Sono ormai passati diversi minuti da quando Sangio si è intrufolato in casa mia, ed il mio cuore proprio non la vuole smettere di battere così velocemente e nonostante anche il mio respiro sia accelerato, a causa delle sensazioni che provo nell'averlo così vicino, vorrei battermi un cinque per non essere ancora svenuta.Sangio continua a fissarmi con i suoi bellissimi occhi azzurri e quando le sue mani scivolano ancora una volta, lungo la base della mia schiena, il mio corpo si riempie immediatamente di brividi attirando così la sua attenzione.
«hai freddo?» sussurra facendo sfiorare appena le nostre labbra.
«cosa? Ehm no» borbotto sicuramente rossa come un pomodoro in viso.
«quindi ti piace andare al cinema Giulietta?» domanda subito lui, avvicinando le sue labbra lungo il mio collo prima di posarci un leggero bacio.
«oh sì molto» rispondo, spalancando poi gli occhi sorpresa quando con un movimento veloce afferra i miei glutei in una presa ferrea.
«ah si? E dimmi è più bello il cinema o questo?» ribatte scendendo con le labbra sempre più in basso raggiungendo il centro dei miei seni coperti ancora per fortuna dal reggiseno bianco.Porca la miseria!
Cosa sto facendo?«S-sangio... che vuoi fare?» provo a chiedere chiudendo gli occhi quando percepisco le sue mani abbassarmi una spallina del reggiseno lungo il braccio.
«tu non hai idea di quello che ti farei Giulia» esclama quasi biasciando le parole come se fosse ubriaco.
«ti fidi di me?» aggiunge dopo alcuni secondi alzando il viso per far incontrare i nostri occhi, che brillano come mai prima d'ora.
«si» affermo convinta, prima di lasciarmi andare ad un sospiro di piacere quando sento il gancetto del reggiseno aprirsi, facendo così cadere l'indumento sopra alle mie gambe ancora appoggiate alla scrivania.Immediatamente Sangio abbassa la bocca verso uno dei miei seni e usando la lingua, prende a muoversi con movimenti circolari sui miei capezzoli turgidi, mandandomi completamente in un'altra dimensione.
Secondi o minuti dopo lo vedo staccarsi dal mio corpo e dopo essersi levato la maglia e avermela lanciata per coprirmi, con un sorriso sul viso appoggia la fronte alla mia tenendo gli occhi chiusi.
«ti è piaciuto?» domanda quasi impaurito dalla mia possibile risposta.
«si...» sussurro ancora frastornata per le emozioni che mi ha suscitato, prima di far risalire le mie mani lungo il suo petto arrivando fino ai suoi capelli, accarezzandoli e perdendomi nei riccioli indomati.
«non so cosa mi stai facendo Giulia, ma non ne posso fare a meno»
«è lo stesso per me Sangio»E così ancor prima di poter recuperare del tutto il fiato che avevo perso, le sue labbra ritornano avide sulle mie baciandole e mordicchiandole delicatamente, facendo risuonare nella stanza solo lo scoccare dei nostri baci.
«sto mandando tutto a fanculo. Tutte le cose che ho sempre progettato di fare, ciò che mi sono imposto di essere. Sto mandando tutto a puttane» esclama ad un tratto allontanandosi velocemente da me, non smettendo però di guardarmi come se fossi la ragazza più bella che abbia mai visto.
«vieni qui. Non pensare a nulla, pensa solo a noi due» affermo scendendo dalla scrivania, trovando poi il coraggio di alzarmi sulle punte per baciargli nuovamente le labbra, che immediatamente si schiudono come se non aspettassero altro.
«non devi più uscire con quel Martino» ordina quando ci stacchiamo stendendoci poi sul mio letto esausti da tutte le sensazioni appena provate, facendomi scappare subito un sorriso.
«è solo un mio amico»
«beh a me non piacciono i tuoi amici»
«perché? Cos'hanno che non va?»
«lo chiedi davvero?»
«si»
«Chiara è pazza e non sta mai zitta, parla troppo»
«l'hai detto anche di me»
«è diverso»
«d'accordo, allora Chiara è pazza, poi?»
«Alessandro quella specie di ragazzino, forse dovreste tenerlo più sott'occhio perché si fa ogni bocca che respira»
«cioè? Stai dicendo che tradisce Chiara?»
«una sera se andrai al Seven, lo vedrai con i tuoi stessi occhi»
«ma è uno stronzo!»
«non si dicono le parolacce Giulietta»
«vaffanbene! Devo dirlo subito a Chiara»
«lo farai, ma non ora»
«perché? È importante.»
«perché ora è più importante stare qui con me»
«d'accordo. Beh dato che sai tutto di tutti, continua... che mi dici degli altri?»
«Luca è anonimo. In cinque anni di superiori l'ho visto farsi usare da qualsiasi persona gli si avvicinasse e questo dimostra che non ha carattere, sotto sotto non è cattivo, solo che bisogna stare attenti perché se finisce in brutti giri, ci cadrebbe in un secondo. Evandro lo conosco da quando eravamo piccoli, siamo vicini di casa e forse è l'unica persona del tuo gruppetto che merita rispetto. Serena non ha un cuore e pensa solo a se stessa. Gli bastano infatti solo cinque minuti per abbandonarti se c'è qualcosa che per lei ha più importanza e di Raffaele a parte dire che è un viscido di merda, non so cos'altro dire»
«wow»
«ti ho lasciato senza parole?»
«già. Però su alcune persone non sono d'accordo»
«tipo?»
«Chiara è vero che è pazza, ma è leale. E Serena so perché dici così, ma non è la persona che credi che sia e me lo sta dimostrando e se solo tu, Deddy e Tancredi glielo permettesse, lo vedreste anche voi stessi»
«tu non c'eri quando se ne è andata okay? Non hai dovuto salvare il tuo amico da una depressione tale che sembrava volesse farla finita, quindi non puoi parlare.»
«è un paese libero e io dico quello che penso»
«perché sei così testarda cazzo?!»
«perché si. E lo so che in realtà ti piace questo aspetto di me»
«non sempre»
«non è vero. Comunque è tardi, non devi rientrare a casa?»
«no, resto qua stanotte»
«cosa? Sei matto? Se lo scoprono i miei genitori ti ammazzano»
«chiudi a chiave la porta»
«non...»
«avanti Giulia sono stanco» esclama interrompendomi, prima di alzare le lenzuola del mio letto, sdraiandosi al di sotto di esse chiudendo gli occhi.
«se mi beccano te la faccio pagare Damian, te lo giuro»
«d'accordo bambolina. Ora però vieni a letto»La mattina successiva, sono talmente comoda, al caldo e così rilassata che quasi mi sembra di sognare quando una voce maschile, fin troppo ormai presente nella mia mente e nel mio cuore, mi chiama dolcemente per svegliarmi dalla dormita più bella che abbia mai fatto in questi mesi.
«Giulia» sussurra Sangio nel mio orecchio, provocandomi subito i soliti brividi lungo il corpo.
«mhh che c'è?» mugugno aprendo solo un occhio, notando la luce flebile del sole che sta sorgendo.Ma che ore sono?
Lasciami dormire.«devo andare. Però mi serve la maglia»
«ora?» sbuffo portando le coperte fin sopra il
naso.
«proprio ora. I tuoi potrebbero accorgersi di me se non vado via adesso» ridacchia prima di allungare le sue mani lungo i miei fianchi facendomi il solletico.
«smettila! Così li sveglierai per davvero» borbotto dopo esser riuscita a togliere quegli artigli da me, mettendo poi un broncio da far invidia a una bambina di tre anni all'idea di doverlo lasciare andare via.
«forza leva la maglietta ballerina»
«e tu girati»
«guarda che ho già visto tutto ieri sera»
«non mi importa, voltati lo stesso»
«va bene»Non appena mi mostra la schiena, più veloce di Flash, mi tolgo la sua t-shirt bianca e con il lenzuolo azzurro, che ricorda il colore dei suoi occhi, mi copro velocemente il corpo, troppo imbarazzata per mostrarmi alla luce senza filtri.
Oddio non ho nemmeno tolto il trucco.
Sarò orrenda, assomiglierò ad un panda.
Mannaggia Giulia! Mannaggia a te!«grazie» borbotta quando gli passo la maglia mettendosi seduto ed infilandola, per poi alzarsi in piedi, recuperando le chiavi e il telefono lasciati sopra alla scrivania, che credo non riuscirò più a guardare come una volta senza ricordare i baci che ci siamo scambiati.
Dopo aver indossato anche le scarpe, si gira nella mia direzione e in silenzio si muove verso di me abbassandosi poi alla mia altezza per lasciarmi un leggero bacio sulle labbra.
«fai la brava. Ci vediamo domani a scuola» sussurra aprendo poi la finestra lanciandosi giù e provocandomi una sonora risata quando lo vedo cadere sopra ad un cespuglio imprecando in ogni modo possibile.
✨✨✨✨✨
Buongiorno e buona lettura con questo capitolo.
So che ci ho impiegato un po', ma come vi avevo detto non riuscirò più ad essere veloce veloce a causa del lavoro e di altri impegni, oltre che anche dell'ispirazione e la voglia che a volte manca.
Spero vi possa piacere e volevo anche avvisarvi che ho iniziato ad abbozzare un nuovo capitolo in Il tuo amore spazza via le giornate di pioggia; quindi a breve anche lì arriverà qualcosa di nuovo da leggere.
Ci vediamo la prossima volta, spero di impiegarci meno tempo, però non prometto nulla.
Buon sabato e buona domenica
- fede 💕
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Mi mandi in cortocircuito
RomanceGiovanni Pietro Damian è da sempre considerato un ragazzo dal quale stare lontani. Non è mai stato controllato, tuttavia l'aggressività che ha liberato dopo quello che è successo, è aumentata spaventosamente, a tal punto, da essere considerato un v...