Epilogo

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Tre mesi dopo

«è incredibile che siamo riusciti a trovare dei giorni comodi a tutti per vederci. Solitamente ci impieghiamo sempre settimane intere per capire come organizzarci» esclamo mentre finisco di truccarmi, guardando dallo specchio Sangio che sdraiato sul mio letto scorre senza sosta le storie di Instagram.
«già, anche se a dirla tutta voi ragazze non ci avete dato molta possibilità di scelta» borbotta alludendo alle minacce velate che sia io che Serena abbiamo rivolto ai nostri rispettivi ragazzi in questi giorni.
«beh se fosse per voi non staremmo mai insieme»
«cazzate»
«è la verità invece. Siamo in vacanza da scuola da un sacco di tempo ormai, anzi tra meno di un mese noi ragazze la ricominceremo e in questo tempo saremo stati tutti insieme si e no tre volte»
«io vedo Deddy e Tancre ogni giorno»
«grazie al cavolo Gio! State sempre in studio a provare i vostri pezzi. Io intendo che non stiamo tutti quanti insieme da veramente tanto, ma oggi finalmente rimedieremo. Ho sentito anche Chiara e persino lei ed Ev riusciranno ad esserci. Mary l'hai sentita?»
«no, ma se c'è Deddy c'è anche lei»
«e Deddy c'è?»
«boh»
«Sangio!» urlo esausta, ottenendo in risposta una sonora risata che non fa altro che infastidirmi sempre di più.
«stai tranquilla bambolina! È ovvio che ci sarà quel demente, cosa vuoi che faccia altrimenti?»
«che ne so magari si è organizzato in qualche altro modo»
«fidati di me. Lo conosco da quando siamo bambini, se non sta con me e Tancre sta con sua nonna a guardare Tempesta d'amore e credo proprio che tra le due opzioni preferisca uscire con noi»
«okay, comunque scrivi lo stesso a tua cugina così siamo sicuri che ci siano» ordino decisa lasciando finalmente il bagno, raggiungendolo ai piedi del letto e mettendo le mani sui fianchi in una posa che spero lo intimorisca un po'.
«sai che sei sexy quando fai la comandina?» sussurra però lui tirandosi a sedere e facendomi così capire che di intimidatorio nel mio modo di fare non c'è proprio niente, per poi sentire le sue mani accarezzare le mie gambe scoperte dal vestitino verde che indosso.
«ah si?»
«si» soffia sulle mie labbra, spingendomi verso di se facendomi così cadere a cavalcioni sopra le sue gambe.
«non possiamo fare tardi»
«è nuovo questo vestito?» domanda ignorandomi, prima di baciarmi lentamente il collo.
«l'ho comprato ieri con Chiara» rispondo provando a trovare un po' di razionalità, che però puntualmente scompare ogni volta che gli sono così vicina.
«mi piace»
«anche a me»
«sai però cosa mi piacerebbe di più?»
«forse ho paura di saperlo»
«secondo me invece non vedi l'ora che io te lo dica»
«tu sei troppo sicuro di te stesso, te l'ho già detto Damian»
«e tu sopra alle mie gambe, con questo vestito sei troppo bella. Mi fai venire voglia di fare cose che non hai idea»
«peccato che tutti gli altri ci stiano aspettando, sarà per un'altra volta» esclamo trovando così il coraggio di alzarmi e staccarmi da lui, scoppiando poi a ridere quando i miei occhi si posano sul suo viso contrariato e sofferente.
«sei cattiva»
«forza playboy andiamo dai nostri amici»

Ore dopo, distesa sotto al sole e con una leggera brezza a rinfrescare di tanto in tanto, osservo i ragazzi giocare a pallavolo in riva al mare, mentre insieme a Serena, Chiara e Mary ci godiamo un po' di relax.

L'idea di partire e raggiungere Rimini credo sia stata la cosa migliore che potessimo fare visto il caldo che aleggia a Vicenza in questi giorni e nonostante essendo ad agosto le spiagge sono ancore stra piene di persone, grazie a Deddy siamo riusciti a trovare un posticino perfetto per divertirci e passare del tempo insieme.

In questi mesi le cose si sono evolute in un modo meraviglioso, infatti dall'essere due gruppi separati, ora ci siamo uniti in uno solo e sicuramente le relazioni che si sono create tra di noi sono state una delle motivazioni più importanti ad aver portato a questo risultato.

Serena e Tancredi da quando hanno chiarito la loro situazione e si sono riappacificati non riescono nemmeno un istante a stare separati, ma non nel senso che sono un continuo sbaciucchiarsi o cose simili, anzi ad essere onesta a volte penso di avere maggior approccio fisico io con Sangio davanti agli altri, però semplicemente con piccoli gesti, come una carezza o il tenersi per mano si dicono a vicenda che nessuno dei due andrà più via senza l'altro.

Mi mandi in cortocircuito Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora