k-mmmm iron man? quello dove muore... lo voglio rivedere...
non mi lamentai.
volevo che si rilassasse.
Avrei fatto tutto il possibile perché accadesse.
quindi presi il DVD e lo misi facendolo partire.
io nel frattempo mi sedetti sui cuscini del piano della finestra.
Presi un libro che volevo leggere, era un libro di psicologia ai traumi che  mi aveva portato namjoon hyung per capire come agire con taetae.
speravo non mi sarebbe servito ma ne dubitavo fortemente.
per un po' rimanemmo in silenzio.
gli unici rumori oltre al film che scorreva in sottofondo erano le pagine che venivano girate e la matita che scorreva su carta.
la notte venne passata così.
avevamo bisogno di dormire, ma anche di rassicurarci della presenza l'uno dell'altro.
per una notte i sogni non sarebbero venuti per noi.

Angolo autrice
Quindi così drammatici
Uno per tutti e tutti per sette...
Bene
Stellinate
Mi era mancato taetae.
Ciaoooo

Ciaoooo

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Blue And Gray  vminkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora