Capitolo 52

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Dei baci lievi mi svegliarono.
Quando aprii gli occhi mi trovai davanti Kakashi, che continuava a lasciarmi baci ovunque.
" Buongiorno" dissi a bassa voce.
Lui non rispose, continuò a baciarmi.
Lo guardai negli occhi, aveva gli occhi lucidi.
" Kakashi..." Disse prendendogli il viso tra le mani.
" Ho avuto così tanta paura di perderti..." Disse fissandomi negli occhi.
Gli sorrisi, un sorriso lieve ma dolce.
" Ora sono quì e non succederà niente" dissi baciandolo a mia volta.
 

* Attenzione, parte spicy*








Mentre ci baciavamo sentivo quanto ne avesse bisogno.
Ogni bacio risuonava nella stanza, come una melodia armoniosa.
" N-Natsu?" Chiesi mentre iniziava a baciarmi il collo.
La voce mi tremava, mi procurava troppo piacere.
Dio, quei baci mi erano mancati da morire.
" È andato dal nonno Jiraiya insieme allo zio" disse con voce roca, talmente profonda da farmi venire i brividi.
Continuò a baciarmi, iniziando a spogliarsi e spogliarmi.
Faceva tutto con calma, come se volesse assaportarsi il momento.
Iniziò a lasciarmi dei succhiotti e io non fui da meno.
Continuava a toccarmi come solo lui sapeva, assaporarmi e farmi sentire amata.
" Ti amo" mi diceva ogni volta che si staccava per riprendere fiato.
" Ti amo" ripetevo di conseguenza.
Al contrario delle altre volte decisi di dominare.
Quando rimanemmo spogli cambiai le posizioni: io sopra di lui.
" Haruka" disse duro.
Era sempre così preoccupato per me: aveva paura di perdere il controllo e ferirmi.
" Shhh, carpe diem" gli dissi con un latinismo.
Appena iniziai a dedicare attenzioni al suo membro lo sentii sospirare più pesantemente.
" Dio..." Sussurrò, guardandomi negli occhi.
" Ti sono mancata?" Chiesi con un ghigno.
" Più di quanto immagini" mi disse con quello sguardo.
*Mio dio, concentrati Haruka* pensai.
Era ben eretto e...si poteva vedere quanto fosse dotato.
Iniziai a muverlo su e giù lentamente, proprio come piace a lui.
Non gli piacciono le sveltine, gli piace assaporarsi il rapporto e io non potrei essere più d'accordo.
" O dio..." Lo sentii mormorare ancora.
Decisi di prenderlo in bocca, anche se fu un po' un'impresa.
Lui mi aiutò, guidandomi nei movimenti.
" H-Haruka, sto per..." Disse, riversandosi.
Mi alzai e lo guardai: era completamente esposto a me.
Mi posi in modo che le nostre intimità si sfiorassero.
" Aspetta, non ho il-" cercò di dirmi, ma sorrisi.
" Allarghiamo la famiglia allora" dissi sorridendo.
Lui fece un sorriso meraviglioso, uno di quelli che mai dimenticherò.
Iniziai a penetrarmi inizialmente piano, poi sempre ad intervalli regolari.
Da quello che potevo sentire Kakashi era estremamente soddisfatto, che quando si rilasciò potei sentire un gemito molto forte.
Anche io venii pochi secondi dopo, posandomi sul suo petto.
Lui mi baciò la fronte, accogliendomi tra le sue braccia.
" Secondo round?" Mi chiese dopo pochi minuti.
Alzai la testa e lo guardai.
" Secondo round? Non ti è bastato?" Chiesi beffarda.
Lui ghignò e ribaltò le posizioni.
Non mi diede il tempo che mi penetrò, prendendomi alla sprovvista.
" Non mi basterà mai" mi disse baciandomi.
Ci muoviamo all'unisono.
Godevo così tanto che gli lasciai dei tagli sulle spalle.
Una volta terminato lo guardai stanca.
" Doccia?" Chiesi guardando quei pozzi neri.
" Doccia" confermò lui.







* Fine parte spicy*

Quando entrai in bagno, completamente nuda, notai che si soffermò ad osservare la mia schiena.
Sapevo perfettamente perché: ero piena di cicatrici, proprio come lui.
Mi girai e sorrisi.
Notai il suo sguardo triste, come se quelle fossero colpa sua.
Mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio dolce, senza doppi fini.
" Non è colpa tua" gli dissi dolcemente.
Lui mi guardò e abbassò lo sguardo.
" Ma forse, alcune potevano essere  evitate..." Disse in un sussulto.
" Kakashi, diventerai ufficialmente il 6 Hokage, non puoi pensare alle mie cicatrici!" Dissi dura.
Lo so che voleva proteggermi, ma sono un ninja, so cavarmela da sola.
Lui non rispose, ma mi spinse in doccia.
" Ti amo tanto" disse sotto il getto d'acqua.
" Io di più" gli dissi baciandolo.
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Dopo averlo fatto anche sotto la doccia, mi recai da Jiraiya.
Quel vecchio pervertito mi era mancato così tanto che volevo passare più tempo con lui.
A quanto ho sentito Naruto ha saputo e, scoppiando a piangere, si è recato in ospedale.
Sorrisi, almeno io e mio fratello avevamo ancora qualche membro della famiglia in vita.
Sasuke ha deciso di intraprendere un viaggio di redenzione, anche se secondo me è una scusa per rendersi conto di quanto male avesse fatto alle 5 terre.
Penso che più che scoprire sé stesso voglia capire il male che abbia fatto: in poche parole un sadico.
Prima di andarsene lo salutai e ricordo ancora i suoi occhi: non aveva il coraggio di guardarmi.
Ricordo di averlo abbracciato e che lui,i esitante all'inizio, rigidamente aveva ricambiato.
Poi era scoppiato a piangere.
Quel ragazzo aveva così tanti demoni, proprio come me.
Gli baciai la fronte con fare materno e dopo anni e anni lo vidi sorridere.
Certo che i danni non sono colpa sua, quelli sono colpa di Obito e Madara, ma Obito stesso ha dimostrato di essere pentito: infatti appena tornati al villaggio,  con in braccio la me incosciente, Kakashi mi ha riferito che si è recato subito dall'Hokage per essere imprigionato.
Da quello che ho capito in seguito Tsunade lo ha perdonato e gli ha ridato la carica di ninja, che lui ha ripetutamente rifiutato.
" Ciao Haruka!"
* Parli del diavolo.* Mi dissi girandomi con un sorriso.
" Ciao Obito! Come vanno le ferite?" Chiesi guardandolo.
" Bene, in realtà dovrei chiedertelo io" disse lui, guardando il mio corpo.
Avevo deciso di vestirmi normalmente, senza divisa o coprifronte.

" Sto bene, il mio coma era un coma rigenerativo, nel quale ho potuto recuperare le forze" dissi sorridendo

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" Sto bene, il mio coma era un coma rigenerativo, nel quale ho potuto recuperare le forze" dissi sorridendo.
Lui mi guardò e abbassò il capo.
" Senti Haruka, mi dispiace così tanto per quello che ti ho fatto. Ero talmente accecato dall'odio che volevo vedere Kakashi soffrire come soffrii io..." Disse a capo basso.
Io mi avvicinai e gli posai una mano sulla spalla.
" Per me è acqua passata. Se vuoi domani abbiamo una serata pizza, sei invitato! Poi penso che anche Natsu voglia conoscerti!" Dissi sorridendo ampiamente.
" Natsu?" Mi chiese confuso.
" Nostro figlio" chiarii bene.
Obito sorrise, poi accettò annuendo con il capo.
" Ora devo andare da Jiraiya-sensei, ci si vede" dissi salutandolo e allontanandomi.
Dopo tutto lo capisco: è stato manipolato in un momento di dolore, portando il dolore allo stadio dell'ossessione.
Ora però è ritornato l'Obito di cui mio marito mi parlava: il suo migliore amico.
Nel tragitto molti mi fermavano e mi ringraziavano.
Non capii bene il perché, ma a quanto pare ero considerata l'eroina di guerra, seguita da Naruto.
* In realtà sono Naruto, Sasuke e Sakura a dover essere considerati gli eroi della vicenda, seguiti da Kakashi e Obito, io non ho fatto niente.* Mi dissi.
* È qui che ti sbasgli* mi disse Kurama.
* Kurama! Come stai? Spero di non averti messa in pericolo* iniziai a conversare con il kyuubi.
* Per questa guerra sei stata fondamentale. Hai dato speranza e forza agli altri ninja e hai protetto le schiere. Se non avessi combattuto contro Kaguya da sola, la divinità avrebbe sterminato tutti!* Mi disse.
Continuai a conversare con Kurama, fin quando non giunsi all'ospedale.
Appena alla soglia della porta Naruto corse da me e mi strinse forte in braccio.
" Grazie Sorellona, Grazie battebayo!" Mi disse piangendo.
Lo strinsi a me e gli baciai la nuca, proprio come facevo quand'era piccolo.

" Io non ho fatto niente, è lui che è tornato" dissi continuando a stringerlo

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" Io non ho fatto niente, è lui che è tornato" dissi continuando a stringerlo.
Naruto era come un bambino: aveva bisogno di affetto.
La sua infanzia non è stata un granché, proprio come la mia, ma mi sono ripromessa di rendere la sua adolescenza almeno "normale".
*Naruto, ti voglio un bene dell'anima che non puoi nemmeno immaginare.*  Pensai asciugandogli le lacrime e sorridendogli dolcemente.
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Kakashi da lontano osservò la scena e sorrise: Haruka era la miglior madre e sorella che avesse mai visto.
Vide Natsu correre dalla madre con le lacrime agli occhi.
Haruka lo prese in braccio e iniziò a cullarlo e baciarlo ovunque.
Naruto sorrideva come un babbeo, ma  Haruka....Aveva il sorriso più bello che avesse mai visto.
Si avvicinò e strinse a sé la moglie per il fianco, provocandole dei brividi.
Baciò la testa del figlio e salutò il biondo, entrando subito dopo nell'edificio.
* Chissà se farà il continuo di icha icha* si ritrovò a pensare una volta vicino alla sua camera.
Per una volta ringraziò che Haruka non potesse leggere nel pensiero, perché se lo avesse fatto ora non avrebbero l'opportunità di allargare la famiglia.

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