«allora? Dove mi stai portando? Sei troppo misterioso oggi» esclamo guardando Sangio con un sorriso enorme sulle labbra, mentre mano nella mano camminiamo ormai da diversi minuti verso una meta a me ancora incognita.
«è una sorpresa» ribatte lui, senza degnarmi di molta attenzione, guardandosi poi attorno come se fosse alla ricerca di qualcosa.
«eddai! È da quando ho finito il saggio che sono curiosa»
«tu sei curiosa da giorni. Non hai smesso un secondo di torturarmi per sapere cosa stessi organizzando»
«appunto! Ecco perché devi darmi qualche indizio, altrimenti ti continuerò a stressare»
«beh ormai ci siamo quindi porta pazienza»Ed infatti alcuni minuti dopo ecco che un prato enorme con al centro una tenda, circondata da tantissime candele si mostra davanti a noi facendomi ammutolire ed emozionare all'istante.
Sembra di essere appena finita all'interno di uno dei tanti cartoni Disney che amo guardare fin da quando sono piccola, ed è solo quando Sangio mi picchietta delicatamente la spalla che riesco a risvegliarmi dallo stato di trance nel quale sono caduta, ritornando così alla realtà.
«tutto questo è per me?» domando ancora sconvolta e a corto di parole, voltando poi il viso nella sua direzione per incastrare i miei occhi nei suoi.
«già» ribatte subito lui imbarazzato spostandosi con la mano il ciuffo che gli ricade sulla fronte.
«e perché hai organizzato tutto questo?»
«beh volevo fare una cosa speciale. Volevo rendere questa serata ancora più bella per te e spero di esserci riuscito. Insomma so quanto fossi elettrizzata di partecipare al saggio di danza questa sera, mi hai raccontato che è da quando sei bambina che vuoi fare questo nella vita e ho pensato che dopo aver ballato dovessi festeggiare al meglio questo giorno e quindi eccoci qua» spiega velocemente a causa dell'ansia che sono certa l'abbia preso, facendomi ridacchiare e allo stesso battere il cuore ad un ritmo oserei dire illegale.
«Sangio... io non so davvero che dire» sussurro troppo felice, lasciando poi libero di formarsi sul mio viso un sorriso grande che ho provato a trattenere, ma invano.
«questo sorriso è per me?» domanda lui con gli occhi che brillano, portando allo stesso tempo le mani a sfiorarmi le guance in delle lente e delicate carezze.
«certo che è per te. Nessuno prima d'ora è riuscito a farmi sentire come mi stai facendo sentire tu. E sono così felice e così innamorata di te che veramente non riesco più a trattenermi dal dirtelo. Ti amo Sangio, ti amo tanto» esclamo esplodendo come una mina, confessandogli così ancora una volta i miei più profondi sentimenti.
«Giulia...»
«non devi dire che provi lo stesso per me, non devi dire ti amo per forza anche tu, okay? So che insomma forse per te l'interesse nei miei confronti è arrivato dopo e che quindi magari non provi ancora i miei stessi sentimenti, però ecco io te l'ho detto l'altra volta e te lo ripeto oggi perché semplicemente non posso più tenerlo per me»
«Giulia tu parli troppo»
«lo so me l'hai già detto quando ci siamo conosciuti»
«stai parlando troppo anche adesso e dato che so che se provassi a dirti qualcosa, involontariamente mi interromperesti, seguimi dentro alla tenda e prova ti prego a stare zitta per qualche minuto. Pensi di farcela bambolina?»
«ci provo» ridacchio contagiando così anche lui, prima di unire le nostre mani e dirigerci verso la capannina posizionata al centro del parco.Una volta dentro subito i miei occhi si posano sopra a dei post it colorati, che ricoprono gran parte delle pareti in stoffa e spinta dalla mia solita curiosità mi avvicino per leggerne il contenuto, ma Sangio immediatamente mi impedisce di fare ciò che avevo deciso e dopo avermi ammonita con lo sguardo, prende il cellulare e fa partire una base musicale a me sconosciuta, ma che subito riconduco ad una sua nuova canzone.
«ora puoi leggere» afferma giusto qualche secondo prima che la sua voce inizi a riempire la tenda, tramite il piccolo microfono del telefono, permettendomi così finalmente di capire che cos'ha scritto.
Mi sento un ragazzino alla prima cotta
Non ci sono più gli uomini di una volta
Ho gli occhi a cuoricino per quanto sei bella
Il tuo amore spazza via le giornate di pioggia
Sai che ho mille problemi
Mille pensieri in testa, ma tu me li risolvi
Più o meno tutte le volte ti prendi cura di me
Anche quando non serve
No no, non è la mia prima volta
Ma sei la mia prima volta
Perché non ho conosciuto qualcuno come te
Lo sai cosa mi passa per la testa
E se mi guardi così si fermano anche le onde
E i raggi gamma non saranno così, così, così
Non saranno più un dramma
E le mezze stagioni ritorneranno
E oggi prendo la metro
Per portarti un regalo un po' strano
Che se sorridi è così, così, così
Che tutto torna umano
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Mi mandi in cortocircuito
RomanceGiovanni Pietro Damian è da sempre considerato un ragazzo dal quale stare lontani. Non è mai stato controllato, tuttavia l'aggressività che ha liberato dopo quello che è successo, è aumentata spaventosamente, a tal punto, da essere considerato un v...