ch. 29 la vendetta di tae

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capitolo che può attivare.
se sensibili non leggere.

Finalmente era giunto il momento, accompagnai tae e volt nella stanza dove i due aguzzini erano rimasti segregati per questo tempo di tortura.
Entrammo tutti insieme.
Io,mentre entrambi si organizzavano, mi misi accanto alla porta e lasciai i due agire liberamente.
Li vidi prima guardarli come erano ridotti poi guardarmi confusi.
scrollai le spalle.
-sono vivi... parlano... Non devono essere integri per interagire con voi...
tae ridacchiò alle mie parole mentre volt mi guardò con un luccichio strano.
Volt si avvicinò alla donna, mi gustai la reazione della donna alla realizzazione di chi era entrato.
d-ooo sei vivo?-la vidi guardare taehyung preoccupata, sorrisi orgoglioso- ti ricordi di tuo figlio?
Ridacchiai per la sua pessima recita.
t-smettila di recitare... sappiamo tutto...
la donna allora ridacchiò.
d-ora hai le palle vero? prima eri così remissivo... una vera puttana... ora? avere tuo padre ti dà tutta questa sicurezza? Sei patetico...
volt aprì la bocca per ribattere, ma taehyung gli mise una mano sul braccio bloccandolo.
t-o no... non è lui che mi rende forte... Ma è l'uomo che ti ha tagliato tutte le dita.... lo vedi? è lì che ci sta guardando? Fiero come un adone o come lucifero nel suo regno...
Sventolai la mano per salutarla,
la vidi guardarmi con orrore e iniziare a strillare e cercare di scappare.
Ridacchiai della sua reazione.
Adoravo la pura paura quando finalmente si capisce che è finita.
Ogni stronzata è stata rivelata e ora è giunta la fine.
-non sono così brutto da fare paura...
Misi il broncio finto offeso.
tae ridacchiò, mi guardò con un luccichio soddisfacente.
Ero fiero di lui.
Stava tornando ad essere se stesso, non più l'uomo terrorizzato, rotto che avevo trovato quando ero uscito.
Si stava risollevando e combattendo coraggiosamente la sua battaglia.
Io gli avrei coperto le spalle, ci sarei stato se aveva bisogno di me.
Basta con piani solitari.
Solo piani per essere sette e restare sette e vivere felici e contenti, ma questo era per dopo, ora la fine di sua madre.
v-brutto no... ma spaventoso si... Guarda quanto sangue! che diavolo? ora capisco drag...
-è solo più pulito... solo che è meno divertente... Ti toglie tutto il gioco...
v-non si gioca con gli obbiettivi...
-e allora perché hanno inventato il gioco del gatto e del topo?
t-che giochi hai fatto quando non c'eravamo?
Tae era indignato.
Adoravo scherzare così anche in un momento così serio, trovare un modo per alleggerire l'atmosfera.
-passatempi?
Continuai confuso.
v-certo perché tutti i passatempi sono torture...
Ero indignato!
-ehi! il solletico è una tortura se fatta bene...
Ci eravamo persi nel momento.
d-ehi!!! sono ancora qui...
t-ne siamo dolorosamente consapevoli...
Tae sospirò come se tutto il peso del mondo fosse tornato sulle sue spalle.
d-cagna...
Sputò verso suo figlio.
t-ma mi piego gioiosamente solo per un uomo...
ridacchiai.
-non dovrei dirlo io?
Sorrisi e tae a me.
Volt alzò gli occhi al cielo ma anche lui sorrise.
d-puttana!!!
t-la sua... Tutta e solo sua!
ridacchiai di nuovo per la ripetitività.
-mi sto annoiando...
Incrociai le braccia 
v-giusto... siamo qui per uno scopo...
d-liberarmi?
t-non oggi... Ne domani... Ne per un po'...
v-non viva vorrai dire...
Volt era confuso.
Tae lo guardò rassicurandolo.
t-beh magari quando abbiamo finito è ancora viva...
v-ci credi davvero?
-ragazzi? Focus!
v-va bene, va bene... Non mettere fretta all'artista...
Volt la guardò e io mi rimisi nell'angolo ad osservare come un guardone o come ad un avvoltoio.
Mi piaceva un bello spettacolo.
v-hai delle domande per lei prima di iniziare?
t-no... voglio solo farla finita... tu?
v-una sola... perché?
Disse guardandola.
La donna rise.
Quando smise lo guardò con odio e disgusto.
d-davvero? perché? perché no? eri così gay che è stato troppo semplice... ti odiavi... ed era un bene... eri vulnerabile... usabile... sapevo chi eri... è stato così semplice... dovevo usarti per avvicinarmi a gdragon... pensavo dovessi lavorare di più... invece mi hai dato tutto ciò di cui avevo bisogno così facilmente... È stato quasi una vacanza...
t-ma hai avuto anche me...
d-un altra sorpresa usabile,  all'inizio non sapevo come, poi pensavo come ricatto verso tuo padre... non avrei mai pensato che jeon ti volesse per quella sua sterile moglie ... mi ha dato molti soldi per averti...
v-ma volevi di più! Sei talmente egoista che continuavi a volere di più!
d-volevo l'amore di seungri!!!!! ma dopo che mi hai usato, non mi ha più guardato... e quando lo faceva era disgustato... mi hai rovinato a vita che volevo... La vita che doveva essere mia!!!!
t-con tutti i soldi che ti hanno dato i jeon potevi rifarti una vita e avere qualcun altro...
Tae era indignato.
d-se non potessi stare col tuo ragazzo giocattolo-alzai gli occhi al cielo al suo inutile insulto-vorresti qualcun altro?
t-non sono come te!!!!!
d-non ne sarei così sicuro... vante...
tae sbiancò del soprannome che aveva negli Stati Uniti.
t-tu... come?
d-ti ho sempre seguito sai... ho visto tutto... sapevo anche delle violenze... dello schiavismo... Della tortura...
Ridacchiò in maniera maniacale e vidi l'orrore negli occhi di tae.
t-eri lì!!!! eri lì e non hai fatto niente... li hai aiutati a torturarci... sono tuo figlio!!!!! Sei un mostro!!!!!
d-sei solo una merce di scambio... ti ho partorito per essermi utile, per essere usato al mio scopo... ma alla fine sei stato una seccatura come credevo fin all'inizio...
tae era sconvolto dalle sue parole e anche volt.
v-cosa ci avessi visto in te... ero folle... Un pazzo a pensare che avresti potuto darmi la felicità...
d-frocio del cazzo!!!! Andrai all'inferno!!!
Alzai gli occhi al cielo.
Se ci andassimo non sarà per chi abbiamo scelto di amare.
v-non lo dico perché mi piace il cazzo, ma perché sei una persona ignobile... Orribile e discutibile, nessuno piangerà la tua morte... forse è per questo che seungri non ti ha mai voluto... Non ne vali la pena... non siamo noi a non essere abbastanza... sei tu... Mostro, ci rivediamo all'inferno cagna!!!
Volt uscì marciando dalla stanza, mentre tae era andato alla scrivania per prendere tutto l'occorrente per la sua opera d'arte finale.
Non furono più dette parole.
Prese un coltello e iniziò a recidere la pelle.
Le grida si elevarono nella stanza.
Sospirai e mi  rilassai con un piccolo sorriso.
Guardare la forza di tae nella sua chiusura.
Era stato rotto dalla sua vera famiglia ma si era rialzato.
Il trauma del suo stupro non sarebbe svanito, mai dimenticato anche con la morte di sua madre.
Però il tempo avrebbe curato la ferita, l'amore lo avrebbe guarito.
Rabbrividii a quello che tae stava facendo.
La pelle veniva sollevata e tolta.
ogni fibra nervosa veniva riportata all'aria aperta.
il dolore e le urla erano l'unica cosa che si sentiva.
il patrigno di tae che stava assistendo tutto era svenuto per la paura.
Decisi allora che era il momento per lui, presi la pistola e gli sparai mettendo finalmente fine alla sua agonia.
Non era innocente, ma non era neanche la causa del dolore dell'amore della mia vita.
Era il burattino di questa donna e ora era finita.
Tae stava finendo il suo lavoro sulla sua opera.
Ogni pezzo di pelle veniva separata dal corpo con soddisfazione.
Alla fine le urla smisero e la donna era morta.
Tae lasciò cadere il coltello girandosi verso di me.
Aveva le lacrime agli occhi.
Feci due passi uscendo dall' ombra per raggiungerlo, ma tae mi raggiunse subito.
Lo strinsi tra le braccia, baciandogli la testa.
-va tutto bene... Amore mio ti amo... è tutto finito ora... è tutto finito... siamo al sicuro... sei al sicuro... non potrà più farti del male... sfogati... va bene... piangi... libera tutte le emozioni... Sono qui, ti ho preso orso mio...
Tae mi strinse forte.
Pianse.
Pianse per tutto.
Il dolore
La paura.
Pianse fino a quando non si esaurì.
Si addormentò tra le mie braccia.
In questo momento ringraziavo il mio allenamento.
Era così alto ma in questo momento così piccolo tra le mie braccia.
Lo presi in braccio in stile da sposa e uscii dalla stanza.
Fuori yoongi hyung ci stava aspettando per sapere i miei ordini.
-falli bruciare... e fai pulire quella merda...
y-come sta?
Yoongi hyung indicò tae.
-si riprenderà... ora finalmente può andare avanti... Guarire...
y-saremo tutti lì per lui... come si dice? a volte l'acqua è più densa del sangue...
Feci un piccolo sorriso.
-non credo che si dica così...
y-beh sai cosa penso della famiglia di sangue...
Scrollò le spalle, il mio sorriso rimase e salii le scale riportando l'esausto tae in camera sua e mi sdraiai con lui aspettando che si svegliasse.
Poco dopo kook entrò e senza una parola di mise dall'altra parte di tae nel letto.
Il mio sorriso si fece più grande,dolce e felice.
ero certo!
sarebbe andato tutto bene.
fino a quando avevamo l'un l'altro niente poteva fermarci.
Eravamo una famiglia a sette braccia.
Uniti.

Angolo autrice
Eccovi il capitolo tanto atteso
Scusate il ritardo...
Stellinate
Ciaooo

Blue And Gray  vminkook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora