capitolo 8

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Mikoto stava andando dall'Hokage con molta rabbia, più di quanta ne possedesse in corpo. Aveva appena scoperto cosa aveva fatto Hiruzen alla povera Haruka e ne aveva fin sopra i capelli di lui e dei suoi modi di fare! 

 Aveva appena scoperto cosa aveva fatto Hiruzen alla povera Haruka e ne aveva fin sopra i capelli di lui e dei suoi modi di fare! 

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" ORA VOGLIO UNA SPIEGAZIONE" disse entrando come una furia nell'ufficio.
" Mikoto, non ho detto che-" cercò di sgridarla l'Hokage.
" Oh no caro, ne ho fin sopra i capelli dei tuoi comportamenti!" Disse lei nel modo più calmo e freddo possibile.
" Non ti autorizzo a parlarmi così!" Le disse Hiruzen indignato.
" Però ha ragione" disse Jiraiya entrando nella stanza.
" Grazie" disse Mikoto soddisfatta.
" Ma è un complotto contro di me?!" Chiese scocciato.
" No, è per i tuoi modi di fare! Pensi che sarebbero felici di sapere cosa hai appena fatto alla loro bambina?! DOVRESTI PROTEGGERLA, NON FARLE DEL MALE!"
L'Hokage fece per risponderle, ma Jiraiya lo fermò.
" Hiruzen-sensei, sa perfettamente che ha ragione. Sarebbero indignati. Già mi immagino Kushina pronta a picchiarla di Santa ragione" disse ridacchiando un poco Jiraiya all'ultima affermazione.
Anche Mikoto sorrise un poco, probabilmente sarebbe andata così.
" Io non accetto lamentele sul mio modo di operare, se faccio una cosa lo faccio per il villaggio!" Disse Hiruzen spazientito alzandosi dalla sedia.
" LEI STA FACENDO DEL MALE ALLA FIGLIA DEL 4 HOKAGE, NON STA PROTEGGENDO NIENTE!" Gli gridò contro Mikoto. Non aveva mai sopportato Hiruzen e i suoi modi di fare.
Jiraiya le mise una mano sulla spalla per farla calmare.
" Ah no? Sapevi che Kushina e Minato ci hanno nascosto un piccolo, ma importante, dettaglio su Haruka?" Chiese l'Hokage con sguardo di sfida.
" Ovvero?" Chiese il Sannin incuriosito.
" A quanto pare Haruka possiede dentro di lei metà del novecode" disse orgoglioso Hiruzen.
" Cosa..?"
Mikoto era scioccata. Sapeva che il parto era pericolo, ma cosa li aveva spinti a intrappolare metà del novecode dentro Hiruka?
" Allora è deciso" disse Jiraiya con tono autoritario.
" Lei verrà con me" continuò poi.
" No, è troppo pericoloso" intervenne l'uomo.
" Ora ti preoccupi per lei?" Lo fulminò la donna.
" Verrà con me, è deciso! Poi, una volta terminata l'accademia, prenderò anche Naruto sotto la mia ala" impose Jiraiya.
Hiruzen sospirò, sapeva che non poteva rifiutarsi.
" Va bene...." Disse frustato.
" Va bene, andrò io stesso da lei" disse Jiraiya uscendo dall'ufficio.
" Sappia che se venissero a sapere ciò che sta facendo con i loro figli, probabilmente sia Minato che Kushina si rivolterebbero nella tomba" disse la donna con tono tagliente prima di uscire sbattendo la porta.
" Cosa devo fare con loro?" Si chiese Hiruzen una volta rimasto solo.
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Hiruka quando aprì gli occhi si ritrovò in una camera piena d'acqua. Si alzò lentamente, le faceva male la testa.
Una volta stabilizzata la vista si guardò intorno e notò delle sbarre.
Si avvicinò lentamente, notando poi un sigillo.  Probabilmente era per tenere il novecode sotto controllo.
Decise di avvicinarsi ulteriormente per vedere il "mostro". Notò una volpe gigantesca, con novecode tutte svolazzati qua e là.

 Notò una volpe gigantesca, con novecode tutte svolazzati qua e là

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" Wow..." Disse bisbigliando ammirando la bellezza del kyuubi.
" Fossi in te non direi wow, dopotutto sono pericoloso e potrei ucciderti seduta stante" disse il kyuubi disprezzate.
" Sento una forte energia negativa...è come se fossi fatto interamente d'odio, o sbaglio?" Chiese Haruka.
" Indovinato ragazzina" disse Kurama abbastanza spazientito.
Non era abituato a parlare con la sua forza portante e le poche volte che lo aveva fatto non avevano fatto altro che disprezzarlo.
" Tuttavia ..penso ci sia del buono in te" continuò la ragazza ragionando.
Kurama iniziò a ridere.
" Non prendermi in giro ragazzina, non vedere cose che non esistono."
" Eppure il mio istinto mi dice ciò" continuò lei.
" Allora il tuo istinto è da buttare." Continuò Kurama.
" Allora perché quando quegli uomini mi facevano del male prendevi il controllo e gli uccidevi?" Chiese lei incuriosita.
" Volevi che ucidessero pure me?" Chiese il kyuubi iniziando a scaldarsi.
" Lo facevi anche per proteggermi, tu vedevi e provavi tutto il dolore che subivo" disse lei ferma.
Kurama sapeva che aveva ragione, ma non l'avrebbe mai e poi mai ammesso.
" Posso sapere almeno il tuo nome" chiese Haruka in tono dolce notando che il kyuubi non aveva né negato né ammesso niente.
" Sono il novecode" ribadì lui.
Non le piaceva tutta quella "gentilezza".
" Intendo quello vero" disse lei scocciata, non era mica tanto stupida.
Non ricevendo una risposta decise di andarsene, ma nel mentre sentì il kyuubi parlare.
" Kurama" disse in modo quasi impercettibile.
" Hai un bel nome Kurama. Comunque sappi che un giorno eliminerò tutto l'odio che ti è stato dato" disse lei sorridendogli prima di risvegliarsi nella cella fredda.
" Speraci" era ciò che aveva udito prima di tornare alla realtà. Mentre apriva gli occhi sentì che la testa era poggiata sul morbido così si alzò.
Notò che Kakashi la stava osservando e che lei era seduta sulle sue gambe.
" Che ci fai qua?" Chiese fredda.
L'aveva delusa, e tanto.
" I-io...mi dispiace" disse lui sincero.
" Ah, ora ti dispiace?!" Chiese lei incazzata.
" MI SONO ENTRATI IN TESTA E HANNO VISTO TUTTI I MIEI RICORDI! TUTTI! E SENZA NEANCHE AVERE IL MIO CONSENSO!" urlò alzandosi e guardandolo negli occhi.
Kakashi si sentì terribilmente in colpa, aveva ancora una volta ragione.
" MI AVETE USATA COME UN OGGETTO! COME SE NON FOSSI NESSUNO! COME SE NON VALESSI NIENTE, UN BEL NIENTE!" urlò lei piangendo.
Le faceva male quella sensazione: essere tradita era la cosa più dolorosa di tutte.
Kakashi stette zitto, non aveva nemmeno il diritto di negarlo.
" IO MI FIDAVO DI TE! TI HO MOSTRATO TUTTO DI ME! SIA LE PARTI MIGLIORI CHE I MIEI DEMONI! APPENA HAI SCOPERTO IL MIO SEGRETO TI SEI SENTITO IN DOVERE DI DIRLO A TUTTI! DIMMI, NON ERO ALLA TUA ALTEZZA E VOLEVI LIBERARTI DI ME?!" chiese retorica.
Kakashi in quel momento si alzò. Aveva gli occhi umidi e non sopportava l'idea che Haruka pensasse che non ci tenesse a lei. Al diavolo l'orgoglio.
" IO CI TENGO A TE, PIÙ DI OGNI ALTRA COSA" disse lui ormai non lucido. La rabbia aveva preso possesso anche di lui.
" SI VEDE! ALLA PRIMA OCCASIONE MI HAI VOLTATO LE SPALLE!" Disse lei ancora più arrabbiata, non sopportava le bugie.
" L'HO FATTO PERCHÉ PENSAVO CHE TI AVREBBE AIUTATO, NON PENSAVO A QUESTO! PENSI CHE IO MI SIA DIVERTITO A VEDERTI SOFFRIRE?! SE PENSI SÌ, ALLORA MI DISPIACE DELUDERTI MA MI SONO SENTITO UNO SCHIFO! MI ERO RIPROMESSO DI PROTEGGERTI MA NON CI SONO RIUSCITO" disse avvicinandosi a lei mantenere il contatto visivo.
Haruka rimase in silenzio, lo vedeva dagli occhi che era sincero.
Si fermò ad un metro da lei e le prese la mano, stringendola nella sua.
" Ti giuro, non si cosa tu mi stia facendo ma non riesco a non pensanti. Mi stai cambiando, io non sono così! Sono freddo, distaccato, menefreghista, ma tu, solo tu riesci ad entrare oltre le mie mura vedendo le mie insicurezze e il vero me" disse lui piano.
Parlava col cuore e Haruka lo aveva capito.
Entrambi si avvicinarono l'uno all'altra, spinti da una forza a loro ancora sconosciuta.
Kakashi si tolse velocemente la sua maschera e fece scontrare le loro labbra. Quelle sottili di lui si fusero con quelle carnose di lei. La ragazza sentì le famose farfalle nello stomaco, ma non fu l'unica. Anche Kakashi per la prima volta nella sua vita sentiva quella sensazione. Sapeva che quella ragazza era diversa, sapeva che era quella giusta per lui. Lo aveva capito nella caverna, quando era riuscito a calmarla baciandola. Ovviamente non glielo avrebbe mai raccontato, ci teneva alla sua vita, ma gli era piaciuto molto quel bacio, non riusciva a toglierselo dalla testa, ma questo era migliore.
Quando si staccarono il ragazzo posò la fronte su quella di lei. Sì guardarono negli occhi. Haruka ammirò la bellezza di lui e sorrise, finalmente si stava fidando di lei.
A farli allontanare fu Jiraiya che aprì la porta della cella, sorridendo alla scena vista.
" Jiraiya, che ci fa qua?" Chiese Haruka abbastanza imbarazzata.
" Mia cara donzella, mi sa che devo spiegarle un po' di cose" le disse facendole segno di sedersi.
Lei fece segno all'Hatake di sedersi vicino a lei. Gli strinse la mano, era ansiosa di sapere cosa aveva da dire il Sannin leggendario: aveva paura di essere sbattuta fuori da villaggio. Kakashi cercò di tranquillizzarla.
Jiraiya nel frattempo si sedette e un pensiero gli balenò nella mente: aveva appena trovato l'ispirazione per un nuovo libro.

La figlia perdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora