Gah gah da questo capitolo Ed avrà molto più spazzzzzio.
Il tic toc dell'orologio appeso alla parete stava cominciando a diventare snervante. Niall percorreva velocemente lo spazio tra il divano e la poltrona, avanti e indietro, indietro e avanti, con le mani affondate nei capelli scuri dalle punte bionde e gli occhi azzurri socchiusi e puntati sul pavimento. Le sue labbra si muovevano silenziose, pronunciando vaghe parole senza importanza che cercava di ripetersi per farsi coraggio.
- Tra un po' consumerai il pavimento - sospirò Liam, giocherellando con il lembo della stoffa di un cuscino bianco.
Niall grugnì, strofinandosi nervosamente la nuca e rigirandosi su se stesso per continuare a camminare.
- Ci mette troppo - brontolò.
Zayn scrollò le spalle. - Forse è meglio se vai a vedere.
- Dici? - chiese dubbioso l'amico, guardandolo con le iridi azzurre estremamente incerte.
- Vai.
Niall non se lo fece ripetere un'altra volta. Scattò verso la porta, con il cuore che batteva a mille contro le costole. Si fermò davanti alla porta del bagno, in corridoio, e bussò lievemente.
- Avril? - chiese ansioso. Appoggiò la fronte sul legno, con il cuore in gola.
La porta si aprì e il viso della sua ragazza spuntò davanti a lui, sollevato.
- È negativo - Niall si sentì come se un camion stazionatogli sopra da due ore gli si fosse appena tolto di dosso.
- Grazie a Dio - sospirò, e la abbracciò forte, stringedola al petto come non aveva mai, mai fatto. Affondò il viso nella sua spalla, respirando affannosamente.
- Ti amo ti amo ti amo - le riempì il viso di baci, facendola ridere, e la sollevò per i fianchi, mordendole il labbro mentre una risata gli nasceva in petto. Avril si aggrappò alle sue spalle, sorridendo stordita.
- Io di più - posò le labbra sulle sue, ma due voci li interruppero.
- Siete disgustosamente da diabete - esclamarono in coro Ed e Harry, sorridendo. Niall e Avril si girarono vero di loro, il primo ridacchiando e la seconda arrossendo.
- Mollala, hai fatto fin troppi danni - protestò Ed, avvicinandosi e catturando la ragazza in un mega abbraccio. Lei si aggrappò alla sua schiena, dondolando per la forza con cui l'amico la stringeva. Posò la testa sul suo petto mentre Ed le baciava la fronte.
- Se non fosse di Niall, vi shipperei tremendamente - ridacchiò Harry.
Ed sbuffò e la lasciò libera, strofinandosi la barba rossa.
- Come no - scherzò. Diede una pacca sulla spalla a Niall, che sorrise. Sembrava un po' sconvolto.
- Dai, andiamo a dare la bella notizia - li esortò Ed.+ + +
Ed stava giocando a Flappy Bird con il cellulare di Harry -dato che il suo era scarico - quando quello di Avril vibrò.
- Avril - la chiamò. - Qualcuno ti ha scritto... - allungò curioso lo sguardo e lo prese in mano, sbloccandolo facilmente. Avril non aveva inserito nessuna password per accedervi.
Era un messaggio di una certa Federica. Ed stava per bloccare di nuovo il cellulare quando scorse il suo nome nel testo. E allora, ovviamente, decise di ficcare il naso.
Non capì assolutamente niente, ma nel messaggio c'era scritto il suo nome, Photograph, video, X.
- Ma è una fan - mormorò, mentre un sorriso cominciava a formarsi sulle sue labbra. Decise in poco tempo. Memorizzò mentalmente il nome del contatto ed entrò nella propria chat, mandadosi il numero di quella ragazza. Poi tornò sul messaggio proprio mentre Avril spuntava dalla soglia sbadigliando.
- Ecco - le porse il cellulare con un sorriso innocente e lei lo ringraziò con un bacio sulla guancia. Lui sorrise e lei emise un verso addolcito, gettandogli le braccia al collo. - Tu sei troppo tenero - esclamò, schioccandogli due baci su ogni guancia, facendolo ridere. - Grazie, piccola Av - sorrise, prendendola per i fianchi e appoggiando la guancia sul suo petto. Lei gli posò le braccia sulle spalle, accarezzando con le dita fredde i suoi capelli rossi.
- Lo sai che ti voglio bene, vero? - Ed alzò gli occhi azzurri a quelle parole esitanti, trovando il suo viso nervoso. Alzò una mano e passò l'indice sul suo labbro, facendole segno di smetterla di morderselo.
- Sì, lo so, perché? - chiese sorpreso. Lei alzò le spalle, mentre una ciocca castana le scivolava davanti agli occhi.
- Così. Ieri mi sei sembrato un po' strano. Anche oggi.
Ed le sorrise, con quell'aria da cucciolo adorabile che la faceva sciogliere ogni santissima volta.
- Mi dispiace di averti fatta preoccupare - la tirò giocosamente per un braccio per farla abbassare e darle un bacio sulla punta del naso. Lei ridacchiò e Ed le pizzicò una guancia. - Dai, ora, vai dal tuo ragazzo.
Avril strillò con una mezza risata quando lui le diede una sculacciata giocosa. Si portò le mani sulla zono colpita, correndo via e facendogli una linguaccia mentre lui rideva.
Ed si risistemò sorridendo sulla sedia e si decise a mettere a caricare il cellulare. Mentre si sedeva sull'angolo del divano, dopo aver accesso il telefono, salvò il contatto che si era inviato dal cellulare di Avril.
Ed: hey.
Federica: chi sei?
Lo scrisse in italiano, perciò Ed, dopo aver dapprima valutato di chiedere aiuto a Avril, si risolse a scriverle un altro messaggio.
Ed: mi dispiace, sono inglese.
La scritta sta scrivendo apparve sulla barra superiore e mentre aspettava Ed andò a vedere curioso l'immagine del profilo.
Sorrise divertito quando vide che ritraeva lui stesso mentre suonava. Era una foto scattata a San Siro.
Federica: oh, come mai un inglese ha il mio numero?
Ed: l'ho preso dal cellulare di avril (:
Federica: aspetta.
Federica: aspetta aspetta aspetta
Ed: aspetto tranquilla haha
Federica: la tua immagine è della chitarra di Ed Sheeran
Ed: ssi.
Federica: ma
Federica: quindi
Federica: tu sei inglese
Federica: conosci avril, che è in irlanda con tutti i ragazzi
Federica: e hai la chitarra di ed
Ed: riassunto esemplare, ti meriti una A
Federica: ODDIO MA TU SEI ED SHEERAN
Ed si premette una mano sulle labbra per non ridacchiare e destare i sospetti di qualcuno.
Ed: già ;)
Federica: non è possibile. Non ci credo.
Ed: ecco a te allora.
Ed: immagine
Federica: sono appena morta. Sappilo. Dovrai cantare al mio funerale.+ + +
- Non voglio che tu te ne vada - mormorò pigramente Niall, percorrendo con la mano la curva della schiena della ragazza. Lei girò la testa e lo osservò con le iridi velate di maliconia da sotto le ciglia scure. Allungò piano un braccio e gli sfiorò le labbra con l'indice, accarezzandole sovrappensiero. Niall aprì la bocca e gliele morse giocosamente.
- Ho sedici anni, Niall - mormorò - non posso farci niente. Devo finire la scuola.
Niall sospirò, avvicinandosi e baciandole la spalla. Le circondò la vita con il braccio e affondò il viso nella curva della sua schiena, cominciando a seminare sulla sua pelle una scia di baci.
- Ti mangerei - commentò, facendola ridere. - Poi non mi avresti più tutta per te - ribatté lei, accarezzandogli il profilo dei muscoli del braccio.
Niall sorrise e le morse la spalla, facendola sussultare.
- Mamma mia, Niall, sembri un bambino piccolo - si lamentò sorridendo, cercando di cacciarlo via. Lui rise e si aggrappò ai suoi fianchi, facendole scappare un gemito per la sensazione di solletico.
Niall si immobilizzò, mentre nella sua testolina irlandese si formava un'idea.
- Che stai... - cominciò lei, ma si ritrovò a ridere non appena le dita di Niall raggiunserò l'incavo morbido del ginocchio.
- NO, NIALL NO TI PREGO - gridò con tutto il fiato che aveva, contorcendosi dalle risate, senza respiro. Lui rise e la afferrò per le cosce quando cercò di scivolare via, strisciando sulle coperte.
- Oh, no, piccolo cupcake, tu sei tutta mia - canticchiò prendendola in braccio e depositando un lieve bacio sulle sue labbra. Avril lo guardava imbronciata, ancora senza fiato, con una ciocca di capelli castani davanti agli occhi. Niall la sistemò dietro all'orecchio, appoggiandosi ai cuscini con la schiena.
- Dai, amore, non essere arrabbiata - piagnucolò. Lei incrociò le braccia, trattenendo un sorriso.
- Se mi baci di nuovo, potrei non rimanerlo a lungo.
Niall si fiondò sulle sue labbra.+ + +
Avril guardò malinconica il finestrino della macchina, oltre al quale scorrevano le ultime immagini di Mullingar. La mano di Niall stringeva la sua così forte da farle male, posate sulla coscia della ragazza.
- Hey - la chiamò dolcemente Niall. Avril si girò verso di lui, senza riuscire a far sparire l'espressione triste dal proprio viso. Niall le accarezzò una guancia, baciandole l'angolo della bocca.
- Ci rivedremo presto, tornerò da te tra un paio di settimane, e starò con te per una ventina di giorni.
Avril sorrise e gli appoggiò la testa sulla spalla, accarezzandogli il braccio.
- Lo so. È solo che è difficile stare lontana da te. Mi mancano i tuoi baci, i tuoi abbracci e il tuo adorabile accento irlandese quando sei via.
Niall le circondò le spalle con un braccio, sfiorando la sua tempia con le labbra. Anche i suoi occhi riflettevano un'azzurro malinconico.
- E a me manca il tuo accento italiano, le tue risate e le guance rosse per ogni minimo doppio senso, e i tuoi baci e... quando facciamo l'amore.
Niall ridacchiò, intuendo che lei stava arrossendo dal modo in cui premette il viso contro il suo petto.
- Smettila di ripeterlo per farmi imbarazzare - bofonchiò lei, con la voce attutita dalla maglietta nera di lui. Niall le prese il viso tra le mani, facendo sfiorare i loro nasi.
- Fare l'amore, fare l'amore, fare l'amore - ripeté, ridacchiando quando lei si coprì il viso con le mani.
- Dai, piccola, scherzo.
Lei gli indirizzò un sorriso, con le guance rosse.
- Lo so.Sjhsgsgayausgaf sono troppo dolsci cioè io fangirlo.
Chi ha visto The Avengers: Age of Ultron?
IO SÌ E DIAMINE CHE BELLO CHE ERA.
La mia nuova otp è WandaxVisione.
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Twitter's Girl
FanfictionNotifica di Twitter: Niall Horan ha cominciato a seguirti. 》》》》 Avril: grazie. Niall: sono qui per te. Sono qui per le mie fan. Se una foto ti fa sorridere allora sono felice di poterti aiutare. con un paio di ideeucce di @idkneils. #5 in fanfictio...