27. Rabbia. Furia. Tristezza. Attesa. Disperazione.

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But I miss screaming and fighting and kissing in the rain
And it's 2:00 a.m. and I'm cursing your name
So in love that you act insane
And that's the way I loved you
Breakin' down and coming undone
It's a roller coaster kinda rush
And I never knew I could feel that much
And that's the way I loved you
The Way I Loved You, Taylor Swift

Alexandria

Strizzo gli occhi quando la luce troppo forte del sole mi colpisce, premo le dita sulle palpebrre per strofinarli, ma gemo di dolore. Ho gli occhi gonfi dal pianto di ieri, mi ero addormentata piangendo con Skylar che mi abbracciava tenendomi stretta.

Infatti provo del conforto sentendo le sue braccia circondandomi la vita, immersa nel suo profumo di ciliegia, che sa di casa.

Mi vengono di nuovo le lacrime agli occhi, ma cerco di scacciarle mentre mi stringo fra le sue braccia.

Ieri quando Ethan mi ha detto tutte quelle cose sono rimasta sconvolta.
Non pensavo di essere un'amica di merda per lui, pensavo che lui si fidasse di me e che non avesse bisogno di nessun altro.
Evidentemente mi sbagliavo.

Ho sbagliato.

Mi sono preoccupata per lui, ma non è stato abbastanza, perché continuavo comunque a rimanere chiusa nel mio dolore, e mentre i miei sensi di colpa aumentavano, lui soffrira.

E io pensavo solo a me stessa.

Molte persone me lo hanno spesso detto, non mi importava nulla, ma detto da Ethan è diverso.
È come le mie certezze si fossero dissolte nel nulla. Perché lui è importante per me, e ciò che pensa di me non può essere ignorato è basta, invece ti pesa sul cuore, facendolo ancora sprofondare di più nella tristezza provocata da quella situazione.

«Smettila di pensare a queste cazzate» parla Sky facendomi sussultare.
Mi giro verso di lei perplessa, ma un piccolo sorriso si forma sulle labbra quando vedo che ha il segno della bava sul mento.

«Ma che ti ridi alle nove del mattino?»

«Sbavi ogni volta quando dormi.»

«Cavolo» si passa la mano sul mento per pulirsi.
Ridacchio guardandola concentrata nel strofinarsi il mento, ma la sua espressione si fa subito seria.
«Non osare pensare quelle cazzate.»

Sbatto gli occhi e la fisso senza sapere cosa dire.

«So che pensi che Ethan abbia ragione» ammette dolcemente, prende la mia mano fra le sue.
«Ma spoiler è solo un coglione che spara cazzate. Non credere mai a quello che dice quando è arrabbiato, esagera sempre, lo sai, poi se ne pente e ti chiede scusa, perché sa che ha sbagliato. Ha solo bisogno di sfogarsi in qualche modo, anche se lo fa nel modo sbagliato.»

In qualche modo le sue parole riescono a tranquillizzarmi, perché è vero che spesso Ethan si comporta così. Ma...

«Niente ma!»

«Come facevi a-?»

«Vieni dobbiamo scegliere il tuo outfit per sta sera» mi prende per la mano facendomi alzare dal letto, ignorando completamente la mia domanda perplessa.

«Ma è presto» protesto piagnucolando.

«Non è mai troppo presto». Batte le mani appena apre il mio armadio.

Inizia a guardare ogni singolo vestito che ho nell'armadio, analizza le gonne e le maglie, prende gli abiti e li poggia sul mio petto con espressione indecisa.

Swim or DrownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora