Kakashi ogni giorno restava nella camera con Haruka, nella speranza che si svegliasse al più presto. Ormai erano passati i mesi e si avvicinava sempre di più il suo compleanno. La primavera era alle porte e con lei anche la fioritura dei fiori di ciliegio, il secondo fiore preferito di Haruka.
" Amore, buongiorno" disse Kakashi prendendo la mano della rossa e baciandola dolcemente.
" Ora devo andare , se no quei marmocchi mi castrano e poi non possiamo creare la nostra famiglia!" Disse ridacchiando un poco.
Posò la fronte su quella della donna stesa sul lettino. Una lacrima solitaria gli scese dalla guancia sinistra, arrivando a bagnare la candida pelle di Haruka.
" Ti prego...dammi solo un segno...uno solo che tu mi senta..." Disse stringendo la mano.
Niente. Non succedeva niente proprio come in tutti quei mesi.
Kakashi uscì dalla camera, con il morale a terra come ogni giorno dall'incidente.
Ci starete chiedendo cosa ne è stato di Hanare, beh....diciamo che il copy-ninja ha lasciato la sua orma. Ora si trovava a tre metri sotto terra, incorniciata da una piccola croce di fortuna, dopotutto non era così...vendicativo.
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Haruka per tutto quel tempo sentiva tutto, tutto quello che la circondava. Sentire l'Hatake piangere per lei era stata probabilmente la cosa più orrenda di tutte. Sentiva che le energie stavano man mano tornando, ma ancora non abbastanza per spezzare quel sonno profondo e diciamolo, si stava annoiando a morte.
" KURAMAAAAA, MI ANNOIO!" disse lei con fare infantile.
" ZITTA UMANA, SARANNO LE 7 DEL MATTINO! IO VOGLIO DORMIRE!" sbraitò contro Kurama, ormai al limite della sopportazione.
Sopportare quel lato di Haruka andava contro i limiti del povero Kyuubi.
" E ALLORA! TU MICA DORMI! vero? I kyuubi non dormono....o si?" Chiese confusa.
" CERTO CHE DORMIAMO!" Disse indignato Kurama.
" Sorry!! Allora dormi!" Disse Haruka seriamente dispiaciuta.
" ALLELUIA!" disse Kurama rimettendosi a dormire.
Haruka fissò un punto nella stanza....uno un po' troppo luminoso.
* Eppure fino ad ora non l'avevo mai notato...* Pensò.
Si avvicinò lentamente a quella luce...poi come un lampo ne venne risucchiata.
In pochi secondi si ritrovò davanti alla sua figura.
Si spaventò appena si vide sdraiata in un lettino.
Due medici entrarono in fretta e furia con diversi macchinari.
" CHIAMATE IL SIGNOR HATAKE, SE N'È APPENA ANDATO, DITEGLI CHE È UN'EMERGENZA!" Gridò una donna.
Haruka si avvicinò ai macchinari...il suo cuore stava cedendo.
" No no no! Devo ancora vivere la mia vita! Non posso morire ora!" Disse vedendo la linea del cuore appiattirsi sempre di più.
" TRE, DUE, UNO, LIBERA!" dissero i medici, cercando di rianimarla.
Lei si avvicinò al suo corpo...era strano, tanto, ma qualcosa l'attirava.
Era pallida come non mai, ma i suoi capelli rossi erano splendenti.
Quel particolare non le quadrava....era come se i suoi capelli esprimessero un messaggio ancora non decifrato.
L'Hatake in quel momento entrò come una furia.
" COME STA LEI?" Chiese in preda dal panico.
" SENSEI, STAVOLTA NON SCAPPA!" disse Naruto entrando nella stanza.
Appena il Team sette entrò nella camera sbiancò.
" Q-quella è-e..." Fece per chiese Sasuke.
" Si, ora uscite per favore!" Disse Kakashi spingendo li allievi fuori. Era nel panico e per niente lucido, non sarebbe riuscito a sopportare i ragazzi in quella situazione.
" DANNAZIONE, NON RIESCO A FAR TORNARE IL BATTITO!" Gridò in preda al panico un medico.
" Sono passati 5 minuti ormai ...è troppo tardi...ora del decesso....7:15." Disse l'infermiera facendo segno alla squadra di terminare.
" NONONO" gridò Kakashi spostando tutti e iniziando un massaggio cardiaco.
" K-kakashi..." Disse sottovoce Haruka appena lo vide.
Era distrutto, nel suo sguardo non vi era che disperazione. Haruka trasalì, vederlo in quello stato non faceva altro che farle male. Perché doveva essere sempre un peso per le persone che amava?
No...non era ancora giunta la sua fine.
" DEVO FARE QUALCOSA!" si disse.
" Già....dovresti..." Disse la voce di una donna.
" Eh?" Sussultò la rossa girandosi velocemente. Non aveva sicuramente notato l'altro spirito vicino a lei.
Fece per girarsi ma venne spinta dal fantasma in questione.
" Ti voglio bene" sentì dire dalla donna senza fare in tempo a metterla a fuoco.
A quanto pare l'aveva spinta nel suo corpo, venendo risucchiata all'istante.
" Il tuo momento non è ancora giunto" sentì dire prima di cadere in un sonno profondo.
" NO, NO! HARUKA, AVEVAMO COSÌ TANTI PIANI INSIEME" disse l'Hatake accasciandosi sul corpo della ragazza defunta.
Iniziò a piangere, non lo aveva mai fatto così apertamente, ma ora non poteva evitarlo.
In quel momento Naruto e la combriccola entrò nella stanza e vedendo il Sensei in quelle condizioni capirono.
" Haruka ...." Disse il biondo prima di scoppiare a piangere seguito poi da Sakura.
Sasuke si tratenne, ma poco dopo iniziò a piangere in silenzio.
Poi...avvenne un miracolo.
Un petalo di orchidea finì sul cuore di Haruka e piano piano il battito ritornò.
Kakashi quando sentì il monitor alzò lo sguardo, ritrovandosi i meravigliosi occhi di Haruka aperti.
" V-vi sono...mancata?" Chiese ironicamente con un sorrisino.
" HARUKA" gridarono i ragazzi.
Kakashi la prese immediatamente e la baciò, non gli importava che ci fossero i loro allievi.
Quelle labbra soffici...dio da quando non le assaportava.
Quando dovettero riprendere fiato l'Hatake posò la fronte su quella della ragazza, sorridendo come un bambino al quale gli viene data una caramella.
" Mi sei mancata" sussurrò.
" Non sai quanto..." Sussurrò lei in risposta.
In tutto ciò i ragazzi erano allibiti. Non avevano visto la faccia del Sensei per loro dispiacere, ma non si aspettavano che Haruka e Kakashi stessero insieme.
Naruto si scongelò e saltò addosso ad Haruka.
" DANNAZIONE A TE DATTEBAYO! STAVI PER MORIRE SENZA NEANCHE SALUTARMI! HAI IN MENTE QUANTI PIATTI DI RAMEN DOBBIAMO RECUPERARE INSIEME DATTEBAYO!!??" disse Naruto stringendola forte a sé.
Haruka iniziò a calmarlo.
" Li recuperemo tutti, promesso" disse baciandogli la fronte.
Poi girò lo sguardo e vide Sakura sorridere, perfino Sasuke lo stava facendo!
" Venite qua" disse aprendo maggiormente le braccia.
Sakura si piombò dalla sua Sensei, lasciandosi cullare dal dolce profumo di cannella e orchidea. Sasuke fu un po' titubante, ma poi anche lui si lasciò accogliere dall'unico posto che sapeva ancora di casa.
Ad interrompere il momento fu un medico, che sbalordito da quel miracolo fece accomodare tutti fuori in modo da controllare i parametri della donna.
" Bene...una settimana e possiamo dimetterla!" Disse sorridendo.
" Va bene dottore" disse Kakashi stringendo Haruka a sé.
" Evviva dattebayo!" Esultò Naruto.
" Ma evitate di farla sforzare per un mesetto" disse poi cantonario guardando Kakashi, che alzò le mani in segno di resa. Ormai si era capito che c'era del tenero.
" Ho inteso il concetto" disse sorridendo sotto la maschera.
Tutti gli ospiti uscirono, tutti tranne Kakashi.
Haruka fece segno all'uomo di mettersi nel letto insieme a lei. Kakashi non esitò e si sdraiò, stringendo tra le sue braccia la donna che amava.
" Mi sei mancata da morire, mi hai fatto patire le pene dell'inferno" disse Kakashi baciandole la fronte.
" I-io...mi dispiace, se solo mi fossi controllata...." Disse Haruka piangendo.
" Shhh, no, non piangere, non è colpa tua" disse l'Hatake asciugandole le lacrime che bagnavano il pallido viso della rossa.
" A parte ciò...." Disse l'albino per cambiare argomento.
Si alzò e si inginocchiò, prendendo qualcosa dalla tasca.
Haruka capì immediatamente e i suoi occhi divennero lucidi.
" Haruka ...vuoi rendermi l'uomo più felice del mondo e sposarmi, prendendo per sempre il mio cognome?" Chiese Kakashi tremando un poco.
Non era mai stato così aperto con una persona in vita sua.
Haruka fece uno dei suoi meravigliosi sorrisi, prendendo la mano dell'Hatake.
" Sì! Lo voglio! Voglio diventare la signora Hatake e amarti come mai prima d'ora qualcuno ha mai fatto!" Disse Haruka rendendo Kakashi l'uomo più felice della terra.
Kakashi mise l'anello al dito della rossa, baciandola con delicatezza ma passione allo stesso tempo.
Quello sarebbe stato l'inizio di una nuova vita, una vita piena di gioia o.. colpi di scena.
L'unica cosa certa per ora era che si amavano, come mai nessuno dei due aveva fatto prima di allora.
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La figlia perduta
Hayran Kurgu[ COMPLETATA] Tutti conosciamo la storia d'amore di Minato e Kushina, un'amore che sconfigge pure la più grande delle peripezie: la morte. Ammettiamolo: tutti appena venuti a conoscenza del loro passato abbiamo sognato di trovare un'amore così puro...