Ore dopo non appena il sole lascia lascia spazio alla luna per illuminare il cielo, la maggioranza degli studenti incomincia a disporsi in vari punti della scuola per prepararsi alla lunga notte che ci aspetta facendomi così allontanare da Chiara, per poi muovermi e cercare Sangio il quale ha passato tutto il pomeriggio in compagnia dei suoi due amici e di quella ragazza dal caschetto nero, che proprio non l'ha lasciato in pace nemmeno per un secondo.Più volte infatti nelle ore precedenti il mio sguardo è caduto su di loro e su come le mani di Martina non la smettevano di accarezzare le sue spalle o il suo petto e nonostante è vero che lui sembrava quasi infastidito da queste attenzioni, ancora non riesco a nascondere la delusione che ho provato nel vederlo cosi soggiogato da lei.
«cerchi qualcuno bambolina?» mi domanda ad un tratto proprio lui da dietro camminando lentamente per raggiungermi.
«beh devo dormire e tu mi hai imposto di farlo con te, perciò si, ti stavo cercando» esclamo dura provando a cancellare dalla mia testa l'immagine di loro due insieme, senza però riuscirci.
«come mai sei così acida? Ti è arrivato il ciclo?»
«ma vaffanbene!»
«forza vieni antipatica, il mio sacco a pelo è al piano di sopra»Una volta arrivati circondati da un silenzio tombale e dal buio pesto che quasi mi fa tremare dalla paura, illumino con la torcia del mio cellulare l'aula nella quale ci troviamo, per poi accigliarmi quando noto l'assenza degli altri studenti.
«non c'è nessuno qui» mormoro appoggiando il mio zaino sopra ad un banco, guardandolo in cerca di una risposta.
«più tardi arrivano Deddy e Tancre» afferma poi Sangio non curandosi della mia espressione confusa, prima di sdraiarsi dentro al sacco a pelo, portando un braccio dietro alla testa osservandomi divertito.
«che c'è?» domando vedendo la sua espressione in viso.
«hai paura di stare da sola con me Giulia?»
«no perché?»
«e allora vieni qui»
«sei sicuro che ci stiamo tutti e due lì dentro?»
«si»Dopo aver annuito ed essermi sfilata le mie Vans che sono più consumate che mai, mi abbasso verso di lui e dopo essermi sdraiata al suo fianco, subito i suoi occhi si incatenano nei miei facendomi quasi tremare dall'emozione.
«sei agitata» sussurra Sangio allungando una mano vicino al mio viso, spostandomi così una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
«non è vero»
«mhh e allora perché ti batte così velocemente il cuore?»
«è che non c'è nemmeno un filo di luce qua dentro»
«cos'è? Hai paura del buio bambina?» domanda pizzicando il mio naso, facendomelo arricciare.
«un po', ma non dirlo a nessuno» borbotto ridacchiando, lasciandomi così andare senza pensare a nient'altro.
«manterrò il segreto»
«e tu hai paura del buio?» chiedo bloccandomi quando una sua mano finisce dietro alla mia schiena, avvicinandomi con un solo movimento a se.
«secondo te?»
«n-non lo so, dimmelo te» balbetto percependo la sua mano scendere sempre più in giù, tracciando una linea infuocata lungo tutto il mio corpo.
«forse» confessa, mentre le sue dita scendono ad accarezzare un lembo di pelle scoperto fra la maglia e i pantaloni che indosso.
«Sangio che stai facendo?» domando in un sussurro quando la sua fronte si poggia
contro la mia, non capendoci più niente.
«sei così bella Giù che nemmeno te ne rendi conto. Muoio dalla voglia di baciarti cazzo» esclama per poi stringermi il fianco con una presa ferrea, facendomi sussultare quando le sue labbra si spingono sulle mie con foga.
«non ti capisco, prima sei distante e poi...» mormoro fra un bacio e l'altro, interrompendomi quando lascio le mie mani accarezzare i suoi capelli morbidi.
«neanch'io mi capisco. Non chiedermi nulla ti prego» afferma riprendendo poi a baciarmi senza esitazioni.Quando dopo infiniti minuti le sue labbra lasciano un ultimo bacio a stampo sulle mie, con il respiro affannato e centinaia di brividi a ricoprimi il corpo mi nascondo nell'incavo del suo collo, troppo imbarazzata e piena di domande circa il cosa significhi tutto questo per lui.
«che stai facendo?» domanda, sentendolo poi sorridere fra i miei capelli.
«nulla» sussurro in risposta con la voce impastata, sentendo il mio cuore ricominciare a battere ad un ritmo quasi insostenibile quando delicatamente afferra il mio viso riportandolo davanti al suo.In silenzio i nostri occhi si uniscono come se fossero due calamite incapaci di stare distanti e senza dire nulla, con solo lo sguardo, provo a trasmettergli tutto quello che a voce non riuscirei mai a dirgli riguardo alle paure e alle insicurezze che hanno iniziato a farsi spazio dentro alla mia mente e che forse solo lui potrebbe cancellare.
«che cosa sono io per te? Cosa stiamo facendo?» chiedo spinta da un'improvvisa ondata di coraggio.
«non lo so» sospira distogliendo poi lo sguardo dal mio quasi intimorito a causa della mia domanda.
«beh io ho bisogno di risposte Sangio, non posso...» inizio a dire per poi bloccarmi quando i miei occhi si posano su un angolo del suo collo, scoperto dalla maglietta e sul quale vi è palesemente un succhiotto, ovviamente non fatto da me.
«credo che questa sia già una riposta» sussurro staccandomi poi da lui come scottata dal fuoco, cercando di prendere le distanze per trovare l'ossigeno che sento venir meno.
«cosa stai facendo? Ma dove stai andando?» domanda afferrandomi per un braccio spalancando gli occhi agitato.
«io non sono come le altre okay? Non ti bacio se tu lo fai con un'altra»
«ma di cosa stai parlando Giulia? Sei impazzita?»
«quel succhiotto chi te l'ha fatto? Martina?»
«forse, ma lei non significa niente per me»
«e invece per me si!»
«ma perché? È una cazzata»
«perché mi piaci dannazione! E perché non voglio essere una delle tante Sangio. Mi fa schifo pensare che prima ti si strusciava addosso e ora tu sei qui con me. Io non lo voglio questo» urlo esasperata per la sua totale incomprensione, correndo poi via dall'aula sentendo la sua voce chiamare il mio nome, mentre della lacrime scendono veloci sul mio viso.✨✨✨✨✨
Tardi, ma è arrivato anche questo capitolo!
Ci vediamo la settimana prossima, anche se non so ancora quando perché sto per partire per le vacanze e quindi non ho la più pallida idea di quando riuscirò ad aggiornare... comunque credo di farcela in settimana.
Vi auguro una buonanotte
- fede 💕
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Mi mandi in cortocircuito
RomanceGiovanni Pietro Damian è da sempre considerato un ragazzo dal quale stare lontani. Non è mai stato controllato, tuttavia l'aggressività che ha liberato dopo quello che è successo, è aumentata spaventosamente, a tal punto, da essere considerato un v...