Quello era un momento strano nella vita sentimentale di Tif, nel senso che era una completa novità: lei non aveva mai sofferto per amore perché non ci aveva mai dato troppo peso. Era stata male a causa di incomprensioni o litigi all'interno di un'amicizia – com'era successo ultimamente con Paride – ma non per un ragazzo che aveva frequentato. Ora invece si trovava spiazzata perché il vuoto lasciato da Duccio era tangibile e non era ancora riuscita a superarlo. Si diede della stupida, lei che era stata la prima a spronare Alice ad andare avanti una volta che la relazione con il Formaggioso era finita. Doveva trovare un modo, dedicarsi anima e corpo all'invenzione di nuove ricette non le teneva la mente abbastanza occupata e le avanzava sempre del tempo libero. Poi le sovvenne cosa era mancato nelle ultime settimane: le prove con gli Alta Frequenza. Non avevano più cercato qualcuno che sostituisse in maniera definitiva Cesarina alla batteria, quindi senza un batterista non c'era motivo di ritrovarsi a provare. Decise che per quella sera avrebbe lasciato stare le sperimentazioni sui tortini dal cuore morbido e avrebbe chiesto a Dede se gli andava di suonare un po' insieme. Gli avrebbe portato qualcosa di buono preparato con le proprie mani e avrebbero cenato insieme e chiacchierato amabilmente.
Come avevano sempre fatto, finché non era arrivato Duccio nella sua vita, non poté fare a meno di pensare Tif.
Paride rispose con entusiasmo a Tiffany, scrivendo che non vedeva l'ora di incontrarla e che gli era mancata tantissimo.
Lei si rese conto di provare la stessa felicità al pensiero di trascorrere delle ore in compagnia dell'unica figura maschile a cui teneva che era stata una costante in tutti quegli anni. Forse, perdere i maniera definitiva Dede le avrebbe fatto più male che rompere con Duccio.
A casa trovò Alice sprofondata nel divano con una barretta di cioccolato fondente tra le mani. Stava per rimproverarla dicendole che quello sarebbe dovuto essere per la preparazione dei dolci, poi notò gli occhi lucidi e le immagini del film che scorrevano sullo schermo della TV: "Amore a prima svista" con Jack Black e Gwyneth Paltrow. Ciò la diceva lunga sullo stato d'animo di Alice, per non parlare della montagna di fazzoletti usati accumulati sul pavimento ai piedi del divano, quindi Tif si morse la lingua e optò invece per qualcosa che avrebbe potuto tirarla su di morale.
«Ehi, Ali! Stasera pensavo di fare un salto da Dede, per suonare un po'. Che ne dici se proviamo a sentire anche Seb e facciamo una cenetta tutti insieme?»
La risposta che ottenne non fu quella sperata, perché Alice mise in pausa il film e la fissò per un paio di secondi, poi scosse la testa. «No, Tif. Non ho voglia di uscire.»
«Almeno ti va di aiutarmi a preparare una quiche? Dovrai pur cenare, no?» Tif indicò la grotta barretta di cioccolato fondente, mangiata per metà, che l'altra stringeva tra le dita, e proseguì: «Quella non si può definire di certo un pasto decente.»
«Sono a posto così» tagliò corto Alice e fece ripartire il film.
Tiffany sapeva che c'era qualcosa che non andava e non voleva che l'amica continuasse a soffrire e commiserarsi in silenzio, perciò non lasciò perdere.
«Se non hai fame, aiutami almeno a preparare. Sai che a volte esagero con le erbe aromatiche. Tu sei la più equilibrata nelle dosi.»
«Ti vuoi decidermi a lasciarmi in pace?» fu la risposta a metà tra l'irritato e il lamentoso.
«No, finché non mi dici cosa c'è che non va.» Tif prese fiato, poi alzò la voce: «Non dirmi che quel coglione del Formaggioso è tornato all'attacco?»
«Perché se sto male deve c'entrare per forza lui? Per quale motivo ce l'hai sempre avuta con lui? Non lo hai mai sopportato.» Alice aveva di nuovo premuto pausa e le immagini del film si erano bloccate sullo schermo.
«Non è vero che non l'ho mai sopportato. Anzi, all'inizio, appena me lo hai presentato, mi piaceva anche. Pensavo che avessi accanto una persona che ti amasse, senza riserve. Invece...»
«Come avrebbe potuto farlo, quando sono così piena di difetti?» Alice si alzò dal divano e indicò la sua imponente mole. «Non mi vedi? Sono diventata orrenda dopo averlo conosciuto. È chiaro che mi aveva sopravvalutata, altrimenti non si sarebbe mai messo con me.» Lacrime copiose ricominciarono a scorrere sul viso tondo e arrossato della ragazza.
Tiffany le si avvicinò e le prese le mani, con fare consolatorio. «Ali, tu non sei orrenda e io sono convinta che in realtà il Formaggioso ti abbia sottovalutata. Pensa alla nostra attività appena nata. Sta andando alla grande.»
L'altra annuì debolmente, tirando su col naso e l'amica le passò un fazzolettino di carta, poi concluse: «Niente è irreparabile, ok?»
Tif si indicò a sua volta. «Guarda me. Il più delle volte mi scambiano per una dodicenne, per via della mia altezza e cercano di farmi sentire piccola e inutile, ma non glielo permetto.»
Era la prima volta che Alice sentiva Tiffany parlare in maniera così schietta delle proprie incertezze.
«Sai che ti dico? Sposto l'appuntamento con Dede a un'altra volta e ce ne stiamo a casa io e te.»
L'altra provò a protestare, ma Tif fu irremovibile, Paride avrebbe capito.
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RUM MATES
ChickLit[AUTOCONCLUSIVA] Alice e Tiffany sono due amiche e coinquiline, appassionate di cucina. Insieme si divertono a sperimentare ricette sempre nuove e originali, soprattutto dolci di ogni tipo, sognando un giorno di poter trasformare il loro hobby in un...