Capitolo 6

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IL PUNTO DI VISTA DI MIRABELLE

Dopo alcuni minuti tesi di sguardo alla persona che era la ragione del silenzio nella stanza. Si diresse verso il centro della stanza e guardò ognuno di loro con uno sguardo freddo che mi fece rabbrividire di paura. Ho distolto lo sguardo e ho fatto un respiro profondo per calmare il mio cuore pieno e ho guardato il soffitto per fermare la caduta delle lacrime.

Non posso piangere davanti a loro, penseranno che sono debole e cercheranno di farmi del male. Dopo essermi calmata, ho guardato l'ignoto e l'ho osservato mentre guardava tutti gli altri. Sembra avere vent'anni con i capelli castani che assomigliavano esattamente ai miei. Sembrava riccio e morbido allo stesso tempo. Gli occhi erano dello stesso colore verde-blu. Aveva una leggera stoppia e sopracciglia perfettamente arcuate. È alto, come molto alto, immagino 205 cm. Anche lui era estremamente costruito, il costoso abito Armani sembrava strapparsi a qualsiasi movimento improvviso. Nel complesso, questo ragazzo sembrava una replica di me e mi sta strisciando fuori. Potrebbe essere un altro mio fratello?

"Ora chiederò ancora una volta, perché mia sorellina sembra spaventata?" Ha detto con voce fredda e arrabbiata. E aspetta la sorellina? Ho solcato le sopracciglia guardandole tra tutte. Elia menzionò qualcuno di nome Xander. È lui?

Tutti mi guardavano scusandosi con la preoccupazione nei loro occhi. Ho visto Antonio guardarmi in preda al panico e un cipiglio sul viso. Non ho parlato con loro alcuna volta e ho distolto di nuovo i miei occhi alla versione maschile di me solo per trovarlo già a guardarmi con un'espressione illeggibile.

I miei piedi avevano una mente propria mentre inconsciamente mi muovevo verso di lui mentre tutti mi guardavano con sguardi curiosi. Mi trovavo di fronte a lui e mi sono alzato il collo per guardarlo solo per trovarlo che mi guardava dall'alto in basso. "Chi sei?" Ho chiesto, ancora guardandolo su e giù.

Ho solcato le sopracciglia e ho guardato il suo viso da vicino il suo viso. Ho socchiuso  sospettosamente gli occhi e lui mi ha guardato in bianco con un sopracciglio sollevato. Ho sentito sussurrare dietro di me, ma ero troppo assorbita dal suo viso per preoccuparmi. Ho inclinato di più la testa per guardarlo. Poi ho fatto la domanda che ovviamente mi stava tormentando . "E perché mi assomigli?"

Poi i suoi occhi si sono morbidi e poi ha alzato le sue manie io ho inconsciamente indietrizzato. I suoi occhi si sono rivolti forte e l'espressione è diventata fredda. Oh no no no l'ho fatto impazzire e ora mi farà del male. Deve aver visto la mia espressione spaventata perché ha ammorbidito la sua espressione e poi si è avvicinato di nuovo le mani e per fortuna non ho indietreggiato.

Mi ha a coppato delicatamente il viso e ha detto: "Penso che tu intenda come me". Poi si premeva le labbra in una linea sottile che fece apparire le fossette. Entrambi abbiamo anche fossette! Ho ridacchiato e colpito una fossetta e poi c'erano sussulti nella stanza. "Abbiamo le stesse fossette!!" Ho detto con un piccolo sorriso e l'ho guardato.

Ha proceduto a guardarmi e poi ha sorriso. Enormi sussulti scoppiarono nella stanza silenziosa, mi solcai le sopracciglia dalla confusione e guardai l'uomo di fronte a me con un broncio. "Aspetta, non conosco il tuo nome." Mi guardò e si lavò via i peli del bambino dal viso e disse: "Sorellina sono Alexander e sono il tuo fratello maggiore". L'ho guardato con la bocca aperta e ho guardato papà con gli occhi spalancati. Stavo per dire qualcosa quando qualcuno ha urlato.

"C-cosa Xander a sorriso?" Chiese a Elia con la bocca aperta "Penso di avere la febbre". Poi prese la mano di Elia e la mise sulla fronte. Elias ha poi iniziato a controllargli la testa e poi ha detto "niente fratello, la tua testa sembra a posto, ma faremo in modo che Al ti controlli comunque". Antonio alzò gli occhi al cielo ma poi Gianni continuò: "L'hai fatto sorridere oh mio Dio, papà nostra sorella è una strega, ha fatto sorridere Xander, il diavolo si è congelato oh mio Dio". Ha fatto finta di svenire e cadere su Giovanni. Giovanni brontolò e schiaffeggiava la parte posteriore della testa di Gianni e borbottò "fottuto idiota". Al che Vincent ha detto "Lingua". Giovanni gli sorrise timidamente.

Found di "Mira5876h"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora