Ho letteralmente il cuore cuore in gola quando Sangio apre con la copia delle chiavi la porta che conduce a casa sua e così dopo aver osservato per alcuni secondi l'interno, trovandolo estremamente caloroso, appoggio sul divano bianco la mia giacca di pelle, riportando poi tutta l'attenzione verso il ragazzo che mi osserva con un'espressione curiosa e divertita in viso.«che c'è?» domando felice per la sensazione di leggerezza che mi ha avvolto, avvicinandomi a lui scompigliando poi i suoi riccioli ribelli.
«sei buffa quando ti trovi in un posto nuovo. Mi hai ricordato la mia nipotina con quegli occhi che si muovono super veloci per cogliere più dettagli possibili» risponde prima di sedersi o meglio, prima di sdraiarsi sopra al divano sprofondando con la testa nei cuscini.
«beh mi piace guardarmi attorno. E poi è proprio bella questa casa»
«dici?»
«si. È davvero carina, non me l'aspettavo così»
«cioè?»
«così colorata, calda...»
«diciamo che rispecchia più i miei genitori che me»
«sono dei tipi allegri?»
«papà è fuori di testa, mentre mamma è più tranquilla e riservata, però con la famiglia si lascia andare»
«e ci vai d'accordo?»
«si, sono la mia vita»
«che bello. Anche per me la famiglia è veramente importante. Anzi se sono qui e sono così in questo momento è soprattutto grazie a loro»
«cioè?»
«mi hanno salvata da un momento brutto. Durante le medie ero vittima di bullismo e ho subito veramente tantissime cose che mi hanno quasi portata a pensare di mollare tutto. Avevo perso ogni forma di felicità e se non fosse stato per il loro amore, credo che non sarei mai riuscita a superare quel periodo»
«ti capisco»
«si?»
«si. Anche per me le medie sono state un cazzo di inferno, ma non per colpa dei miei compagni, ma per i professori. Mi hanno quasi distrutto con i loro giudizi»
«che schifo»
«già»
«nessuno dovrebbe affrontare queste cose»
«purtroppo la vita non va mai come vorremmo. Comunque cambiando discorso, vuoi qualcosa da bere?»
«no, grazie»
«io invece si» esclama allontanandosi poi dalla cucina, ritornando dopo qualche secondo con una bottiglia di birra fra le mani.
«ci guardiamo un film?» aggiunge sedendosi vicino a me accendendo poi la televisione aprendo Netflix.
«che ne dici di una serie?» provo a proporre rubandogli la coperta per coprirmi le gambe.
«una serie tv?»
«si»
«d'accordo e che ti va di vedere?»
«Stranger Things l'hai mai vista?»
«mhh no però volevo iniziarla»
«beh allora schiaccia subito play»Dopo aver azionato il primo episodio, Sangio stende il braccio verso di me facendomi così arrossire per il suo gesto inaspettato e all'istante un forte desiderio inizia a farsi spazio dentro me, distraendomi completamente dalle immagini che si proiettano in tv.
Vorrei appoggiarmi maggiormente a lui con tutto il corpo per farmi così cullare dalle sue braccia e anche il solo pensarci mi fa capire quanto io sia perdutamente cotta di lui.
Ed è assurdo tutto questo. È assurdo calcolando da quanto poco tempo ci conosciamo, ma ancora di più lo è quello che mi provoca dentro ogni santa volta che ci vediamo.
Non mi basta mai, voglio averlo sempre più vicino, sentire il suo profumo invadermi, percepire le sue mani grandi sul mio corpo e baciare per ore quelle labbra che ora sono distese tranquille, mentre con lo sguardo corrucciato cerca di capire quello che sta avvenendo nell'episodio.
«non ti piace?» domanda poi ad un tratto distogliendomi dai miei pensieri, piantando subito i suoi occhi nei miei provando così a scoprire cosa mi stia passando per la testa.
«in realtà la prima stagione già l'ho vista» confesso sorridendo prima di allungarmi verso di lui per rubargli un sorso di birra dalla bottiglia che tiene stretta tra le mani.
«e perché allora la stiamo guardando? E poi cosa stai facendo signorina? Tu è meglio che non bevi»
«la guardiamo perché è bellissima e vorrei che anche tu la vedessi. Mentre per la birra, perché non posso berla scusa?»
«perché sappiamo benissimo che effetto ti farà se la berrai»
«quella volta al locale avevo esagerato nel bere. Ma per un sorso non mi ubriaco mica»
«sicura?»
«certo!»
«beh occhio perché non so se riuscirò a fermarti se poi mi salti addosso» afferma ammiccando, scoppiando poi a ridere per la mia faccia sconvolta.
«io non ti sono mai saltata addosso cretino. Anzi quello che l'ha fatto sei stato tu» borbotto incrociando le braccia e mettendo su un finto broncio, che nel giro di due secondi scompare lasciando spazio ad un timido sorriso quando le sue braccia avvolgono il mio corpo.
«è che sei irresistibile» sussurra prima di baciarmi l'angolo del collo scoperto dalla maglietta che indosso.
«hai i brividi» constata allungando la sua mano verso il mio braccio, in una leggera carezza.
«è a causa tua» esclamo perdendomi poi nell'azzurro limpido dei suoi occhi, che sembrano quasi voler esplodere dall'emozione quando finisco di parlare.
«ehm f-forse è meglio continuare a guardare la serie» balbetta dopo alcuni secondi passati in silenzio, distanziandosi poi solo di qualche centimetro da me, schiacciando nuovamente play sul telecomando.Sangiovanni
Giulia ormai dorme da più di un'ora e seppur avrei potuto svegliarla per riportarla dai suoi, qualcosa mi ha fermato dal farlo e forse è stato il desiderio di continuare a vederla così rilassata e serena in casa mia.
Non ho mai portato nessuna all'interno di queste mura e ancora non mi spiego cosa mi abbia spinto a farlo con lei.Mi ero ripromesso di starle lontano, di lasciarla libera di vivere senza avere accanto una persona così piena di problemi come me, ma quando Mary mi ha svelato di aver incontrato Giulia in ospedale a causa di una caduta a lezione di danza, la preoccupazione ha preso il sopravvento e ogni buon proposito è andato letteralmente a farsi benedire.
Mi sta entrando dentro e il desiderio di proteggerla, di saperla al sicuro, mi fa comprendere che non si tratta semplicemente di un interesse nei suoi confronti, ma della nascita di un sentimento che sento divenire ogni giorno, ogni ora che passa sempre più forte.
E vorrei potermelo vivere, vorrei poter lasciarmi andare e scoprire cosa significa realmente amare qualcuno, ma la consapevolezza di quello che sono spegne ogni mia piccola speranza di poter realizzare questo desiderio.Ho commesso errori che mi hanno portato a perdere mesi di scuola, a farmi la reputazione di cattivo ragazzo e a deludere la mia famiglia e la rabbia e i pensieri negativi che popolano la mia mente non fanno altro che ricordarmi di starle lontano per non distruggerla, portandola affondo con me.
«che ore sono?» biascica ad un certo punto, stiracchiandosi e aprendo solo un occhio facendo azzittire tutte quelle paranoie creatosi nella mia testa.
«mezzanotte passata» rispondo spostandole una ciocca di capelli, prima di accarezzare la pelle del suo viso, che sembra fatta di porcellana, proprio come quella di una bambolina.
«mannaggia devo tornare a casa!» esclama lei alzandosi velocemente facendo così cadere la coperta che l'avvolgeva a terra.
«ti riaccompagno io»
«okay grazie»
«ti riaccompagno io, ma domani»
«c-cosa?»
«resta qui con me Giulia» affermo confuso dalle mie stesse parole e da quello che le sto proponendo, percependo la sua stessa confusione quando appoggio delicatamente la mia fronte alla sua, per averla così ancora più vicina a me.
«Sangio i miei mi uccidono se non torno»
«non lo sapranno»
«e come lo sai?»
«perché hanno un sonno pesante e perché se ti riaccompagno domani mattina all'alba, nemmeno si renderanno conto che la loro bambina ha dormito fuori»
«e se ti sbagliassi?»
«beh io voglio correre il rischio e tu?»
«non lo so...»
«devi solo dire si e se proprio non vuoi dormire con me c'è sempre la stanza di Andrea» sussurro ormai sulle sue labbra.
«va bene. Ma mettiamo la sveglia alle sei»
«d'accordo, si può fare»✨✨✨✨✨
Sono riuscita ad aggiornare! Incredibile.
Ma siccome sono super piena di impegni vi saluterò velocemente.Lasciatemi un commento così saprò cosa ne pensate e per il prossimo capitolo spero di riuscire a scriverne un altro prima della fine dell'anno, ma non prometto nulla perché sto lavorando quasi nove ore al giorno.
Abbiate pazienza!Grazie comunque per il supporto e buona serata
- fede 💓
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Mi mandi in cortocircuito
RomanceGiovanni Pietro Damian è da sempre considerato un ragazzo dal quale stare lontani. Non è mai stato controllato, tuttavia l'aggressività che ha liberato dopo quello che è successo, è aumentata spaventosamente, a tal punto, da essere considerato un v...