Capitolo 2

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Al tramonto arrivarono alle porte del villaggio della foglia.  Haruka ne rimase ammaliata, le sembrava così famigliare e aveva la sensazione di trovarsi a casa. Casa..che parola strana per lei, non sapeva minimamente come ci si sentisse o come fosse essere a casa.

" Bene, ti porto dall'Hokage ora stesso" disse Kakashi risvegliandola dalle sue riflessioni.

Mentre camminavano l'Hatake la fissò meglio. La ragazza di cui non conosceva il nome era abbastanza bassa. I suoi lunghi capelli rossi erano simili, se  non identici a quelli della moglie del suo sensei. Gli occhi erano di un verde smeraldo, simile a quello delle foreste illuminate dal sole. La cosa che lo colpiva di più era la sua velocità e la sua intelligenza. Era talmente strano per lui, il suo maestro era stato come un secondo padre e trovare una ragazza con stessa velocità  e intelligenza lo destabilizzava, e non poco. In men che non si dica si ritrovarono davanti alle porte dell'ufficio dell'Hokage.

" Prego, entrate pure" disse il terzo.

" Buonasera" disse Haruka  inchinandosi davanti all'Hokage. 

Anche se non aveva avuto un'educazione di tipo genitoriale, le era stato insegnato il rispetto nei confronti di un superiore. Forse era l'unica cosa positiva della sua infanzia, ma neanche più di tanto.

Il terzo rimase a fissarla per un bel po',  dopotutto non era stupido, aveva capito perfettamente chi fosse.

" Oh, salve..." fece finta di non sapere il nome della fanciulla, infatti questa sussurrò un "Haruka" abbastanza piano.

" Haruka...che splendido nome, a cosa devo la sua visita?" continuò l'Hokage.

Kakashi in tutto ciò rimase in silenzio.

" Vorrei..." si fermò ricordandosi della presenza del copia ninja.

Il terzo notando la ragazza fermarsi decise di dileguare  Kakashi con un semplice gesto della mano. Una volta rimasti soli Haruka continuò.

" Vorrei la vostra protezione, se possibile. Sono disposta a ripagarvi  con i miei servigi." disse seria, non abbasando mai lo sguardo.

" hmm, vorrei che mi raccontassi il perché" disse l'Hokage, sapendo già cosa fare.

" Fin dalla più tenera età sono stata addestrata a combattere senza sentimenti, uccidere a sangue freddo senza provare sentimenti nè piangere. Non ricordo niente dei miei genitori, nè conosco il mio clan. Sono riuscita a scappare da quella prigionia da poche settimane e se mi riprendessero le conseguenze sarebbero gravi, se non fatali." disse seriamente.

" Va bene Haruka, ho deciso, rimarrai al villaggio e diventrai un ninja di Konoa, ma in cambio di chiedo un favore" disse il terzo mentre si portava la pipa alla bocca.

" Dica pure signor Hokage" lo incincitò la rossa.

" Dovrai prenderti cura di Naruto." proferì finalmente.

" Se posso, chi è Naruto?" chiese confusa la Rossa.

" Naruto Uzumaki è un bambino di soli tre anni, rimasto orfano il giorno della sua nascita"

Haruka annuì. Quel bambino era solo al mondo, come lei dopottutto.

" A presto Hokage" disse inchinandosi.

" Haruka, aspetta" la ragazza si fermò un secondo.

" Dovrai studiare queste pergamene, tra tre giorni farai un esame per essere promossa direttamente a Jounin, ti sfiderai contro uno dei nostri migliori AMBU" Haruka annuì e si congedò.

Una volta rimasto da solo, il terzo guardò la foto del suo successore.

" L'ho trovata , alla fine avevate ragione, tutti tornano a casa quando hanno bisogno di aiuto"

La figlia perdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora