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Tif aveva sempre adorato Halloween, in generale le piacevano tutte le feste dove ci si poteva mascherare e flirtare, in più adorava le storie di paura, quindi il connubio era perfetto per lei.

Quel trentuno ottobre però sarebbe stato ancora più elettrizzante sia per lei che per Alice, perché avevano avuto la loro prima grande commissione.

La Proloco del loro paese aveva organizzato un party di Halloween e aveva ingaggiato talenti locali, per valorizzare i prodotti tipici e il lavoro di chi viveva sul territorio. Alle ragazze era stata affidata tutta la parte riguardante il buffet dei dolci e avevano trascorso settimane a pianificare ogni singolo dettaglio, facendo assaggi su assaggi e coinvolgendo tutta la cerchia dei loro conoscenti per avere dei pareri e delle critiche.

Tif aveva rimpinzato per bene Duccio che l'aveva ricambiata con sessioni bollenti tra le lenzuola e prodotti freschi provenienti dal suo orto.

Anche i ragazzi della band non si erano tirati indietro. C'erano ancora un po' di cose non dette tra Paride, Sebastiano e le ragazze, ma per queste ultime al momento erano altre le questioni ad avere la loro completa attenzione. Alice era impegnata a riscoprire le gioie del sesso con Lorenzo. Non avevano una relazione stabile, anzi, nulla poteva essere più lontano dalle loro aspettative. Facevano solo del gran sesso, di tanto in tanto.

Quella che si stava lasciando coinvolgere troppo era Tif, che ormai fantasticava sulla possibilità di intraprendere una storia seria con Duccio più di quanto lo facesse sulle sue abilità erotiche.

Detto in parole povere, i suoi baci sulle labbra la eccitavano e la riempivano di entusiasmo tanto quanto quelli in punti decisamente più intimi: insomma, si stava innamorando.

Ecco perché in quel momento, in mezzo a zombie molto attraenti e creature delle tenebre decisamente sexy, da dietro il buffet allestito seguendo la tematica di Halloween – zucche, fantasmi e teschi non mancavano a decorare i dolci – Tif aveva occhi solo per Duccio e il suo costume da pirata. Il largo scollo della camicia lasciava intravedere i suoi colorati tatuaggi e Tif avrebbe voluto lasciarci una scia di baci.

Duccio si voltò nella sua direzione e le strizzò l'occhio, lei ricambiò sventolando la mano e sentendosi sciogliere.

«Qualcuna è innamorata, pare» la voce di Alice riportò Tif alla realtà.

«Assolutamente non capisco a cosa ti riferisci» fece finta di non comprendere l'altra, guardando l'amica che per l'occasione si era travestita da strega. Alice infatti indossava un abito nero abbinato a dei collant strappati della stessa tinta e il suo look era reso ancora più perfetto dagli accessori – cappello a punta e tronchetti con un po' di tacco – e dal make up sui toni del nero e del verde smeraldo, l'unico tocco di colore che staccava sul total black. Persino le belle labbra piene della ragazza erano nere come la notte.

«Oh, la piccola zombie romanticona non vuole ammettere che per una volta si sta affezionando a qualcuno!» esclamò Alice.

Non era da lei fare riferimento alla statura di Tif, né tantomeno punzecchiarla in quel modo, ma aveva già fatto la spola tra le bancarelle di liquori artigianali allestite all'esterno della villa e non aveva potuto di certo rinunciare allo spritz brulé, che ci stava già bene con la temperatura non più calda. E poi non l'aveva mai provato.

Tiffany la guardò male da sotto il trucco da zombie versione sexy che aveva abbinato con giacca rossa di pelle e pantaloni attillati dello stesso colore, ispirandosi alla tenuta di Michael Jackson in "Thriller". Ai piedi indossava delle décolleté nere con il tacco dodici, ma restava comunque sul metro e cinquanta e qualcosa.

Invece di prendersela però rispose alla battutina di Alice: «Anche tu mi sembra che ti stia dando da fare con Lorenzo. A quando le nozze?»

L'altra però fu distratta dal rispondere, perché l'altro dei fratelli Leone aveva fatto il suo ingresso nella stanza e si dirigeva verso di loro.

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