31. Siamo incasinati

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Alexandria

«Io non ci posso credere» borbotto irritata. Poso il ghiaccio sul mento per alleviare il dolore, ma gemo quando per sbaglio premo con troppa violenza. Sbatto scazzata i piedi a terra e sbuffo.

«Nemmeno io» concorda con me Annya.

Dal tono di voce capisco che è giù di morale, per questo le prendo la mano fra le mie e ci poso un bacio sopra.
«Mi dispiace.»

«Non devi, non l'hai scelto tu e nemmeno io.»

«Però sono stata io a causare la lite.»

«Oh no, sono stati gli altri tre imbecilli» si intromette Frost comparendo al mio fianco.

Trattengo un sorriso quando noto come squadra il mio corpo con preoccupazione.

«Si ma io avevo detto loro di risolvere la situazione.»

«Di risolvere non peggiorare» mi corregge lui alzando un dito.

«Ho seriamente bisogno di una vacanza» esclama Kai raggiungendoci nella sala d'aspetto.

Ha un aspetto terribile: ha la maglia piena zeppa di sangue e il naso completamente ricoperto di garze bianche, sotto gli occhi ha dei lividi enormi.

Sembra si sia appena rifatto il naso.

«Buon Natale ragazzi» esulta con falso entusiasmo lui.

Che Natale di merda.

Otto ore prima

«Mi fa male la schiena» piagnucolo. Mi fermo un momento e cerco di riprendere fiato.

Ethan sbuffa. «Se non ti muovi non arriveremo più.»

«Sei tu che ha deciso che dovevo portare lo zaino più pesante!»

«Io ti avevo solo chiesto di scegliere cosa portare» insiste cercando di far valere il suo parere.

«Ma vaffanculo» sbotto superandolo, sbatto intenzionata la mia spalla contro la sua per fargli male, e quando sento il suo gemito di dolore sorrido soddisfatta.

Alzo un ramo con il braccio e mi chino per passarci sotto, cammino velocemente per raggiungere Kai e Annya.
«Io odio i boschi» borbotta Kai imbronciato.

Povero, lo abbiamo praticamente costretto a venire con noi.

«Mangerai i marshmallows» provo a farlo sentire meglio.

«Giusta osservazione.»

I marshmallows sono sempre una valida motivazione.

Una decina di minuti dopo arriviamo al posto in cui voleva venire Ethan, non perdiamo tempo–correzione: Frost, Skylar e Ethan non perdono tempo–e montiamo le tende.

Qualche giorno fa eravamo in punizione e stavamo chiaccherando di cazzate come al solito, quando Annya se n'era uscita dicendo che voleva passare il Natale con noi, così Ethan ha proposto di fare campeggio nel bosco vicino scuola.

È Natale, già.

Ieri l'accademia si è liberata dagli studenti, tranne alcuni che dovevano rimanere per forza lì perché non potevano stare con i genitori.
Noi invece dovremmo tornare domani sera.

È stata una bella idea quella di Annya, anche perché se avessimo dovuto festeggiare il Natale con i nostri parenti, avrei dovuto partecipare ad un party della mamma, e avrei dovuto pure invitare Frost.

Quindi mi è andata bene.

«Muovete le chiappe o no» sbotta Skylar pulendosi il sudore dalla fronte.

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