You're so gorgeous
I can't say anything to your face
'Cause look at your face
And I'm so furious
At you for making me feel this way
But, what can I say?
You're gorgeous
Gorgeous, Taylor SwiftAlexandria
«Sto solo dicendo che devi dirmelo, sono la tua migliore amica!»
Tiro un pugno sulla spalla ad Ethan, ignoro il suo lamento di dolore e torno a dipingere.
Data la giornata di ieri, ovvero la stressante giornata passata con Frost, ho deciso che avrei dovuto prendermi una pausa da lui e dal suo orrendo profumo.
Orrendissimo.
Per questo è da sta mattina che sto dipingendo la parete della camera di Skylar di rosa, solo perché lei non aveva tempo, a detta sua lei ha dovuto occuparsi di programmare una cosa che durerà per tutto il weekend.
Io e Ethan abbiamo deciso di farle un favore.
«Senti Alex, sono innamorato solo di me stesso.»
Si sporge giusto per specchiarsi così da farsi l'occhiolino.
Prima lui mi ha detto che non ci sarebbe stato tutto il weekend, e io da brava persona intelligente che sono, ho fatto due più due e ho capito che questo idiota passerà due giorni insieme all'altra idiota.
E io me la sono un po' presa, il fatto è che potrebbero anche dirmi se c'è qualcosa tra loro, non mi arrabbio mica.
«Ma sentilo» mi stupisco della sua sfacciataggine, davvero pensa di mentirmi così spudoratamente?
Gli tiro un altro pugno, ma stavolta dato che avevo il barattolo di vernice incastrato tra l'avanbraccio e la spalla, schizza del colore rosa proprio sui suoi capelli neri.
«Oh, mio Dio, sei così carino colorato di rosa!» intono la mia voce come se stessi parlando ad un bambino di cinque anni, e a lui non deve essere piaciuta per niente questa cosa, perché lui prende il barattolo di vernice azzurra e me la rovescia tutta dal collo in giù.
Schizzo in piedi sconvolta.
«Io te ne avevo rovesciata solo un po', e non l'avevo nemmeno fatto apposta» piagnucolo cercando di togliermi tutto l'azzurro dalla maglia rossa, tra l'altro aveva un buco ovale in mezzo al seno, quindi adessso sarà finito tutto pure sulla pelle.
«Ti conviene andare a pulirti» ghigna soddisfatto, mentre io metto su un broncio, dato che devo addirittura andare nel bagno più vicino, e non in quello di Sky, perché quella stronza ha chiuso a chiave la porta del bagno, perché non si fida di Ethan.
«Me la pagherai» gli urlo in faccia, prima di uscire dalla stanza quasi inciampando su della vernice cadita per terra.
Cammino lungo il corridoio, e appena vedo un bagno ci entro subito.
Vado subito verso il lavandino per sciacquarmi la maglia, mi guardo allo specchio e noto che ho anche della vernice sui capelli.
Io lo ammazzo quello stronzo.
Per prima cosa mi sfilo la maglia, e osservo con disappunto il mio reggiseno di pizzo rosso tutto ricoperto di vernice.
Chiudo gli occhi facendo un respiro profondo mentre stringo il lavandino con le mani.
Che perdita di tempo.
Mi chino sul lavandino e apro il rubinetto, inizio a sciacquare le punte di capelli colorate che si erano già appiccicate alla pelle.
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Swim or Drown
Storie d'amoreAlexandria si è sempre posta una domanda: nuotare o affogare? Durante il corso dei suoi diciott'anni capirà quale sarà la risposta più adeguata, ma non sarà da sola ad affrontare una delle domande più importanti della sua mente, altri cinque ragazzi...