Capitolo 31

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Mentre Haruka stava mettendo un panno bagnato sulla fronte di Kurenai, Asuma e Gai entrarono immediatamente nell'abitazione.
" KAKASHI, NON FARE PAZZIE!" gridò Gai.
Kakashi passò preoccupato Natsu alla madre e si recò in salotto dai due pazzi scatenati.
" Che dovrei fare?" Chiese sconcertato.
" ALLORA SEI VIVO!" iniziò a piangere Gai abbracciando il vecchio rivale.
" Mi spiegate cosa sta succedendo?" Chiese ancora più sconcertato.
" Kurenai ha detto che non vedevi l'ora di tornare a casa....noi sappiamo che odi venirci da quello che è successo con Haruka..." Disse Asuma stoppandosi un secondo.
Haruka si appoggiò alla porta per ascoltare meglio la conversazione.
" Era molto preoccupata che tu facessi.... ciò che mi hai convidato tempo fa..." Disse Asuma, facendo salire la curiosità della rossa alle stelle.
Ma, il pianto di Natsu attirò l'attenzione di tutti.
" Kakashi...ma che diavolo?" Chiese Asuma recandosi seguito da Gai e Kakashi nella camera da letto.
Haruka nel frattempo aveva iniziato ad allattare il piccolo, che smise immediatamente di piangere.

Haruka nel frattempo aveva iniziato ad allattare il piccolo, che smise immediatamente di piangere

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Si nascose nella toilette per non essere vista in quel momento così intimo.
I due entrarono nella camera, dove videro Kurenai svenuta.
Asuma saltò al collo di Kakashi, iniziando a minacciarlo.
" COSA LE HAI FATTO?!" chiese iniziando a stringere il colletto dell'albino, il quale si liberò immediatamente.
" Non le ho fatto niente, è svenuta nel..." Si stoppò un secondo, causando una reazione ancora più irrascibile del moro.
" ALLORA?" chiese senza pazienza.
" Perché ha visto me" disse Haruka uscendo dal bagno con in braccio Natsu, ormai sazio e abbastanza assonnato.

( Questi sono gli abiti di Haruka)" T-tu

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( Questi sono gli abiti di Haruka)
" T-tu..." Fece per dire Asuma, ma si appoggiò un secondo all'armadio.
Gai rimase senza parole.
I due alternarono lo sguardo da lei e al bambino che teneva in braccio.
" È per questo che volevo tornare in tutta fretta a casa...volevo accertarmi che loro fossero reali e non un'allucinazione crudele." Disse Kakashi avvicinandosi ad Haruka e stringendola per il fianco, provocando un sorriso sul viso della rossa.
" M-ma..." Disse Asuma vedendo il piccolo Natsu.
" È uno dei motivi per cui ho finto la mia morte. Solo Kurenai, Kakashi e l'Hokage lo sapevano" disse Haruka facendo un lieve sorriso.
Ella si avvicinò ai due uomini, mostrando il piccolo Natsu.
" Si chiama Natsu, è un bel maschietto di appena una settimana" disse Haruka passandolo alle braccia tremanti di Asuma.
Asuma quando vide che il piccolo aveva i capelli argentati di Kakashi sorrise.
" È identico al padre, ma ha i tuoi lineamenti!" Disse Gai guardando il piccolo.
" E i suoi occhi" disse Kakashi avvicinandosi.
" M-ma perché?! Perché sei scappata?" Chiese Gai.
" Perché la vita di Natsu era minacciata dall'hokage. Penso che Kakashi ve lo abbia detto" disse Haruka stringendosi al petto dell'amato.
" Ho capito..." Disse Asuma guardandola negli occhi.
Era strano, era come se avesse la stessa persona davanti agli occhi, ma cambiata.
Haruka sembrava maturata troppo in fretta. I suoi lunghi capelli rossi erano cresciuti molto, somigliando sempre di più alla madre. Era come se in lei vedesse Kushina, letteralmente.
" Ora lo passi a me?!" Chiese Gai ad Asuma, che delicatamente gli passò il bambino.
" Diamine Kakashi, tu e Haruka avete fatto uno splendido lavoro! Questo diventerà il rivale di Rock Lee!" Disse Gai
" Ma non è Neji il rivale di Rock Lee?" Chiese Kakashi confuso.
" NON ROVINARE TUTTO!" Disse Gai ad alta voce, spaventando il piccolo.
" Prendi Haruka" disse Gai lasciando che Haruka cullasse nuovamente Natsu.
" M-ma che succede?" Chiese Kurenai alzandosi un poco.
" Kurenai!" Disse Asuma precipitandosi da lei.
" Asuma...ho fatto un sogno stranissimo. C'era Kakashi con un neonato in mano e Haruka che gli spuntava da dietro" disse Kurenai ridacchiando e poggiando una mano sulla fronte.
" Sarebbero stati una splendida famiglia" disse poi lasciando che le lacrime scendessero lungo il suo viso.
" Peccato che non sia un sogno" disse Haruka dando Natsu a Kakashi e sollevando il viso della mora con le sue dita.
" H-Haruka?" Chiese lei con voce tremante.
" Proprio io" disse sorridendo lievemente.

* Possibile che sia identica a Kushina?* Si chiese Kurenai abbracciandola istintivamente

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* Possibile che sia identica a Kushina?* Si chiese Kurenai abbracciandola istintivamente.
" Hey, vacci piano Kurenai" disse Haruka ridendo un poco.
" Mi sei mancata da morire!" Disse Kurenai.
" Anche tu amica mia, anche tu" disse continuando ad abbracciarla.
" Vuoi vedere il piccolo?" Chiese Haruka staccandosi e sorridendo lievemente.
" Certo!" Disse la mora con gli occhi lucidi.
Haruka andò da Kakashi e prese Natsu in braccio.
Il piccolo iniziò a ridacchiare, causando una tenerezza a tutti.
" Ecco qua, Natsu, ti presento la zia Kurenai." Disse passando in braccio il fagotto.
" O mio dio...è identico a Kakashi...ma allo stesso tempo ricorda qualcosa di te" disse la mora studiando il neonato.
" Bene...direi che è ora di andare." Disse Asuma.
Kurenai acconsentì con un cenno del capo e diede il bambino alla madre.
" Ti prego, non sparire di nuovo" disse ad Haruka prima di staccare l'abbraccio e andarsene con Asuma e Gai.
" Direi che è andata bene" disse Kakashi prendendo Natsu in braccio.
Haruka rimase sulla soglia della porta pensierosa.
" Domani portami dal team 7" disse in un sussulto.
" Hm? Non ti ho sentito" disse Kakashi guardandola dopo aver messo Natsu nella culla provvisoria. Domani sarebbero andati a prenderne una come si deve.
" Portami dal team 7 domani " disse Haruka girandosi e trovandolo ad un soffio dalle sue labbra.
" Sei sicura?" Chiese lui posando le mani sui suoi fianchi.
" Al 100%" disse Haruka avvicinandosi alle sue labbra.
I due si baciarono con il chiaro di luna ad illuminarli.
Era vero, la luna era la più antica delle consigliatrici, ma anche la più misteriosa dei segreti.
Nascondeva migliaia di segreti mai svelati, costudiva le promesse d'amore e i più orribili dei crimini.
La luna ne sapeva tante del loro amore, un amore desiderato quando perduto e infine riavvicinato.
Lasciò un po' di tregua a quelle due anime, nascondendosi tra le nuvole per impedire di vederli e lasciarli un po' più di intimità. Certo che la loro storia d'amore l'aveva già vista in passato, ma in quel momento non sapeva dire chi precisamente.
La domanda più ovvia sarebbe: quest'amore era destinato a finire come quello del passato?

La figlia perdutaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora