«quindi? Dove mi stai portando?» domando ad alta voce non smettendo di sorridere guardando Sangio che tutto concentrato a guidare, alza gli occhi al cielo esasperato dalla mia curiosità.È da quando è passato a prendermi, ovvero circa dieci minuti fa, che se ne sta in silenzio evitando di rispondermi circa la meta che stiamo raggiungendo e tutto questo non sta facendo altro che alimentare ancora di più il mio bisogno di sapere e di conoscere quali siano i suoi piani per questa serata.
È passata una settimana ormai da quando ci siamo lasciati andare a dei baci, il cui solo ricordo mi fa annebbiare la vista e diventare rossa come un pomodoro e nonostante non abbiamo smesso nemmeno un giorno di sentirci per telefono e di scambiarci degli sguardi intensi durante gli intervalli a scuola, solo oggi siamo riusciti a vederci di persona senza nessuno attorno a noi a disturbarci.
«lo vedrai tra poco» afferma prendendo finalmente parola, prima di parcheggiare vicino ad un condominio grigio che mi sembra di aver già visto.
«dove siamo?»
«dovresti conoscerla questa strada, dato che dietro quell'angolo c'è la tua scuola di danza»
«oh cavolo è vero! Sono proprio negata con il senso dell'orientamento»
«ho notato»
«e come mai siamo qui?»
«non la finisci mai di fare domande?»
«no e lo so che sotto sotto lo adori questo lato di me» esclamo scoppiando a ridere per la sua espressione, scendendo dall'auto e saltellando poi come una bambina prima di voltarmi e fargli una linguaccia.
«forza andiamo bimba curiosa» ordina lui nascondendo un sorriso e allungando poi la sua mano per stringere la mia, trascinandomi così all'interno della palazzina che si para difronte a noi.Non appena varchiamo la porta dell'appartamento, subito sgrano gli occhi quando mi ritrovo davanti quella che sembra essere la strumentazione necessaria per uno studio di registrazione e circondata dalle luci a led colorate, mi perdo letteralmente ad osservare alcune foto appese alle pareti, riconoscendo immediatamente Sangio, Deddy e Tancredi in molte di esse.
«ma ei! Questa io la conosco» esclamo sorpresa indicando poi una ragazza ritratta in una delle tante polaroid.
«chi?» domanda avvicinandosi, dopo aver appoggiato sul divanetto nero la giacca e la busta con dentro i panini del Mc comprati per la cena.
«non è Madame?»
«ah si è lei. Ascolti la sua musica?»
«urca. Eccome se l'ascolto. L'adoro, ci ho anche ballato diverse volte sopra alle sue canzoni»
«si? Beh è una mia amica, magari un giorno te la presento»
«sei serio?»
«si. Viene spesso qui a registrare»
«e come vi siete conosciuti?»
«il ragazzo che si occupa della produzione e con il quale collaboro, Bias, lavora anche con lei e una volta ci siamo visti tutti insieme e abbiamo parlato un bel po'. Francesca è di una profondità devastante»
«che bello»
«già... Senti ci conviene iniziare a mangiare se no si fredda tutto quanto»
«oh giusto, hai ragione»Terminato di mandare giù fino anche all'ultima briciola dei panini e delle patatine, che io credo essere le più buone di tutto il pianeta, Sangio si alza e dopo aver buttato nel cestino la carta e i vari tovagliolini utilizzati si volta verso di me con una strana espressione in viso.
«che c'è?» chiedo curiosa, osservandolo seria quando clicca sui vari tasti di quello che sembra essere un telecomando gigante, facendo così partire una base musicale super coinvolgente da far venir voglia di ballare all'istante.
«vieni con me» afferma lui, prendendomi poi per mano dirigendosi verso la piccola stanza con un microfono al centro.
«oddio, canterai? Giusto?» domando non riuscendo a trattenere un sorriso e aumentando ancora di più con l'entusiasmo quando incomincia proprio a fare ciò che ho appena pensato.Lei non mi vuole più
Che ci posso fare?
Ma stare da solo
Non mi fa più male
Non mi voleva più
Quando è tornata
Le ho detto: Mi spiace
Ma ho altro da fareChe ci posso fare, mi spiace
Mi sono innamorato di un'altra, dispiace
Non mi frega un cazzo se non ti piace
Quando ti metterai il cuore in pace?
C'è il vento, girandola gira, girando la siga
Fortuna non gira, che sfiga
Mi chiama l'amica, ma mica rispondo
La mia nuova tipa la manda a fanculoSangio si perde così totalmente a cantare, con una passione negli occhi, che mai ho visto prima in una persona e dopo essersi anche mosso di tanto in tanto a ritmo con la base super dance, quando tutto quanto finisce, si leva le cuffie e scoccandomi un'occhiata curiosa, si avvicina a me facendo un respiro profondo come se avesse paura di conoscere il mio punto di vista.
«allora?» domanda calmo, cercando di nascondere il tic alle mani che sto iniziando a riconoscere esser dettato dal nervosismo.
«posso averla nel mio telefono? È pazzesca Sangio! La voglio mettere come sveglia e voglio ballarci sopra. Fammela risentire, ti prego!» urlo euforica facendolo scoppiare a ridere quando unisco le mani in una sorta di supplica.
«lo pensi davvero?»
«si, sei incredibile!»
«sono felice che ti sia piaciuta, tra meno di una settimana sarà disponibile su Spotify e tutte le altre piattaforme»
«davvero? Che bella cosa! Sei felice?»
«si, anche se non penso avrà molto successo. Non sono così conosciuto»
«vorresti fare questo nella vita?»
«forse»
«beh per me se ci credi davvero spaccherai di brutto. Se ti serve aiuto, posso anche farti pubblicità»
«no grazie, preferisco che poche persone sappiano che sono io a cantare e che ho questa specie di passione»
«perché? Temi il loro giudizio?»
«no a me non frega un cazzo degli altri, solo che è una cosa mia»
«d'accordo. La terrò per me!»
«bene»
«ma adesso me la canti di nuovo, per favore?»
«no»
«perché no?»
«perché ora sta a te mostrarmi la tua arte»
«oh, ma come faccio a ballare qui? Non c'è spazio»
«possiamo andare in terrazza»
«ed è sicuro come posto?»
«ovvio»
«e con la musica come facciamo? Mi serve una base per ballare»
«esiste il telefono bambolina»
«giusto»
«quindi? Hai finito di cercare scuse per non farmi vedere come balli?»
«non sto cercando scuse...»
«invece si. Avanti voglio vederti Giulia»✨✨✨✨✨
Ci vediamo sempre questa settimana, tra venerdì e sabato con il prossimo capitolo!
Grazie per tutto e buona serata
- fede 💕
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Mi mandi in cortocircuito
RomanceGiovanni Pietro Damian è da sempre considerato un ragazzo dal quale stare lontani. Non è mai stato controllato, tuttavia l'aggressività che ha liberato dopo quello che è successo, è aumentata spaventosamente, a tal punto, da essere considerato un v...