Capitolo 10

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Kakashi andò in camera sua per svegliare Haruka. Mancava ancora una mezz'oretta all'alba, ma voleva comunque passare un po' di tempo con lei. Se mesi fa gli avesse detto che si sarebbe comportato così per una ragazza gli avrebbe riso in faccia, ma non poteva, anzi, non riusciva a comportarsi da bastardo con lei. Ci aveva provato, ma non ci era riuscito ed è una delle cose che ringrazierà a sé stesso perché se avesse mollato probabilmente ora non sarebbero in questa situazione.
Sorrise quando la vide abbracciare il cuscino. Quella ragazza riusciva a impressionarlo pure quando dormiva.
I suoi capelli rossi erano ordinatamente legati in un treccia molto lunga, mentre il suo viso era rilassato. Si sedette vicino a lei e per svegliarla la baciò dolcemente.
Haruka aprì di poco gli occhi e assonnata gli sorrise.
" Kakashi, manca ancora alla partenza, perché mi hai svegliato?" Chiese lei dolcemente mentre si metteva a sedere vicino a lui.
Lui la prese per le natiche e la mise sopra di lui.
Lei aprì totalmente gli occhi imbarazzata e per sorreggerersi meglio mise le mani dietro al collo di lui.
" Perché volevo passare un po' di tempo con te prima che tu parta" disse guardandola intensamente negli occhi.
Haruka sorrise e lo abbracciò a mo' di Koala. Kakashi rise e si alzò con lei ancora attaccata.
" Cosa vuoi per colazione?" Chiese mentre andava verso la cucina.
" Non lo so, scegli te" disse stringendolo maggiormente.
Kakashi prese delle uova e preparò delle frittate e dei pancakes. Mise sul tavolo del miele e del succo e poi si sedette.
Haruka, che era rimasta per tutto il tempo abbracciata a lui con la testa nell'incavo del suo collo, alzò la testa e guardò gli occhi neri di lui.
Quegli occhi le trasmettevano sicurezza, ma allo stesso tempo cercavano di nasconderle i demoni più oscuri che avevano visto e vissuto.
Kakashi la girò e mangiarono così, lei seduta sopra di lui.
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" Bene, è ora di andare" disse Jiraiya vedendo Haruka e Kakashi arrivare.
" Ti do 1 minuto per salutare Kakashi, poi raggiungimi" disse alla rossa facendole un occhiolino.
Una volta che il Sannin si girò, Kakashi la  girò a sé e, togliendosi altrettanto velocemente la maschera, la baciò.
" Ti aspetto" disse una volta che si furono staccati.
" E tu non dimenticarmi" disse lei poggiando la  fronte sulla sua.
Gli lasciò un'ultimo bacio e raggiunse l'uomo, che le sorrise compressivo.
" Bene bene, è ora!" Disse incamminandosi oltre le porte del villaggio. Sicuramente le mancheranno tutti, soprattutto Naruto e Kakashi, ma aveva un'obiettivo: diventare più forte per proteggerli.
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Dopo giorni di cammino arrivarono al monte Myoboku.
" Bene, eccoci qua! " Disse mostrando l'imponente monte.
" Wow..." Disse Haruka sorridendo e guardandosi in torno.
" Già...ti ho portato qua perché voglio che tu impara a controllare un poco il novecode e anche utilizzare molte tecniche, ma soprattutto, voglio che tu impara l'arte eremitica." Dichiarò Jiraiya.
Sapeva che era rischioso insegnarle l'arte eremitica, ma sentiva che fosse la scelta giusta.
" Arte eremitica?" Chiese lei confusa.
" La Modalità Eremitica  è uno stato potenziato che si può ottenere miscelando l'energia naturale con il proprio chakra, creando il chakra eremitico. La Modalità Eremitica consente a chi ne fa utilizzo di attingere all'energia naturale del mondo, che gli permette di eseguire nuove tecniche e potenziare quelle esistenti con il nuovo chakra eremitico." Spiegò brevemente l'eremita.
" Ho capito, quindi questa mi consentirà di potenziare la mia forza, ma non solo, anche le mie tecniche?" Chiese lei incuriosita.
" Esattamente. Il tuo addestramento sarà il seguente visto che per entrare in questa modalità  l'utilizzatore deve rimanere assolutamente fermo per essere tutt'uno con la natura e bilanciare perfettamente l'energia naturale con le proprie energie fisiche e spirituali. Dovrai stare in equilibrio su una punta e,seduta su una trave di legno, dovrai  concentrarti. Attenzione però: se metti troppa poca energia naturale nelle Arti Eremitiche, queste non funzioneranno. Al contrario, se assorbi troppa energia naturale, il suo corpo diventerà pietra per sempre. Noi umani siamo inoltre trasformati nella specie di animali dal quale abbiamo imparato le Arti Eremitiche: i rospi. Potrò aiutarti applicando un olio speciale, così che il tuo corpo inizi ad assorbire passivamente energia naturale. Utilizzerò  anche uno speciale bastone che fa fuoriuscire tutta l'energia naturale quando verrai colpita da esso per  invertire qualsiasi trasformazione prima che tu  possa trasforti in pietra. "  Continuò Jiraiya guardandola seriamente.
" Te la senti sapendo tutti i rischi?" Domandò dopo.
" Certo!" Disse lei senza nemmeno esitare.
" Perfetto, il tuo addestramento inizia domani. Chiederò anche a Fukasaku di assistere. Vai pure in quella casetta e riposa, domani dovrai essere in forma" disse il Sannin dandole una pacca sulla spalla e sorridendole.
Anche Haruka gli sorrise e andò nella casetta, dove ripose per bene tutte le sue cose. Si fece una doccia con il suo bagnoschiuma preferito al profumo di orchidea e lo shampoo con uno che profumava di cannella.
Il primo lo aveva scelto perché le ricordava un'episodio importante della sua vita, che però era abbastanza confuso e offuscato.
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" Mamma! Mamma! Guarda cos'ho trovato! " Urlò la piccola Haruka alla madre.
" Ma tesoro è splendida!" Disse la donna prendendo fra le mani il piccolo bocciolo di orchidea.
" Che fiore è?" Chiese curiosa la piccola.
" Questa è un'orchidea. Nel linguaggio dei fiori l'orchidea significa un ringraziamento per la concessione d'amore. L'orchidea è un fiore da regalare alla persona che sappiamo per certo che ricambia la nostra passione o il nostro amore." Disse toccandole il nasino.
" Oh, allora la regalo a te mamma!" Disse Haruka saltandole addosso.
" Penso che sia il fiore più adatto per descriverti" le disse la madre mentre la stringeva a sé.
" Lo penso anch'io " disse la voce del padre mentre si avvicinava.
" Papà!" Gridò la piccola scendendo dalle braccia delle madre e correndo dal padre.
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Il secondo invece era un'episodio molto recente. Può sembrare banale, ma per lei era comunque importante.
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" Bene....io prendo...." Guardò pensierosa i vari gusti di gelato.
" Non lo so, fate voi prima" disse ai due imbarazzata.
" Io cioccolato fondente e menta" disse Sasuke.
" Io invece prendo cioccolato al latte e Nutella " disse Naruto.
" Ehm...io..." Haruka era in difficoltà, non aveva mai assaggiato il gelato.
" Ti consiglio caramello salato e cannella" disse l'Hatake entrando e vedendola in difficoltà.
" Prendo quello che mi ha consigliato " disse Haruka girandosi e sorridendo all'Hatake.
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Sorrise mentre ripensava all'Hatake, quel ragazzo era entrato nel suo cuore in poco tempo e l'aveva fatta innamorare.
Finita la doccia si asciugò per bene e mise come pigiama la maglietta e i pantaloni del ragazzo. Inspirò il suo profumo inconfondibile e andò a dormire, lasciando che le braccia di Morfeo la prendessero e che la  sua immagine la portasse da lui.

La figlia perdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora