Capitolo 54

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Come detto da Haruka, il grande giorno giunse.
Kakashi decise di prendersi del tempo libero per stare con la famiglia, dopotutto era Natale, no?
Stavano dormendo tranquillamente, Kakashi stringeva a sé Haruka che si lasciava cullare dal dolce calore del suo corpo, fin quando Natsu non piombò nella camera matrimoniale svegliandoli di assalto.
" È NATALE, È NATALE!" Gridò gioioso il piccolo Hatake, provocando un sorriso sul volto della madre.
" Buongiorno tesoro mio" disse Haruka prendendolo e mettendolo in mezzo ai due.
" Buongiorno campione" disse Kakashi assonnato.
Quella notte era stata dura per entrambi: Haruka continuava a vomitare e Kakashi si svegliava per tenerle almeno i capelli.
Era preoccupato, quell'infezzione intestinale stava durando più del previsto.
" Che ne dici, andiamo a scartare i regali?" Chiese la rossa complice al figlio.
" Sì!" Disse lui in risposta, fiondandosi in salotto.
Haruka fece per alzarsi, quando Kakashi la fermò.
" Non pensi che sia meglio che ti riposa?" Chiese preoccupato.
Haruka sorrise.
" Andiamo in salotto, il mio regalo non può attendere più" disse baciandolo dolcemente.
Kakashi approfondì il bacio, mettendola sotto di sé.
" MAMMA, PAPÀ!" sentirono urlare dal salotto.
La rossa sorrise e  si alzò, seguita dall'albino che le posò una mano sul fianco.
Trovarono Natsu  a cercare i regali sotto l'albero e la donna scoppiò a ridere.
Si sedette sul divano, accarezzandosi il ventre, cosa che a Kakashi non sfuggì.
Forse doveva ancora vomitare? Di chiese andando vicino al figlio, controllando sempre con occhio vigile la donna però.
" Natsu, hai trovato un regalo per papà?" Chiese l'Hatake al figlio, che annuì e gli porse il pacchettino.
Prese il figlio in braccio ed entrambi curiosi osservarono il cofanetto.
Haruka ridacchiava sotto i baffi, aspettando la tanto attesa reazione dei due.
Appena Kakashi aprì la scatoletta guardò immediatamente Haruka.
La rossa gli mostrò un dolce sorriso.
Kakashi si alzò in piedi e prese in braccio la donna.
" Da quando lo sapevi?!" Chiese con le lacrime agli occhi.
Lei ridacchiò e poggiò la testa sul suo petto.
" Dalla nomina a Hokage" disse solamente, lasciandosi cullare dal profumo del marito.
In quel momento di confusione Natsu osservò i genitori, sembravano felici, molto felici.
" Che succede?" Chiese innocentemente osservando la scatoletta che aveva ancora tra le manine.
Haruka si staccò dall'abbraccio di Kakashi e andò verso Natsu, sedendosi vicino a lui.
Prese la sua manina e la posò sul ventre, sorridendo dolcemente.
" Piccolo mio, tra un po' di mesetti avrai un fratellino o una sorellina" disse Haruka baciandogli i capelli.
Natsu capì e saltò addosso alla madre, facendo attenzione a non farle del male al ventre.

Quello era il regalo migliore del mondo pensò Kakashi osservando la sua famiglia il giorno di Natale

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Quello era il regalo migliore del mondo pensò Kakashi osservando la sua famiglia il giorno di Natale.
Vide Natsu scartare tutti i regali e ridacchiare felice, sotto lo sguardo dolce della moglie che si accarezzava il ventre.
Sorrise e si avvicinò a loro, mettendo Haruka sulle sue gambe e accarezzandole il ventre.
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Timeskip di 8 mesi.

" Haruka, ti ho già detto di stare tranquilla, non fa niente!" Disse Kakashi esasperato.
" Ma Kakashi, mi dispiace così tanto!!" Gridò di rimando la donna.
Natsu, in quel momento rientrato da un allenamento, guardò confuso la scena:
C'era sua madre che si appogiava al tavolo e piangeva e il padre che la consolava.
" Che succede?" Chiese confuso il bambino di 5 anni, osservando la scena.
" Tua madre e gli ormoni..." Sospirò Kakashi, per poi continuare.
" Le è caduto un chicco di uva, che per sbaglio ho calpestato, e ora piange per aver sprecato cibo e aver sporcato le mie calze e il pavimento" disse Kakashi esasperato.
" E mi dispiace ancora!" Disse Haruka asciugandosi le lacrime, facendo scoppiare a ridere Natsu.
" NATSU, NON PROVARE A-" Haruka si fermò, sentì una fitta all'addome molto potente, talmente tanto che se non fosse abituata alle torture si sarebbe piegata in due dal dolore.
Kakashi lo notò e le si avvicinò preoccupato.
" Haruka, stai bene?" Chiese solamente.
Natsu iniziò a balbettare e Kakashi gli dedicò la sua attenzione.
" Che succede Natsu?" Chiese Kakashi preoccupato.
" P-perchè sotto la mamma è bagnato?" Chiese solamente e Kakashi sobbalzò.
" È-è ora..." Disse Haruka sudando freddo.
Kakashi annuì, creò 3 copie: una.prese in braccio Haruka, una il borsone per la piccola o il piccolo nascituro e una Natsu.
" Dove andiamo papà?" Chiese Natsu preoccupato.
" In ospedale, tra poco incontrerai la tua sorellina o il tuo fratellino" disse dirigendosi all'ospedale, dove trovò Tsunade e Sakura guardarli confusi.
" Sta per partorire!" Disse mettendola su una sedia a rotelle e spingendola nella stanza da Tsunade indicata.
Nel frattempo mandò una copia a chiamare Naruto e Jiraiya.
" Papà, è grave?" Chiese Natsu vedendo che la madre veniva portata via.
Kakashi si inginocchiò davanti a lui, baciandogli la fronte dolcemente.
" Non, non è grave, ma la mamma ha bisogno di aiuto  per partorire" disse solamente, creando una copia e dandole il comando di scomparire una volta apparsi i due.
" Fai il bravo, ok?" Chiese al bambino, che annuì energicamente.
Kakashi allora si catapultò nella camera e vide Haruka dolorante con Tsunade che la incitava a spingere.
" Haruka! Devi spingere!"  Le gridò.
" So che puoi farcela amore!" Disse Kakashi baciandole la fronte e stringendole la mano.
Haruka si voltò verso di lui e sorrise: le aveva dato forza.
Iniziò a spingere sempre di più fin quando, distrutta, diede l'ultima spinta.
L'urlo di un neonato fermò l'urlo di Haruka, che posò immediatamente la testa sul cuscino, sfinita per tutto quello sforzo.
Tsunade iniziò a piangere appena vide il fagotto.
" È una femminuccia" disse posandola sul petto della madre.
Kakashi iniziò a piangere: aveva i capelli rossi come la madre.
" Ciao amore mio" disse Haruka in lacrime, stringendo la bambina a sé.
" Grazie Haruka, grazie di avermi reso di nuovo un padre" disse Kakashi in lacrime baciandola dolcemente.
" Grazie a te per avermi reso ancora madre" disse Haruka poggiando la sua fronte su quella dell'uomo.
" Come la chiamerete?" Disse prendendo il fagottino e portandolo a fare il primo bagnetto.
I due neogenitori si guardarono e Kakashi, baciando la fronte di Haruka, disse il nome:
" Emi, Emi Hatake" disse guardando la moglie profondamente negli occhi.
Haruka scoppiò in lacrime, stringendo a sé la bambina.
In quel momento entrò Natsu, che guardò la sorellina con occhi sognanti.
" È così...bella" disse accarezzandole le guance.
La bambina aprì gli occhi, neri e risoluti come quelli del padre, e sorrise.

La bambina aprì gli occhi, neri e risoluti come quelli del padre, e sorrise

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Kakashi era in paradiso, non poteva desiderare di meglio.
Prese in braccio il figlio e sorrise: finalmente il fato aveva deciso di regalargli un po' di gioia in quella vita infernale.




Emi: bellissima benedizione o bellissima immagine.

La figlia perdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora