Capitolo 34

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Haruka aveva completamente perso il controllo, era la prima volta che le succedeva.
Orochimaru la guardò soddisfatto.
Lui sapeva, eccome se sapeva.
Haruka si precipitò da lui e iniziò immediatamente a combattere.
Quel dannatissimo sorriso si espanse sul suo viso, procurando maggior rabbia nell'anima della ragazza.
Non riusciva, non riusciva a ragionare e tornare sé stessa, era come se la rabbia l'avesse inghiottita completamente.
Orochimaru cercò di imprimerle il segno maledetto, ma Haruka lo prese per il collo e iniziò a stritolarlo, imponendogli di diventare serpenti per liberarsi.
Lanciò numero bombe, procurando numerosi traumi gravi dal Sannin.
" Mia cara, certo che non dovresti comportarti così con il tuo maestro" le disse rimprovatore.
Haruka in tutta risposta gli sgraffiò per bene il viso, provocandogli un dolore allucinante. Diede numerosi pugni, simili a quelli della Sensei Tsunade.
Orochimaru iniziò a preoccuparsi, non era stava allenata solamente da Jiraiya, ma anche da Tsunade.
Le code di Haruka aumentavano, diventando ben 4.
I ninja intorno a loro iniziarono a spaventarsi e di Kakashi, l'unica persona che poteva calmarla in quel momento, non vi erano tracce.
Orochimaru scappò, consapevole che quella ragazza, ormai donna, lo avrebbe distrutto come se niente fosse.
" Ci rivedremo presto mia cara, non rinuncerò così presto alla mia più importante allieva"  disse andandosene, scomparendo dalla vista di tutti.
Haruka provava sempre più dolore, quello stato del novecode non faceva altro che levarle la pelle dalle proprie ossa.
Haruka scappò dalla vista di tutti, scomparendo in un fulmine rosso.
" Cosa è appena successo?" Chiese un ninja una volta finita la scena.
" Qualcosa che non dovevamo sicuramente vedere" disse un'altro.
Il piccolo segreto di Haruka era stato rivelato: era lo jinchuriki del temuto novecode.
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Kakashi si guardò intorno, era ricoperto di ceneri.
Guardò immediatamente il figlio, che non aveva neanche un graffio.
Tirò un sospiro di sollievo e sorrise.
Fece per alzarsi, ma una sporgenza metallica entrò nella sua visuale: aveva un tubo di metallo conficcato nella coscia.
Guardò meglio Natsu, che in quel momento aveva smesso di piangere e osservò meglio la situazione.
Era ricoperto dalle macerie, ma per fortuna delle travi lo avevano protetto.
Convocò Pakkun.
" Ciao Kaka- che cosa cazzo è successo?!" Disse il carline vedendo la situazione
" PAKKUN!" Replicò Kakashi vedendo Natsu spaventarsi.
" Perdonami, che succede?" Chiese il cane guardando il padrone cullare il piccolo umano.
" Ho bisogno che tu vada a controllare che Haruka stia bene, io qua me la cavo" disse creando una bolla protettiva di chakra intorno a Natsu.
Il cane annuì e, facendo attenzione a non spostare le macerie, andò a controllare la situazione.
Kakashi nel frattempo creò un laccio emostatico e lo posizionò poco sopra la ferita.
Guardò poi Natsu, che lo fissava con gli stessi occhi della madre.
Sorrise e con un colpo solo spinse la stecca d'acciaio fuori dalle sue carni.
Evitò di urlare e, una volta fatto ciò, iniziò ad analizzare come poter uscire da quel buco in modo sicuro per entrambi.
" Hm...che facciamo Natsu, eh?" Chiese retoricamente al bambino, che lo continuava a fissare.
" Sto bene, sto bene piccolo" disse accarezzandogli dolcemente i capelli albini.
" Bene...ora arriva la parte difficile" disse fissando le macerie.
Prese un gran respiro e col chakra creò una bolla di terra, capace di proteggere entrambi.
La fece espandere fin quando non sentì che le macerie caddero tutte a terra.
Guardò con sollievo il paesaggio circostante, ma a togliere quel sollievo fu Pakkun che si avvicinava seguito da Kurenai e Asuma.
" Che succede?" Chiese preoccupato.
" Kakashi, Haruka ha raggiunto le 4 code ed è fuggita!" Disse Kurenai nel panico.
Kakashi le diede Natsu e baciandolo dolcemente chiese ad Asuma di dirgli più o meno la direzione.
"È andata verso nord-ovest...altro non so dirti!" Disse il moro preoccupato.
" Grazie, ora tocca a me!" Disse Kakashi invocando tutti e sette i cani.
" Voi andate verso nord-ovest, voi verso nord-est. Trovatela" disse ai cani, che immediatamente dato l'ordine andarono come da loro spiegato.
Il chakra era potente, forse troppo, e riusciva a disorientarlo come mai prima di allora.
Dopo un'ora di disperata ricerca riuscì a trovarla.
Zoppicava e la caviglia gli faceva molto male.
" HARUKA!" gridò quando la vide.

Vide che era ancora nella sua forma di quattro code e un poco si preoccupò

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Vide che era ancora nella sua forma di quattro code e un poco si preoccupò.
Ricordava bene che effetti aveva quella forma sui jinchuriki.
Kakashi la guardò negli occhi, vide che quei splendidi occhi verdi ora non erano altro che un accumulo di odio e terrore.
Haruka non lo riconoscette e iniziò a combattere contro l'uomo.
" Haruka, sono io!" Disse togliendosi la maschera.
Niente, sembrava che l'odio che provava in quel momento sovrastava tutto.
" Natsu sta bene! Ora aspetta solo la sua mamma!"
Cercò in tutti i modi di farla ragionare, poi un'illuminazione: aveva un sigillo con sé.
Lo usò immediatamente e Haruka cadde tra le sue braccia.
Affaticato, tornò verso il villaggio.
Radunò la pattuglia di cani e li ringraziò tutti.
Guardò la donna, portava numerosi ustioni dovute al novecode.
Kakashi sospirò, notò che grazie al chakra del novecode tutte le ustioni stavano scomparendo.
Si poggiò un secondo su una corteccia di un albero.
La gamba doleva sempre di più, se non l'avesse curata in quel momento probabilmente poi sarebbe stato troppo tardi.
Usò le arti mediche e riuscì a fermare emorragia e infezione.
Era esausto, non riusciva a tenere gli occhi aperti.
Con le sue ultime forze convocò Pakkun e lo pregò di cercare Kuneai, Gai e Asuma.
Cercò di rimanere lucido almeno fino all'arrivo degli amici e appena vide una chioma mora venirgli incontro chiuse gli occhi, stringendo a sé l'amata incosciente.
Poi buio.
Kurenai corse immediatamente da loro.
" ASUMA, GAI, SONO INCOSCIENTI ENTRAMBI!" gridò iniziando a controllare i loro parametri vitali.
Haruka aveva i battiti al minimo, ovvero molto deboli.
Notò che il chakra della volpe stava rimarginando le ferite, ma comunque ci voleva molto tempo, erano abbastanza gravi.
Kakashi aveva una brutta cera.
La gamba era stata salvata grazie al suo intervento, ma non bastava.
Tutto quell'uso di chakra lo aveva prosciugato e sicuramente gli sarebbe servito un bel po' di tempo di recupero.
Il team 7, all'oscuro dei Sensei, seguirono il trio e videro Kakashi e Haruka privi di sensi, l'uno stretto all'altra.
" HARUKA!" gridò Naruto uscendo allo scoperto.
" TEAM 7, CHE CI FATE QUI!" gridò Asuma con tono rimprovatore.
" LASCIATEMI! LASCIATEMI! QUELLI SONO I MIEI SENSEI DATTEBAYO!" gridò Naruto mentre Gai lo teneva ben fermo.
Sasuke e Sakura non dissero una parola, ma nella mente del corvino si insinuava solo un concetto: vendetta.
Questo era solo l'inizio della fine.

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