14.

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Crepitare. Crepitare crepitare crepitare. Quanto mi piace questa parola.
#lemonademouth, More than a band.

- A-Alex... - balbettò Avril, facendo un passo indietro. La sua schiena urtò il muro dell'aula. Lui la guardava furibondo.

- Chi cazzo è? - la sua voce crepitava di rabbia. I suoi occhi erano neri e circondati da due occhiaie niente male. Avril normalmente se ne sarebbe preoccupata, ma il - Che stronzo malato - che lui disse le cancellò una possibile risposta dalla mente.

- Fatti i cazzi tuoi - ringhiò. Alex sgranò gli occhi, sconvolto.

- Non permetterti mai più di chiamarlo stronzo malato. Se non sbaglio sei tu quello che ha da perdere, qui dentro. Non sai nemmeno dire la verità alla tua ragazza - quelle parole lo colpirono come un violento schiaffo mentre lei gli scoccava un'occhiata sdegnosa e andava a sedersi.

Sapevano bene entrambi a cosa si stesse riferendo. I loro baci rubati, quel pomeriggio al parco, il letto di Alex che aveva assistito e protetto i loro tocchi da altri sguardi.

Alex serrò la mascella, stringendo i pugni, mentre le linee del suo volto si indurivano. E poi a grandi passi andò ad afferrare lo zaino nero dal banco accanto ad Avril e si spostò senza più guardarsi indietro in uno degli ultimi banchi.

Avril tenne fissi gli occhi sulla lavagna mentre entrava la professoressa, ma sentiva la nausea in gola.

    》》》》

Qualcuno la urtò mentre usciva dalla classe e Avril fece una smorfia, mentre la cartella, scivolando lungo il suo braccio verso terra, le dava un doloroso strattone.

- Scusami - Carmen si precipitò ad aiutarla a rimettersela in spalla e le sorrise.

- Figurati - mormorò Avril con un debole sorriso pieno di sensi di colpa. Carmen sembrava così felice. L'aria depressa era completamente scomparsa. Le sue guance erano tornate morbide e non erano più scavate, i suoi occhi avevano una scintilla di calore.

Alex.

Era lui che le faceva questo effetto. E probabilmente era stato lui la causa della pelle arrossata e dalla leggera sfumatura violacea sul collo della ragazza.

Avril si girò e si allontanò lungo il corridoio, cercando il cellulare nella tasca.

Aveva bisogno di aria.

E di Niall. Niall era la sua aria.

Ma un altra mano si avvolse attorno al suo polso e si ritrovò con la schiena contro la parete e lo zaino a terra, sovrastata dal corpo di Alex. La sua colonia l'avvolse in trappola e non reagì quando le sue labbra vennero sfiorate con insistenza da quelle di lui.

- Scusa - sussurrò lui. La baciò di nuovo, trattenendosi più a lungo sulla sua bocca, incurante del fatto che lei fosse completamente immobile.

- Scusa - Avril si morse il labbro, le iridi chiare ridotte ad un ammasso di crepe.

- Avete fatto l'amore?

Alex impallidì e la guardò colpevole, tormentato.

- Io...

- Avete fatto l'amore? - ripeté atona lei. Alex serrò le labbra e annuì impercettibilmente. Avril si chinò a raccogliere la cartella e si avviò nuovamente verso l'uscita.

- Perderò l'autobus.

- Avril!

Non lo ascoltò, mentre camminava piangendo silenziosamente. Le sue dita si serrarono sul cellulare.

Niall.

Aveva bisogno di Niall.

    》》》》

Niall: Avril
Niall: ho un brutto presentimento
Niall: rispondimi
Avril: ciao
Niall: ciao
Niall: come stai?
Avril: bene
Niall: non dirmi stronzate per favore
Avril: male.
Niall: cosa è successo?
Avril: ho litigato con lui. Non può lasciarla.
Niall: amore
Avril: hanno fatto l'amore niall
Avril: gliel'ho chiesto e mi ha detto di sì
Niall: mi dispiace piccola mia
Niall: dimmi come posso aiutarti
Avril: teletrasportati qua e mantieni la tua promessa di abbracciarmi mentre dormiamo
Avril: voglio stare tra le tue braccia
Avril: voglio piangere
Niall: resisti. Tra poco più di un mese ci vedremo e potrai piangere mentre ti stringerò tutta la notte, e potrai allagare quante stanze e quanti continenti vorrai, perché non importa, ci sarà il calore del mio corpo accanto al tuo a tenerti al caldo.
Avril: un mese è troppo niall
Avril: ho bisogno di te adesso
Niall: e io sono qui per te
Niall: e ci sarò finché mi sarà possibile
Avril: non merito nemmeno un millesimo della tua dolcezza
Avril: sto tradendo una ragazza dolcissima e depressa con il suo ragazzo
Niall: e lui sta tradendo te con lei. È lui che dovrebbe avere i sensi di colpa, non tu.
Avril: ma sono io quella che lo bacia
Niall: allora smettila di baciarlo e tiragli uno schiaffo
Niall: non ti meriti di soffrire così
Avril: non ne sono così sicura
Niall: oh io sì.
Avril: niall ti giuro su dio, te lo dice ogni directioner del mondo, perché magari è vero, ma tu mi stai letteralmente salvando
Niall: aspetta un minuto e non fare stronzate, piccola

Avril fissò con gli occhi gonfi di lacrime lo schermo. Niall era uscito da whatsapp, e lei sospirò reclinando la testa contro il cuscino. Un minuto dopo il suo cellulare vibrò.

Aprì gli occhi e quando la pagina di twitter si caricò per poco non scoppiò ancora a piangere -ma sarebbe stato un pianto di gioia, stavolta.
@Niall_Official: @IWhisNiall ti prego, non piangere. Ti voglio bene mia piccola dolcissima directioner italiana.

Cominciarono ad arrivare notifiche. Commenti, risposte, retweet, follower che avevano tutti uno scopo: capire come fosse riuscita ad attirare l'attenzione di Niall.

Avril si premette la mano sulle labbra.
Avril: io... oh dio
Avril: non puoi essere un umano
Avril: tu sei un angelo caduto dal cielo
Avril: devi farmi vedere la tua schiena, perché non è possibile che tu non abbia le ali.
Niall: aw okay
Niall: immagine

Avril batté stupita le palpebre. Niall era in piedi, di schiena davanti a uno specchio a muro che rifletteva la sua schiena e le sue spalle nude.
Niall: io non le vedo, le ali
Avril: io sì. Sono dentro di te. Tu sei un angelo.
Niall: un angelo che ha peccato ed è stato cacciato via dal Paradiso solo per te.






Okay non so cosa ho appena scritto ma yup, mi piace.
Primi segni di rottura tra Avril e Alex.
E Niall si rivela ancora una volta un angelo,  bellizzime.

Quiz:
Se poteste avere il numero di un artista a scelta, senza avere il numero di nessun altro che vorreste sia chiaro, chi scegliereste?
Probabilmente Harry Styles ma poi mi verrebbero i sensi di colpa nei confronti degli altri.

OKAY È SUCCESSA UNA COSA ORRIBILE IERI E RINGRAZIATE Kikka_lovebooks PERCHÉ ALTRIMENTI AVREI LASCIATI TUTTE LE STORIE PER UN PO'.
Dio che nervi che fanno venire.
CHE SENSO HA RUBARE LE STORIE DICENDO DI AVERLE SCRITTE LORO CAZZO??
Qualcuno me lo spieghi.
E perdonate il mio sfogo ma avevo bisogno di lamentarmi per l'ultima volta
:)
Anna

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