" COME LE È POTUTO SALTARE IN MENTE DI SCRIVERE UN LIBRO DEL GENERE CON ME PROTAGONISTA!?!?" chiese Haruka abbastanza decisa nell'uccidere quel vecchio pervertito.
" M-m-a di che cosa p-parli?" Chiese lui spaventato.
Dannazione se assomigliava a Kushina, chissà come la calmava Minato si chiese.
" OH, IO LA UCCIDO" disse Haruka spazientita.
Non era da lei fare una cosa del genere, ma quando è troppo è troppo 🤷🏻♀️.
" N-NO! T-TI PREGO, PARLIAMONE! VUOI DELLA CIOCCOLATA? DEL RAMEN? TI DARÒ QUALSIASI COSA!" Propose lui cercando di calmarla.
" Oh no.... finiamola direttamente." Disse lei guardandolo con fare omicida.
" NO TI PREGO, SONO TROPPO GIOVANE PER MORIRE!" gridò l'eremita terrorizzato.
" Ma se ha più di 50 anni!" Ribatte Haruka spazientita.
" 48 PER CORTESIA!" gridò il maestro indignato.
Questo non fece altro che aumentare la rabbia della Rossa.
Ed è così che l'onorevole Jiraiya perse la vita...Fine.
....ok, scherzo.
Jiraiya venne picchiato malamente da Haruka che gli ruppe per bene il naso e gli causò numerosi lividi. Il giorno dopo si incamminarono alla ricerca della seconda Sannin.
Ci vollero mesi prima di trovarla.
Avevano viaggiato per tutte le terre ninja, senza mai fermarsi tanto nello stesso luogo.
Alla fine arrivarono al paese delll'Erba, dove intravidero una locanda, il posto perfetto per bere e giocare a carte.
" TSUNADE" urlò l'eremita entrando in un locale e intravedendo la bionda.
" JIRAIYA?!" urlò lei sorpresa.
I due iniziarono a giocare a poker e bere Sakè. Haruka in tutto ciò era sconcertata, possibile che avesse solamente casi umani come maestri?
Guardò Shizune, sembrava l'unica normale in quella gabbia di matti.
" Tsuna, voglio presentarti Haruka" disse Jiraiya degnado finalmente Haruka di essere almeno presentata.
Tsunade si pietrificò nel vederla. Erano passati anni dalla sua scomparsa e ormai si era rassegnata del fatto che non fosse più in vita. I capelli rossi gli aveva ereditati dalla madre, ma i lineamenti erano di Minato. Ricordava ancora il giorno della sua nascita, quando vide quel piccolo pargoletto dormire beatamente tra le braccia della coppia.
Guardò Jiraiya come per confermarle ciò e lui annuì guardandola intensamente.
In Tsunade si risvegliò un calore che si era spento quando aveva ricevuto la notizia della sua scomparsa, avevano avuto ragione ad avere fede, peccato però che non fossero riusciti a vederla un'ultima volta. I suoi occhi si inumidirono, ma decise di non fare scendere le lacrime, dove a rimanere fredda.
" Cosa siete venuti a fare qui?" Chiese con finto tonto spazientito.
" Vorrei che l'alllenassi " rispose secco l'eremita.
" Perché dovrei?" Chiese ancora.
" Dalle una possibilità, permettile di affrontarti a duello" propose il vecchio.
" EH?" urlò Haruka attirando l'attenzione di tutto il locale.
" S-scusate" disse poi diventando rossa per l'imbarazzo.
" Va bene, se riuscirai anche solo a sfiorarmi diventerai mia allieva" disse Tsunade alzandosi.
Jiraiya sorrise soddisfatto e accompagnò la ragazza nel retro del locale. Sapeva qual era il piano dea donna ed era molto contento.
" Bene, fai tu la prima mossa" disse la bionda abbastanza annoiata.
Haruka si innervosì un poco, non sopportava che qualcuno la sminuisse così.
Haruka prese i suoi Kunai del trasferimento istantaneo e ne butto uno vicino a Tsunade con grande velocità, teletrasportandosi poco dopo.
Le tocco la spalla e la donna in tutto ciò non aveva notato niente.
" Strabiliante" disse la bionda mostrando un sorriso.
Anche Haruka sorrise e raccolse il suo Kunai. Sapeva che la donna in realtà non si era nemmeno concentrata, voleva vedere solo le sue abilità.
"Bene, iniziamo l'allenamento da domani" disse Tsunade congedandola.
Shizune accompagnò la ragazza in una camera dove passare la notte.
Haruka posò la sua roba e prese la maglietta di Kakashi.
L'aveva portata solo due volte, ora la conservava per preservarne il profumo.
Gli mancava da morire, non vedeva l'ora di rivederlo.
Si ricorderà ancora di lei?
Proverà gli stessi sentimenti?
Sarà cambiato qualcosa?
Erano le domande principali che le vennero in mente.
Poi pensò a Naruto, chissà quant'era cresciuto. Magari ora era più calmo, ma ne dubitava fortemente. Ridacchiò un poco ad immaginarsi Kakashi sgridare Naruto per l'ennesimo scherzo.
Con quei pensieri si addormentò con un piccolo sorriso, mancava poco e sarebbe tornata a casa.
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" È straordinario" disse Tsunade mentre giocava a poker con Jiraiya.
" Ha preso la bravura del padre, nulla da dire" continuò la bionda portandosi alle labbra l'ennesimo bicchiere di sakè.
" Ma dalla madre non ha preso solo l'aspetto, ma anche la modalità "peperoncino rosso" " enfatizzò peperoncino rosso Jiraya abbastanza scocciato.
" Cosa? Cosa ti ha fatto?" Chiese Tsunade trattenendo le risate.
" Mi ha rotto il naso e pestato per bene" disse lui portando la bottiglia alle labbra.
" Hahahahahahaha, dovevo esserci!"
" Oh no, tu avresti solo peggiorato la situazione " disse lui addolorato nel ricordare la vicenda.
" Parlando di cose serie...devo avvertirti di una cosa abbastanza importante" disse l'eremita diventando serio.
" E cosa sarebbe?" Chiese Tsunade non predando molta attenzione all'eremita.
" Parte del novecode è sigillato in lei"
" COSA?" chiese Tsunade sconvolta.
" Non lo sapevamo nemmeno noi, lo ha scoperto Kakashi" continuò l'uomo.
" Ma cosa li ha spinti a farlo...?" si chiese Tsunade.
" Non ne ho idea,ma dev'essere successo qualcosa di orribile" concluse Jiraya.
Iniziò a raccontarle i ricordi della ragazza, non tralasciando nulla.
" Mio dio, deve aver vissuto l'inferno" disse la donna guardando in un punto fisso nella stanza.
" Esattamente, ma penso di sapere chi c'è dietro a tutto ciò..." Disse Jiraiya.
" Orochimaru...." Sussurrò la bionda.
" Esattamente, sappiamo che lui è a capo dell'organizzazione, ma non sappiamo altro dei membri"
" E Haruka non potrebbe aiutare?" Chiese la donna.
" Non ha mai visto le loro facce, ha solamente sentito le loro voci" rispose l'uomo.
" Aspetta...sa almeno chi sono i suoi genitori?" Chiese Tsunade immediatamente.
" No, il terzo ha detto che è meglio che non lo sappia" rispose scocciato Jiraya, aveva tanto da ridire, ma davvero tanto.
" Certo che Hiruzen è uno stronzo, cosa gli costa dire a una maggiorenne la verità?!" Chiese abbastanza alterata.
" Non lo so, ma qualcosa mi dice che lo scoprirà"
" Lo spero Jiraya, lo spero" disse Tsunade portandosi la bottiglia alle labbra e findendola.
Entrambi non concordavano nella scelta di nasconderle l'identità dei genitori, ma se era ciò che aveva ordinato l'Hokage non ci potevano fare niente.
Le stavano nascondendo tante cose, ma a fin di bene secondo Hiruzen,in realtà l'unica cosa che stava facendo era peggiorare la situazione.
Era da tempo che la ragazza voleva sapere l'identità dei genitori e aveva già attuato un piano per saperlo: si sarebbe applicato una volta a Konoa, qualcosa le diceva che la gente sapeva più di quanto le facesse credere.
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La figlia perduta
Fanfic[ COMPLETATA] Tutti conosciamo la storia d'amore di Minato e Kushina, un'amore che sconfigge pure la più grande delle peripezie: la morte. Ammettiamolo: tutti appena venuti a conoscenza del loro passato abbiamo sognato di trovare un'amore così puro...