37. Non osare toccarmi

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Alexandria

Mi aggiusto la cravatta concentrata sul modo giusto per fare il nodo, intanto cammino velocemente per raggiungere la lezione.

Perché sono sempre in ritardo?

Mi fermo un momento per riprendere fiato e appoggio le mani sulle ginocchia.

Dovrei fare dello sport, mi stanco dopo cinque minuti che cammino, non è normale.

Avete visto anche voi un circo?

Quando riprendo a camminare sento qualcosa prendermi la mano e tirarmi in uno sguabuzzino.

Provo a strillare, ma una mano si posa sulla mia bocca.

«Lampsami! Lanmpsami!» inizio ad agitarmi.

In risposta una risata familiare raggiunge le mie orecchie.

«Stmompzo» alzo gli occhi al cielo.

«Lo so che ti piaccio, non c'è bisogno di dimostrarmelo così» mi sussurra l'inconfondibile voce di Frost all'orecchio, poi mi da un bacio sullo zigomo.

Quando mi libera la mano prendo un respiro profondo.

Non ti rendi conto di cos'hai finché non la perdi, penso con rammarico.

Senz'aria non vivremmo.

Controllo Alex! C'è un rapimento in corso.

«Pensavi quella fosse una dimostrazione?» faccio un risata.

I suoi occhi mi trovano e li vedo colmi di aspettative. Vedo di non deluderle allora.

Mi butto sul suo collo per lasciarci dei baci mentre con le mani gli tasto il petto muscoloso, scendo con le mani sulla cintura e la afferro per spingerlo di più verso di me. Frost deve aver notato la velocità con cui compio questo momento, quasi fossi così affamata di lui, in attesa del suo corpo contro il mio. Infatti ridacchia, ma intanto posa le sue mani sul mio sedere e mi sorregge per fargli circondare la vita con le mie gambe.

«Dovremmo andare a lezione» gemo quando subito dopo mi mordicchia il lobo dell'orecchio.

«Da quando ti interessa?»

«Da quando faresti anche tu ritardo a lezione.»

«E...?»

«E so che ci tieni» gli rispondo imbarazzata guardando altrove, ma lui mi prende il mento con due dita e mi costringe a guardare.

Mi vengono subito le farfalle allo stomaco per l'intensità con cui mi guarda.

Preme la sua bocca sulla mia mentre le mani viaggiano libere sul mio corpo.

Quali farfalle, uno zoo!

Mentre mi lascia dei baci sulla bocca mi slaccia la cravatta e subito dopo la camicetta, espone così il mio reggiseno in pizzo rosso.

Con lo sguardo cerca il mio in segno di approvazione e io annuisco. Ormai mi fido di lui.

Subito dopo deve coprire la mia bocca con la sua mano per silenziare i miei ansiti.

Swim or DrownDove le storie prendono vita. Scoprilo ora