La domenica fu un giorno particolarmente impegnativo, le persone che chiedevano per gli assaggi gratis triplicarono, e su in tutto ciò molti acquistarono sia i loro cioccolatini che i biscotti abbinati ai liquori, per non parlare delle bottiglie di rum, amari e digestivi vari dei Leone, che sotto Natale pareva che il regalo perfetto da far trovare sotto l'albero fosse un bel digestivo per mandare giù i cenoni natalizi.
Alice si ritrovò stremata a fine giornata, e tra il rif e il raf rimisero piede in appartamento solo a mezzanotte meno venti.
"Fanculo, io mi faccio un bagno" decise occhieggiando verso l'enorme vasca idromassaggio a cui stava puntando da quando erano arrivati.
Ci si richiuse dentro e aprì a manetta i rubinetti dell'acqua calda, e con un piacevole scroscio iniziò a riversarvi dentro una cascata calda e fumante.
«Oh, ti fai il bagno?» la testa di Tif fece capolino alle sue spalle.
«Oddio, Tif, che spavento! Sì, ecco ma... non avevo chiuso a chiave la porta?» Alice si grattò il capo, sentendosi i capelli spiacevolmente stopposi dopo l'intera giornata a sudare.
L'amica fece schioccare la lingua e picchiettò con un dito sulla serratura. «Non funziona, stamattina quando mi sono fatta la doccia l'ho scoperto, te l'avevo pure detto!»
«Tif, di prima mattina puoi dirmi quel che vuoi, ma consideralo nullo prima del caffè.»
Tiffany sbuffò e le diede una sonora pacca sul sedere. «Dai, che magari domani mi ci faccio il bagno pure io! Dimmi poi com'è.» E detto ciò richiuse nuovamente la porta. Alice desiderò ci fosse un cartellino con la scritta "NON DISTURBARE" da appendere fuori, ma poi si distrasse dando un'occhiata al sacchettino di sali profumati posizionati sul bordo nero dell'enorme vasca quadrata bianca nel cestino di vimini assieme a bustine di shampoo e docciaschiuma.
"Sali da bagno rilassanti alla lavanda" lesse compiaciuta prima di rovesciarne la metà dentro l'acqua schiumante. Dopo cinque minuti si era già svestita abbandonando i vestiti che sentiva ormai sudici e puzzolenti a terra accanto al bidé e si immergeva - «Ahi! Ahi!» - nella vasca bollente. Ci impiegò un attimo ad abituarsi alla temperatura, ma poi sentì di starsi piacevolmente sciogliendo lì dentro assieme ai sali profumati.
Inspirò a fondo e sospirò felice, spense il rubinetto e allungò un braccio per prendere un asciugamano per le mani arrotolato nel cestino da usare come poggiatesta.
«Si può?»
«Cos...?!»
Lorenzo era entrato senza troppe precauzioni.
«Occupato, occupato!»
«Oh! Scusa.»
Lei sbuffò, seccata. Voleva solo rilassarti un attimo, che diamine, poteva anche farsi dieci, quindici minuti a mollo e non pensare a nulla, o no?
Diede un grande respiro per aspirare meglio l'essenza della lavanda e cercare di assorbirne meglio, e si concentrò per velocizzare i suoi magici poteri rilassanti, come recitava il sacchetto, e si raccolse i lunghi capelli color miele di castagno in uno chignon sbrigativo.
«Pronti.»
«Ma cosa...?!» Alice boccheggiò senza parole, mentre Lorenzo rientrava nel bagno con un asciugamano legato attorno ai fianchi, e chiudendo la porta di nuovo se lo tolse canticchiando, rimanendo nudo come un verme. «Lore, no, no, vattene! Sto facendo il bagno!»
«Lo vedo. Sei così egoista da tenerti la vasca solo per te? Fammi spazio, dai dai.»
«Beh, ma scusa, non puoi fartelo domani?» si lagnò lei mentre cercava di coprirsi il seno con le braccia, ma lui stava già entrando con un piccolo ansito.
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RUM MATES
ChickLit[AUTOCONCLUSIVA] Alice e Tiffany sono due amiche e coinquiline, appassionate di cucina. Insieme si divertono a sperimentare ricette sempre nuove e originali, soprattutto dolci di ogni tipo, sognando un giorno di poter trasformare il loro hobby in un...