Alexandria
Correre non è così divertente.
O forse lo è.
Dipende dal contesto.
Quando corri poi ti stanchi, hai male alle gambe e hai il fiatone.
E la milza, la milza fa malissimo!
E non è una cosa bella.
Soprattutto se stai correndo con una bottiglia di vodka in mano, mentre ogni tanto ti fermi e bevi.
Se lo volete proprio saperlo sono sobria.
Si sono sobria.
Non sono mica andata a sbattere contro un albero.
Nahhh.
Correre però è anche liberatorio, soprattutto se stai scappando via da qualcosa che ti tiene imprigionata la mente non per giorni, ma per mesi.
Senti l'aria che ti sfiora i capelli, il tempo che scorre, tutto ciò che ti circonda scompare, e rimani solo tu con la tua meta.
Ma ripeto, se hai una vodka in mano, che ti scoli ogni cinque minuti, non è divertente!
Appena vedo dei palazzi faccio un sospiro di sollievo.
Almeno non mi sono persa.
Cammino per le strade cercando di fare la più disinvolta possibile. Non voglio che qualcuno capisca che io sia ubriaca, se mi dovesse succedere qualcosa. Di nuovo.
Di nuovo! Non è divertente?
Quando arrivo alla destinazione butto la bottiglia ancora piena in un cestino ed entro nel locale.
«Alex!» mi saluta il cameriere.
«Ian»
«Come stai?»
«Male, molto molto male» enfatizzo sulla parola male.
«Direi che inizio già a prepararti i tuoi cocktail preferiti»
«Fai bene» annuisco.
«Vado a sedermi.»
Vado a sedermi al bancone e appoggio la testa sul ripiano.
La mia vita non potrebbe andare peggio di così!
Quel pezzo di merda ha rovinato ogni cosa buona che provavo.
Felicità? Scomparsa.
Gioia? Chi l'ha mai sentita?
L'unica cosa che sento dentro di me è rabbia e dolore.
Soprattutto voglia di uccidere Froat.
Quello stronzo ha parlato di Simon come se fosse il suo vecchio amico, si conoscono?
Per non parlare del fatto che ha incendiato lui la stanza!
Dopo ciò che mi ha detto.
«Non fare la finta innocente, so per certo che c'è il tuo zampino dietro, ti piace sentirti superiore giusto? Sicuramente quella ragazza ti avrà detto qualcosa che non volevi sentire e gliel'hai fatta pagare, non è quello che fai?»
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Swim or Drown
RomanceAlexandria si è sempre posta una domanda: nuotare o affogare? Durante il corso dei suoi diciott'anni capirà quale sarà la risposta più adeguata, ma non sarà da sola ad affrontare una delle domande più importanti della sua mente, altri cinque ragazzi...
